Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

mercoledì 28 dicembre 2011

Il mio regalo di Natale







La sera di Natale speravo che Andrea riuscisse ad arrivare prima, in realtà fra il volo in ritardo, il traffico del pre festivo e la mia impazienza, è arrivato a notte inoltrata. Mi ha trovata accoccolata sul divano avvolta in una megacopertona. L’ho sentito entrare ma stavo sonnecchiando e così lui si è avvicinato e mi ha accarezzato mentre cercavo di risvegliarmi dal mio torpore. Mi ha baciato e di peso mi ha portato verso il lettone ….. “così dormi meglio” …… In realtà speravo proprio di svegliarmi dato che il mio abbigliamento sotto alla copertona non era proprio da bella addormentata nel bosco, ma lui non se ne era accorto. Fortunatamente il solo pensiero di fare l’amore con lui aveva cominciato a risvegliare la mia passerina e già sentivo gli umori colarmi lungo i bordi della figa. Così mentre gli ero in braccio gli ho stretto le braccia intorno al collo e l’ho baciato avidamente. Una volta arrivata sul letto, mi sono messa in piedi facendo cadere la coperta ai miei piedi. Andrea mi ha guardata divertito, io indossavo una tutina in  rete rossa con le maglie larghe aderentissima che da buchi quasi strategici metteva in risalto la passerina e i capezzoli. Dal piercing al clitoride pendeva un piccolo bigliettino d’auguri. Lo ha preso fra le dita e dopo averci giocato un pochino lo ha letto….. “Il tuo regalo di Natale” …. C’era scritto. Mi ha baciata ma l’ho allontanato un attimo per andare a indossare le scarpe che avevo preparato. Un paio di sandali in pelle rossa lucida con zeppa e tacchi trasparenti per arrivare alla ragguardevole altezza di 18 centimetri. Neanche una zoccolissima bagascia riuscirebbe a portarli. Li avevo comprati solo qualche giorno prima in un sexy shop on line e mi ero arrapata al solo pensiero di infilarmeli e dopo qualche prova sembravo una modella su un pavimento di cristallo. Sono tornata da lui dicendoli che quest’anno Babbo Natale aveva portato solo me come dono. Lui si è avvicinato e mi ha baciato mentre le sue mani correvano sul mio corpo e le mie lo spogliavano dei vestiti. Era già nudo quando mi sono girata e poggiando le mani sul muro mi sono chinata esponendo le mie bellezze sessuali. La rete mi alzava il culetto sodo verso l’alto facendolo sembrare in trappola dentro una rete per pescatori. Ho sentito la sua lingua leccarmi le natiche, ho sentitole mani allargarle per poi sentire la lingua leccarmi il buchetto del sedere. Ho sentito la lingua dentro al mio buchetto mentre le dita mi penetravano dentro la figa e masturbavano il clito. Con quelle scarpe sembravo una puttana vogliosa bavosa e in quel momento lo ero, avevo voglia di cazzo ma la mia eccitazione era tale da non riuscire a parlare. Andrea continuava a leccarmi e masturbare, così il primo orgasmo mi colse impreparata e non riuscì a controllarlo. Reclinai la testa arcuando ancora di più la schiena e facendo schizzare il culo all’insù come un’iperbole. Andrea non aspettava altro che questo. Mi puntò la cappella sullo sfintere e dentro con una botta da fuoco d’artificio. Ora la sua presa era forte mistringeva in vita quasi a togliermi il respiro. Oppure mi strizzava le tette prendendole da sotto e schiacciandomele verso l’alto con i capezzoli duri e gonfi. Il cazzo mi stava stantuffando il culo e ad ogni botta dentro mi alzava di qualche centimetro per poi ricadere sui tacchi in equilibrio precario. Le mani cercavano appigli sul muro trovando solo lo stipite della porta. Mi sono chinata ancora di più assumendo la posizione a 90 gradi sempre da in piedi. Andrea mi ha preso allora le mani e piegandomele dietro la schiena mi ha tenuta per i polsi in  una posizione dalla quale sarei potuta cadere in ogni momento. Ho allargato Allargai le gambe ma così il mio culo si strinse ancora di più intorno al cazzo e Andrea mugolando mi ha riempito il culo di sborra. Mi sono girata e prendendoglielo in bocca ho succhiato le ultime gocce di sperma. L’ho leccato a lungo inginocchiandomi davanti a lui e senza fermarmi anche quando ormai era leggermente moscio. Aveva un buon sapore di sperma e di culetto appena lavato un misto fra il profumo del clisterino alla fragola e di merda. Le sue mani mi accarezzavano i capelli e lentamente ho sentito il cazzo ricrescere fra le mie labbra. Ci siamo trasferiti sul letto io vestita come una baldracca e lui dentro di me ….. Ho sentito il cazzo entrare e uscire dalla mia passerina infinite volte intanto che ci baciavamo, ho sentito il suo respiro farsi sempre più corto rimandando indietro il coito per aspettare ancora e ancora. Ho sentito finalmente il mio orgasmo uscire fuori graffiandogli la pelle urlandogli nelle orecchie e sentendo il suo cazzo sputare lo sperma dentro di me……. Natale è passato così ……… nel letto, sul divano, in cucina, nel cesso a fare sesso senza mai fermarsi se non per mancanza di materia prima. Quando finalmente ho tolto le scarpe e la tutina in rete erano fradice di umori e sperma e del bigliettino d’auguri attaccato al piercing del clito era rimasto solo il filino rosso.

martedì 27 dicembre 2011

Incontri.......









Ci sono riuscita. Ho convinto Andrea a provare un locale per scambio di coppie. Villona sul lago di Garda, consigliato dal nostro amico gay. Si entra solo se presentati e registrandosi con documenti e codice fiscale. L’idea è quella di non avere grane per un ambiente tranquillo e riservato. Diciamo che all’aspetto è una magnifica villa fine 800 arredata con gusto moderno, enorme, con piscina, stanze su stanze, parco e anche una scuderia. I soci, perché alla fine devi diventare socio, sono persone abbastanza facoltose da quello che posso capire o che comunque sono in grado di pagare la retta annuale. Le signore non pagano. Grazie al cazzo offrono gratis i loro buchi, neanche dire tre al prezzo di uno, no no proprio gratis. Comunque il solo pensiero di incontri a luci rosse con sconosciuti mi fa colare la passera e così quando entro nell’atrio della villa sono già un brodo. La passera mi cola e sento il miele scendere lungo le cosce. Per l’occasione sono praticamente nuda. Stivale alto al ginocchio tacco 10 nero senza calze, abito minigonna aderente rosso con vertiginosa scollatura sulla schiena, ciondolo che scende lungo la schiena e si ferma all’altezza dei reni. Niente biancheria tanto me la sarei dovuta togliere. Andrea invece è in smoking, che cazzata ma l’etichetta ha le sue ragioni. Appena entriamo un signore ci spiega le regole della casa, che già ci avevano fatto sottoscrivere quando ci siamo iscritti e poi ci accompagna in un salone dove già almeno una decina di persone stanno chiacchierando. Ci aggreghiamo. Nel frattempo arrivano anche altre persone, ora saremo una ventina, alcune coppie, altri singoli. Intanto che si chiacchiera una voce ci informa che siamo tutti. Al che gli uomini cominciano con il baciare le donne, le accarezzano, le strusciano. Anche io vengo avvicinata da un signore con il quale discorrevo del meteo fino a pochi secondi prima. Mi bacia sul collo, sento le mani scendere sulla schiena, incunearsi sotto il vestito, tremare nello scoprire che sotto sono nuda. Le mani risalgono sul volto, mi accarezzano e poi discendono ancora sul seno. Mi bacia sul collo, lo accarezza con le mani, scende a prendere il vestito lungo i bordi fra collo e schiena e me lo tira giù fino alla vita. Sono ancora in piedi e l’uomo, ancora vestito, mi sta ciucciando il seno, mi tira i capezzoli con le labbra, li mordicchia con i denti tirandoli. Sento le sua mani dappertutto. Mi sta masturbando il clito, entrandomi con le dita nella passerina, mi allarga le carni e penetra con le dita fin dove può arrivare. Ora fa scendere il vestito per terra sono nuda con gli stivali. Sento altre mani che mi toccano. Questa volta sulla schiena, e vanno subito sui glutei, accarezzandomi il buchino. Sento due dita entrare, mentre qualcuno mi bacia sulle orecchie e mi dice “ti amo” è Andrea. L’uomo davanti si siede su una poltrona. È ancora vestito ma il suo cazzo è fuori dai pantaloni. Mi prende per le mani e mi invita a sedermici sopra. Mi siedo a cavalcioni e lui guida la sua verga dentro di me. Adoro sentire il cazzo che entra che scivola dentro mentre si fa largo nella passera. Lo adoro sentirlo arrivare fino in fondo, toccando la vagina e aspettare che si allarghi iper accoglierlo tutto dentro. Andrea ora è senza pantaloni ma non si dedica a me lo sto vedendo con la coda dell’occhio mentre fotte una signora di mezza età sopra un tavolo. Lo perdo di vista perché un altro signore senza pantaloni mi sta offrendo il suo cazzo per prenderlo in bocca. Sbottono la camicia dei due perché rimangano nudi, ma sinceramente non è un bel vedere, un pò di pancetta, molto pelo, e cazzi sul piccolino. A quello in piedi non faccio un gola profonda, non mi va e poi sapeva proprio di piscio. Lo lecco, lo succhio e questo mi sborra in bocca come un ragazzino, viene subito. Due gocce di sperma che ingoio tranquillamente. Quello sotto mi chiede se mi andrebbe alla pecorina. Che gentile. Così mi alzo mi giro, mi appoggio ai braccioli della poltrona, aspetto che lui si sistemi e mi rinfila il cazzo in figa. Niente di che, però mi piace perché ha movimenti lenti, lunghi, sento il cazzo entrarmi fino alle palle e riuscire lentamente senza fretta. Un altro signore nudo, dal fisico asciutto, si aggiunge. Si siede in poltrona davanti a me e comincio a succhiarglielo. È bagnato e sa di passera appena lavata. È buono. Piccolo, ma duro, con le vene in rilievo. Si distende, non mi tocca nemmeno, fa fare tutto a me. E io mi diverto in una delle mie migliori performance di bocchinara. Lui è contento ma è anche molto lontano dallo sborarre. Mi parla “ complimenti sei molto bella. Una bocca da favola, sei molto brava….. si così……..” stringe a volte le gambe per aumentare l’eccitazione e spinge il ventre a volte in su per farmi capire di prenderlo più in profondità. Non mi faccio pregare e presto mi ritrovo il cazzo giù fino alla gola. Lui lo capisce e ringrazia…”grazie… splendido” ma non  viene. Quello dietro invece, ha cominciato a sborrarmi in figa. Sento il suo colpo e l’attesa del singulto. Fino ad uscire. Non sento la sborra colarmi lungo le gambe ma so che lui è venuto. La figa non mi rimane vuota nemmeno per un secondo, arriva un terzo uomo con il respiro affannato, stanco. Senza tanti complimenti mi penetra e comincia a sbattermi le palle sulle natiche. Continuo, nel frattempo, il mio pompino. Il signore davanti a me avrà una 60 d’anni, ben portati, molto aristocratico, dai dettagli impeccabili. Si sta crogiolando nel pompino e non ha intenzione di sborrare. Dietro comincio a perdere i contatti, quello con l’asma, ha goduto dentro la mia passera e si è seduto di fianco a noi  guardandomi fare il pompino. Un altro si è aggiunto. Questa volta sono due mani grosse, potenti che mi afferrano per i fianchi tenendomi stretta mentre mi scopa con rabbia. Sono vietate le sculacciate altrimenti questo me ne avrebbe data una, ci scommetto. Esce con il cazzo e me lo sbatacchia sulle natiche. Poi lo rinfila e così continua per una decina di volte fino a quando con un respiro profondo comincia l’orgasmo. Non so quanto duri ma so che mi sta godendo dentro e sento la passera sempre più piena. Non è uscito subito, ha aspettato qualche secondo, mentre la sborra comincia a colarmi lungo le gambe. Il cazzo davanti a me comincia a tremare, il ventre dell’uomo comincia a muoversi e finalmente con una spinta portentosa verso l’alto mi riempie la bocca di sperma. Non lo bevo ma lo lascio scivolare lungo l’asta. Il signore di fianco lo raccoglie con le dita e lo beve. Dietro le mani grosse lasciano la presa mentre sento due dita accarezzarmi il culo. Penetrarmi bagnate di sperma raccolto dalla figa e finalmente la cappella penetrarmi. “Anna ancora verginella oggi da questo buco” E’ Andrea che mi infila il cazzo durissimo in culo. Il signore davanti a me non si muove sorridendo per la situazione con il cazzo ormai flaccido, quello di fianco si lecca le dita, mentre Andrea con due colpi ben assestati mi sfonda il culo e riempie di sborra anche l’ultimo buco. Alla fine una bella doccia e via a casa.

martedì 6 dicembre 2011

Patrizia





Ho incontrato Patrizia nei miei giri su SL. Una mignotta con i controfiocchi. Mi ha contattaa lei, abbiamo parlato del più e del meno e quando l’ho invitata per una cosa atre con Pancreas, non si è tirata indietro. Subito Pancreas glielo ha messo in culo, mentre Patrizia cercava di leccarmi la figa. Immaginavo però che la troia potesse dare d più così ho indossato il cazzo da schemale più grosso che ho in armamentario e l’ho cominciata a scopare in bocca. Voleva i cazzi dappertutto. “ciuccilao puttana che ti soffoco” e lei lo ciucciava con impeto bestiale mentre al povero Pancreas rimanevano le briciole del suo culo. L’abbiamo usata scopandola io nel culo e Pancras in figa mentre lei era tutto un miagolio di piacere, immaginandola mentre si sditalina in RL il clitoride grosso come una noce. Mentre la figa cola copiosa di miele che le cola sulle cosce e le bagna le dita. La immaginavo, mentre scopava in sl che si masturbava il buchetto del culo con l’altra mano. Per poi prendere un plug e infilarselo tutto dentro. Io mi stavo già masturbando di brutto e con tutti sti pensieri ho goduto subito. Di buon grado la troia ci ha pulito i cazzi leccando fino all’ultima goccia di sperma.
Ma e sottolineo ma, non esiste troia se non sa godere del piscio dei suoi impala tori. Così Pancreas ha rovesciato la sua latrina sulla povera Patrizia che di buon grado ha poi bevuto anche il mio piscio. Li ho lasciati così…….. mentre ricominciavano a divertirsi…..  

domenica 4 dicembre 2011

Lesbica





Andrea ormai sembra sempre un passo avanti a me a cercare quale potrebbe essere il mio limite … in atessa che io pronunci quella parola che metta fine alla complicità che abbiamo iniziato……. L’altra sera mi ha avvertita che sarebbe venuto a cena con una collega per parlare di lavoro e in effetti le prime battute sono state proprio relative ad una serie di contratti che stanno chiudendo in giro per l’Europa. Una battuta su un collega, una battuta su un’altra collega ed è stato facile arrivare a parlare di noi. Così con molta trasparenza Sonia ha dichiarato di essere lesbica, di aver avuto per un po’ una relazione con un uomo ma che non le dava quanto lei stava cercando. Non è bellissima, snella ma rotonda, una quarta di seno, un pochino abbondante  sui fianchi ma con un sorriso da togliere il respiro. Di routine la domanda rivolta a me se mai avessi avuto incontri lesbo. “si ho avuto alcune esperienze ma ora è un po’ che non ho avuto l’occasione” “Su di te ci farei un pensierino” ha detto Sonia molto distrattamente…….. “io però voglio guardare” ha aggiunto Andrea fissandomi negli occhi. Così mi sono alzata e le ho piantato la lingua in gola…. Tenendole le guance fra le dita di una mano e accarezzandole il seno con l’altra.   La sua mano è volata sotto alla mia gonna ficcandomi due dita subito dentro la vagina. Ero già un brodo in calore …. Lei ha ritratto le dita leccandole. Intanto Andrea aveva cominciato a masturbarsi con il cazzo fuori dei pantaloni. Ho accompagnato sul divano Sonia e splogliatala ho cominciato a leccarla mentre lei mi passava le mani sui capelli. Sentivo il suo dolce sapore e mi eccitava. Andrea mi porse una parte del nostro armamentario….. io presi un dildo e comincia a giocare con i buchi di Sonia…. Il culo.. la passera……. La bocca… non aveva remore anche lei ad assaporare i vari gusti….. Non pensavo che venisse così in fretta… inarcò la schiena e gemendo come una troia in calore mi spruzzo il suo succo dentro la bocca. Mi misi a 69 su di lei e aspettai che il suo orgasmo finisse prima di sentire la sue labbra sopra alla mia figa……….. le piscia addosso per farle capire chi comandava. Poche gocce di pipì ma accettò continuando a masturbarmi. Andrea stava sborrando….. ancora seduto a tavola guardandoci dalla porta aperta. Presi il plug più grande quello da 6 centimetri … il culo le si squarciò…… lei quasi urlò…… ma spinse per prenderlo tutto ed infatti quasi risucchiato le spaccò il culo. Io mi feci leccare il mio sedendomi sul suo volto mentre con la mano continuavo a masturbarle il clito.
Andrea si avvicinò con la mano bagnata dalla sua stessa sborra…. La passò sulle mie labbra….., tastò i seni di Sonia…. Per poi pulirsi sopra alla sua figa….. A Sonia piacque allargò ancora di più le gambe….. “toccami con quella mano” “penetrami con quella sborra” Andrea le ficcò le dita nella passera, mentre continuava a leccarmi il culo. E dalla dita passò alla mano e al polso…… “Che puttana che sei Sonia… anche il fisting….. troia di merda.. altrochè lesbica….. ciuccia vibratori” l’orgasmo mi sconvolse……. Quasi innondai Sonia con i miei umori.. mentre lei godeva ancora……


venerdì 2 dicembre 2011

In Palestra...... il seguito





Con Franco non fu l’unica volta…….. mi piacciono troppo gli uomini con pelle liscia e muscoli da toro. Per cui mi fermai più volte dopo l’orario di chiusura della palestra per assaporare quel cazzo di Franco. Così capita anche una volta che lui mi chieda di più. Lui la definisce una piccola orgia, io sto già pensando ad una gang bang ad una pletora di cazzi solo per me. Per qualche tempo gli dico di no, finchè un giorno non mi presenta quelli che lui avrebbe invitato al gioco. Cazzo certo che gli dico di sì, altri due maschi da far rizzare il clitoride anche ad un esercito di troie.  Gli altri due sono Marco e Simone, due ragazzoni che avevo visto altre volte in palestra e che regolarmente perdono gli occhi dietro al mio culo. Certo non sono i 9 o 10 superdotati  a cui pensavo però sicuramente mi impaleranno da favola. Non so quando sarà l’incontro, in quanto abbiamo tutti orari differenti, ma quando questo pomeriggio me li sono visti tutti in palestra ho subito immaginato…….. non ci voleva un’aquila. La scheda è proprio pesante e alla fine sono esausta e completamente sudata…..con la figa già fradicia al solo pensiero del dopo. Gli altri atleti hanno già abbandonato la palestra e io sto terminando lo step per l’attività aerobica. Franco mi prende da dietro e mi solleva di peso…. Baciandomi sul collo. “Sono andati via tutti” mi dice. Mi rigira come un fuscello tenendomi in braccio come una piccolina e mi porta nella zona attrezzi dove Marco e Simone stanno terminando la sessione di pesi. Mi comincio a spogliare, ma loro sono più veloci di me e non faccio in tempo a togliere i pantaloni che loro sono già nudi con il cazzo in tiro. Mai entrati in una palestra di culturisti?........ loro sono così…. Un sogno. Mi inginocchio davanti a loro e prendo in bocca il cazzo sulla mia destra. Non so chi sia, mi riempie la bocca e lo sento scivolare riempendomi la gola. Profuma come se avesse appena fatto la doccia, mentre è pungente il sapore di piscio appena fatto. Se era già grosso quando l’ho infilato in bocca, nel giro di poche ciucciate diventa enorme. Con le  mani sego gli altri due che sento ridere per una esclamazione di Franco “sempre il solito fortunato finocchio di merda” Alzo gli occhi e vedo Simone in estasi da pompino che non si cura per niente dello sfottio. Come suonando un organo a canne ciuccio prima l’uno e poi l’altro e infine l’ultimo segando con le mani i cazzi che non mi entrano ed escono dalla bocca come tante canne da ciucciare. C’è una panca di fianco a me, mi sdraio a pancia in su, con la testa ben poggiata. Marco urla “MIA” e come un forsennato appoggia la cappella sulla figa e spinge sfondandomi la passera. “asp un attimo… piano” la cappella mi ha letteralmente sfondato la passera e l’ho sentito tutto. Ma in fetta si è adattata al cazzo che la riempie. Così comincio a muovere il ventre e Marco rincuorato comincia a pomparmi dentro……….. “vai tranquillo adesso fammi godere” gli dico, mentre Simone mi si avvicina alla bocca e Franco mi offre il cazzo sulla mano destra. Simone ci va piano, sembra non avere il coraggio, sembra avere paura di farmi male. Così mi allungo un pochino reclinando la testa oltre al limite della panca e con il braccio lo invito a mettersi dietro di me. Ora si……. Mi infila il cazzo in bocca e me lo spinge in gola….. lo vede scomparire dentro di me. Marco ad ogni bordata mi fa rinculare con il corpo verso il cazzo di Simone che si incunea sempre più in profondità in gola. “che cazzo” dice Franco.. “ne voglio anche io” così come se si fossero fatto un cenno, Marco mi libera la passera e mi posiziona il cazzo in bocca, Franco rintana il suo uccello nella mia figa, mentre Simone usufruisce della mano libera. Il cazzo di Marco sa di passera e di sudore mentre lo sento scivolare dentro e fuori dalla mia gola. Il sapore mi inebria e sento montare il primo orgasmo. E’ veloce mi prende alla base del ventre e mi innonda di tremore in tutto il corpo. Non so se sia stato il cazzo di Franco più grosso o il sapore della mia passera. Un altro cenno e anche Simone bagna il cazzo negli umori della mia figa. Ora il cazzo di Marco è nella mano, mentre in bocca ho quello di Franco. Simone si sta divertendo la faccia. Mi prende le caviglie, mi allarga le gambe e le spinge verso il mio torace. Piego le ginocchia e da quella posizione Simone mi sfonda ancora la passera, lo sento entrare e dilaniarmi le viscere, lo sento ancora più in profondità, lo sento toccare, sbattere, fare l’amore con il mio punto g, lo sento uscire fino alla cappela e impalarmi subito dopo con più forza. Franco mi sta lavorando in bocca quasi come un dentista. Gli piace vedere il cazzo attraverso le guance e me lo sbatte a destra e sinistra. Il suo sapore non è così forte, ma godo e un secondo orgasmo mi coglie quasi impreparata. Tremo ad ogni colpo in preda all’orgasmo. Franco  mi gira, ora ho la pancia in giù. La testa è oltre il limite della panca, mentre le gambe sono aperte a cavalcioni, le rannicchio ancora un pochino come se pedalassi su una bicicletta da corsa e sento i glutei aprirsi ancora offrendo i buchi ai miei scopatori. Mi aggiusto le tette, che se anche piccole, sistemo fuori dalla panca. Ora sono una macchina da sesso. Vedo Marco e Simone davanti a me che si segano, mentre Franco è dietro che mi accarezza la schiena e il sedere. “Ragazzi ora la parte che non pensereste mai” e così dicendo sento la cappella di Franco che tocca il mio buco del culo. No prima lo inserisce un paio di volte in figa, mi pompa di brutto fino alle palle e poi con il cazzo bagnato dei miei umori me lo infila dilatandomi lo sfintere. Ho un brivido lungo il corpo. Franco si ferma un attimo, aspetta che mi distenda e comincia ad entrare senza fermarsi. È enorme, lungo, grosso, duro, non so quanto tempo sia passato prima di sentire le palle poggiarsi contro le mia natiche. “cazzo” dicono in coro gli altri due non pensando forse che gli avrei dato anche il culo. Così Marco mi sborra in volto. “impotente” gli dicono gli altri mentre Simone si sdraia davanti a me seduto sulle ginocchia e mi porge il cazzo per leccarlo. “Vediamo sulla lunga distanza chi sborra più volte” li incita Marco che raccolgie le ultime gocce di sperma e si pulisce sulla mia schiena.  Il cazzo di Franco mi sta squarciando il culo. Lo sento entrare ed uscire lo sento aprirmi le viscere, lo sento mentre mi apre l’orrizzonte ad un altro orgasmo che però non viene. Ad ogni colpo dentro il culo di Franco rimbalzo contro il cazzo di Simone che me lo infila in gola. Ora si che mi sta facendo fare un gola profonda. Le sue palle mi sbattono sul mento mentre la pelle del ventre mi accarezza il naso.  “ Franco….. svuota quel buco che lo voglio provare anche io” Franco si rialza e lo sento liberarmi il culo per scambiarsi di posto con Simone. Intanto che fanno il loro giro voglio provare una cosa. Con le mani mi prendo le corrispondenti caviglie e tiro formando una specie di arco. Il seno si alza e riprende la sua posizione duro e turgido. Mentre il culo punte decisamente all’insù. Franco mi chiude le mani intorno alle caviglie con le corde per saltare facilitandomi quella posizione. Simone da dietro si mette a cavalcioni sulla mia schiena passando fra le gambe e braccia legate. Mi appoggia il cazzo sul culo e spinge. Contemporaneamente si china verso tenendosi con le mani al bordo della panca vicino alle mie spalle cingendomi il volto. Franco punta il cazzo verso la mia bocca e all’unisono mi scopano. Entrano ed escono dai miei buchi all’unisono. Simone nel culo e Franco in bocca. Mi stringono insieme nella loro morsa di cazzi. Sto godendo, sto godendo come una maiala. L’orgasmo è talmente profondo, lungo, inebriante che ho i tremori dal piacere. “Cazzo ma come sta godendo” “Guarda come trema dal piacere” Il primo a venire è Franco, mi riempie la bocca di sperma, lo spinge in gola, aspetta di finire di vomitarmi tutto in gola e riesce fuori sbatacchiandomi il cazzo sulle labbra. Subito dopo Simone lo sento urlare “cazzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzo ma che è?” e mi riempie il culo di sborra. Non gli si ammoscia subito e lo sento divertirsi ad entrare ed uscire dal culo raccogliendo lo sperma dal suo cazzo con le mani ed pulendosele sulla mia schiena. Mi liberano le mani……….. riassumo la posizione di prima tipo ciclista da corsa pensando di riposare, invece Marco è tornato in tiro e messosi alle mie spalle anche lui ha usufruito del culo. Non so se il suo cazzo sia più grande degli altri ma spinge parecchio e il culo fatica a aprirsi. Sono io a spingermi un pochino indietro e mentre il suo cazzo mi apre lo sfintere io vengo ancora una volta. Marco va avanti a sfondarmi il culo per interi minuti senza smettere mai. “ola” “Ola” gli altri due lo incitano a resistere. Tum, tum, tum, tum, tum tanti colpi nel culo che sento nel cervello e nelle ghiandole del piacere. Godo. Godo. Godo. Marco mi stappa il culo si gira e mi infila il suo bastone in bocca. Ora si che sento il sapore inebriante del mio culo, l’odore di umori che riconosco e adoro. Godo già con quelli e mentre lo sperma di Marco mi riempie la bocca, le guance, e cola sui tappeti, Simone e Franco sono ancora pronti e mi si avvicinano. “ e no ragazzi. Un attimo fatemelo almeno pulire” dice Marco e così le ultime gocce di sperma così come quello che cola dalla mia bocca vengono presi e depositati sulla schiena. Mi fanno alzare e prendono posto sulla panca uno di fronte all’altro. “scusate e io?” Visto che non vedevo spazio per me. “Invece i due ragazzoni mi prendono e depositano in mezzo fra loro. Sento i corpi scivolare contro di me, il sudore eccita gli animi, mentre sento i cazzi spingermi la pelle, il loro respiro contro la mia pelle sudata, le loro mani che guidano la mia discesa solo con la pressione dei loro toraci.  Ho Franco davanti, mentre Simone è dietro. Si sistemano i cazzi e ora sono proprio in corrispondenza della mia figa e del culetto. Mi lasciano adagiare lentamente, frenata nella discesa dai loro corpi, mentre i cazzi mi aprono le carni e quando ormai mi sento piena di verga loro si sistemano e io, cadendo ancora un pochino più verso il basso mi sento trascinata in un vortice di godimento. Ora si chinano leggermente indietro e i loro cazzi adesso sono completamente dentro di me. A turno mi scopano, Franco in figa, Simone nel culo, mentre vedo Marco che ha già ricominciato a segarsi e ad avvicinarsi. Una botta Franco, una botta Simone e adesso ho anche il cazzo di Marco in bocca. Non mi manca niente. Al che mi lascio andare ad un orgasmo multiplo, da brivido che non smette e prosegue fino ad esaurirmi le forze. Franco mi prende, mi adagia sulla panca e si segano tutti e tre sopra di me riempiendomi la schiena di sborra.  “cazzo ma quanto sei brava” “che meraviglia” “Fantastico” “Che troia che sei amore” “dove la troviamo un’altra puttana così” “ Che sborrata” Simone e Marco sono euforici, seduti nella panca vicina. Si toccano i cazzi ormai sgonfi di sperma. Franco rimane vicino a me e  con lo sperma che ho addosso mi fa un massaggio, fino a quando è troppo secco per continuare. “aspetta che mi bagno le mani e continuo” “No” gli dico io “ mentre gli altri due continuano i loro discorsi  “Se ti va pisciami addosso e continua a massaggiarmi così” “Urca, veramente?” “SI” gli rispondo. si alza contemporaneamente agli altri due che avevano ascoltato tutto. Mi puntano l’uccello sulla schiena e si divertono fino a svuotarsi la vescica. Sento l’urina scivolarmi fra le natiche, sul collo, lascio ciondolare la testa e lo sento rigarmi il volto. ….. che troia    penso. Ho piscio dappertutto. Franco, chinandosi su di me ricomincia con il più bel massaggio che possa ricordare. 

mercoledì 23 novembre 2011

In Palestra .......





Sono sempre stata un’appassionata sportiva e praticamente da sempre vado regolarmente in palestra. Non sono abituata ad indossare quei completino superaderenti da strafiga supergnocca bensì pantaloni e maglietta sformati, tanto è da altre parti che poi faccio svenire gli uomini. ;) Ormai sono amica dei due proprietari della palestra e quando gli chiedo di prolungare la mia permanenza anche oltre l’orario di chiusura, per loro è quasi sempre ok, perché è il momento in cui si allenano e io non gli rompo le palle. Così quella volta dissi a Franco che ero in sauna e se non mi avesse vista prima di andare via, di farmi un urlo. Così mi spogliai e con l’asciugamano in mano entrai in cabina. Passati 10 minuti vidi Franco arrivare in sauna per parlare del più e del meno.  Lo facevamo spesso e la cosa bella era che tutti e due ci confidavamo delle nostre cose più segrete. Ma non certamente in sauna. Parlammo del più e del meno con Franco che si muoveva molto per sere un posto di relax. “Franco ma ti ha punto una tarantola” “ Sinceramente mi stai facendo eccitare e anche molto e sto cercando di non esagerare”. Risi e ridendo gli tirai via l’asciugamano rendendo evidente quello che le sue parole non descrivevano con esattezza. Aveva il cazzo duro come marmo e le palle gonfie di sperma da eiaculare e spingere in ogni anfratto e per non farlo vedere aveva le gambe piegate. Franco è un ragazzo d’oro con un fisico da vero culturista, frutto di anni di palestra ed allenamenti costanti. Un culturista da gara come quelli che si vedono in TV o sulle riviste. Le mie mano non riuscivano già all’epoca a stringergli il bicipite. Ma il cazzo era un’opera d’arte. Completamente depilato e senza grasso, il cazzo usciva dal basso ventre come una lancia dalla mano del cavaliere puntando verso l’alto con una piccola svirgolata sulla sinistra. Quasi 24 cm di carne da baciare.  “scusami” mi disse…….. e di cosa gli risposi è il più bel complimento che potevi farmi…. Mi girai e glielo presi in bocca. Non disse nulla. Trattenne il fiato per un momento mi infilò una mano nei capelli accarezzandomi e aspettò di sentire le mie labbra. Posai le labbra sulla cappella, baciandola avidamente, seguendo i contorni e scendendo sulla verga. Lui non chiedeva nulla aspettava. Sapeva che la mia specialità è il gola profonda. Lo feci aspettare non mi andava di farlo subito…. Ma con quel cazzo liscio e senza peli ero curiosa di sapere l’effetto che avrebbe fatto avere la pelle del suo ventre attaccata alla mia bocca. Così cominciai a spingermi verso il basso. Sentì la cappella entrarmi in gola e proseguire verso lo stomaco. Mi stava riempiendo tutta la bocca e la gola era soffocata. Ma mi psinsi ancora più giù a sentire la sua pelle. Ecco ora il suo ventre era contro le mie labbra. E avevo ingoiato tutto il cazzo. Franco trattenne ancora il respiro, ma non venne. Mi liberai la bocca e lo baciai. Lui ricambiò il mio bacio, si alzò e mi prese in braccio come un fuscello. Gli strinsi le braccia intorno al collo, le gambe intorno alla vita e lui aggiustò il cazzo in direzione della mia passerina. Mi abbassò lentamente, sentì subito la cappella contro la mia figa, e mi abbassò con la forza delle braccia fino a farmelo entrare tutto. Prese le misure e sempre con la forza delle braccia mi alzava ed abbassava per scoparmi in figa. Il sudore della sauna ci costringeva a riprendere spesso la presa ma lui era un caterpillar, non mi mollava continuando a baciarmi. Venni un paio di volte e il mio dio greco che continuava a scoparmi con ritmicità e potenza. Solo dopo mi senti le dita che mi sforzavano il buchetto del culo e che si facevano spazio dentro al mio sfintere. Poi mi ha poggiato in piedi  a terra, mi ha girato alla pecorina facendomi poggiare con le mani al sedile e mi ha inculato. Non c’era bisogno di saliva o vasellina, il sudore era un lubrificante eccezionale. Ho sentito il cazzo entrarmi in mezzo al culo, sfondarmi le carni, fino ad aprirsi un sentiero largo e lungo dentro al mio culo. Con le sue mani mi stringeva l’intero giro vita, sfondandomi ad ogni colpo il cervello. Anche qui sono venuta un  paio di volte, ormai era un orgasmo continuo irripetibile. Intanto sentivo crescere il suo orgasmo ma fui lui a chiedermi “dove la vuoi la sborra Anna”  Gli chiesi di sborrarmi in bocca così mi sedetti sul sedile ponendomi davanti al suo cazzo. Con gesti gentili ma molto decisi mi fece stendere sul sedile con la testa reclinata fuori. Mi sbattè il cazzo in bocca mentre il suo corpo si allungava per andare a leccarmi la figa in un 69. Mi sbattè il cazzo fino in gola, ancora quella sensazione di soffocamento mista al sapore di merda e di piacere che grondavo da ogni buco. Alzai leggermente la testa per arrivare fino alla base del cazzo e fu lì che, mentre godevo per l’ennesima volta, fui letteralmente soffocata dall’enorme quantità di sperma e sborra che Franco mi fece ingurgitare. Alla fine mi baciò con passione e mi chiese di essere la sua ragazza……. Terminammo la serata sotto la doccia insieme. 

sabato 5 novembre 2011

Famolo normale na volta tanto







Ero già nel letto, coricata a pancia in giù, con le gambe leggermente divaricate, abbracciata al caldo tepore del piumone e con indosso solo una camicia da uomo……. Il mio pigiama.  Quando Onalvis si è coricato e per darmi un bacio si è allungato su di me baciandomi sulla guancia. Un bacio dei suoi…. Lungo….. con un po’ di lingua… accarezzandomi il seno e dandomi una carezza sul volto. Ma quella sera ha indugiato qualche secondo di più e come gli capita di solito quando mi è vicino, l’erezione si è fatta subito…….. sentire. La sua mano è scivolata sul mio culo…. Mi ha accarezzato lungamente, ha spostato un lembo della camicia scoprendomi il culo e poi si è completamente steso su di me. Prima ha strofinato il cazzo in mezzo alle mie gambe sul cavallo delle gambe….. poi con la mano ha puntato sulla mia figa e da quella posizione me lo ha infilato tutto dentro….. lentamente ma con decisione. L’ho sentito entrare mentre il suo corpo si adagiava sul mio e la pelle al contatto sembrava surriscaldarsi.  Sentivo i suoi baci sul collo, il suo respiro solleticarmi la pelle….. la sua voce entrarmi nel cervello per masturbarmi mentalmente, mentre lui era dentro di me. “Senti come il tuo corpo sta cambiando…. La pelle si arrossa, il respiro diventa affannato, la tua passera comincia a colare…. Mentre stai pensando solo al cazzo” Sono dentro di te, ti sto aprendo la figa per farti godere e urlare. Sento i tuo corpo… lasciati andare” questo mi diceva mentre sentivo il suo cazzo crescermi in figa. Non si muoveva o almeno così a me sembrava mentre in relatà con piccoli movimenti quasi impercettibili me lo infilava e sfilava di pochi centimetri ogni volta. Non so quanto sia andato avanti forse un’ora, forse due… mentre soffocavo i miei orgasmi nel cuscino e strinendo le sue braccia. Quando l’ho sentito godere è stato un rantolo, soffocato, lungo… inatteso. Ho sentito la passera scoppiare da quanto sperma mi ha regalato innondandomi e bagnandomi tutta la figa. E’ rimasto così senza spostarsi aspettando che il cazzo si ritirasse e la figa si richiudesse con il suo tesoro di sperma, rimanendomi disteso sopra.. Ci siamo addormentati abbracciati….. mentre ci baciavamo……


mercoledì 19 ottobre 2011

Inchiappettata




E’ come se all’improvviso il mondo si girasse. Squilla il telefono, rispondo e Rony mi chiede “cosa fate con Andrea questo fine settimana?” Vi ricordate il ragazzo di colore gay moroso di Fred? Lui. “scusa perché?” gli chiedo. “Se vi va vi ospito a casa mia sul Garda” Ne parlo con Andrea e mi apre uno scenario che non immaginavo. “Anna, lo sai che quello vuole scopare. Gli sei piaciuta e ci sta provando. Magari vuole anche un kilo di cazzo visto che ha parlato anche di me, comunque se ti va ok” Così sabato sera ci troviamo nella sua casa……. Villa sul lago con porticciolo privato…. Sto stronzo…… ceniamo sul terrazzo e durante la cena i soliti discorsi salvo poi virare sul fatto se si potesse ripetere la serata in agosto dove era presente anche Fred. Andrea scoppia a ridere e io lo fulmino. Insomma io sarei la puttana di turno. No scusa non era questo, non volevo, mi spiace……. Ma ormai l’esca era lanciata e io sento già la mia passera rispondere all’eccitazione del pensiero. Mi comincia a colare e a stento il perizoma ne trattiene gli umori. Sento la voglia di orgasmo crescermi in pancia e il mio corpo già acuisce le sensazioni di piacere. Prima di bagnare i jeans me li tolgo e rivolta a Rony gli dico “ a cosa stavi pensando?”   Ma Rony si gira verso Andrea e comincia a baciarlo, si spoglia mentre Andrea si slaccia i pantaloni facendosi ciucciare il cazzo. Mi spoglio anche io completamente e mi avvicino a Rony che mi accarezza il culo e la passera mentre bacio Andrea. Rony è un divoratore di cazzi non trattiene nemmeno l respiro e già il cazzo di andrea scompare nella sua gola. Rimane così per un tempo interminabile mentre le mani di Andrea gli spingono la testa ancora più giù. Non contento gli da anche un paio di scopate che non lo scompongono più di tanto. E vedo la cappella enorme uscirgli dalla bocca. Con la sua mano forte miprende per il colo e mi avvicina la bocca al cazzo. Capisco che è il mio turno. Prendo il cazzo di Andrea in bocca ….. cazzo così grosso non lo avevo visto mai. E intanto che glielo ciuccio, Andrea si prende quello di Rony in bocca e lo succhia avidamente. Una mano sulla mia testa e l’altra sulla verga di Rony a guidarlo in bocca. Mi alzo e gli mostro il culo ….. sento la sua mano affondare nelle mie carni aprendomi la figa e il buco del culo sento mentre mi tocca entrandomi fino alla mano. Mi metto alla pecorina e all’unisono i due cazzi mi si avvicinano. Andrea è ancora vestito con il solo cazzo fuori dai pantaloni. Rony è dietro di me. Mi sditalina il buco del culo, sento poggiare la cappella e un flash che mi apre per un momento la bocca in una smorfia di dolore proprio mentre la cappella mi squarcia i l buco del culo. Rony mi affonda la verga fino alle palle, non si ferma fino a quando non sente le palle sbattermi sulla pelle del culo. Arrivato lì, si ferma allarga le gambe per salirmi in groppa e cavalcandomi come una bagascia mi apre a metà il culo. Andrea mi infila il cazzo in  bocca e ad ogni bordata di Rony lo prendo sempre più giù in gola fino a farmi sbattere le palle sul mento. Andrea si sta spogliando si ritrae ha ill cazzo fradicio di saliva. Finisce di spogliarsi si alza si mette dietro Rony. Rony mi sta stantuffando il culo a cavalcioni sul culo. Andrea gli si piazza dietro e con una mano sulla schiena comincia a farlo piegare in avanti. Io sono costretta a piegare la testa e a poggiarla sul pavimento mentre Rony vi si appoggia con le mani. Distende le braccia offrendo la visione del culo ad Andrea. Lo sento trattenere il respiro mentre Andrea se lo incula senza aspettare che il suo sfintere si adattasse al cazzo e comincia a bombardarlo di bordate pesantissime che lui ripercuote dentro al mio culo. Ogni bordata di Andrea nel culo di Rony si ripercuote dentro al mio sfondandomelo ogni volta. Rony non resiste molto mi innonda il culo di sperma sento il cazzo irrigidirsi aumentare di volume se possibile e sputare sputare dentro alla mio culo un sacco di sperma. Lo sento colare dentro con i singulti del cazzo in mezzo al mio sfintere. Andrea continua a massacrargli il culo sfondandoglielo con violenza. Sento il cazzo di Rony uscire dal mio culo e mi tolgo da quella situazione mentre lui continua a rimanere a pecora con il cazzo di Andrea tutto dentro. Mi  metto a 69 sotto di lui e gli lecco il cazzo bevendo le ultime gocce di sperma che gli colano dalla cappella. Andrea sta per venire, schiaffeggia il culo di Rony per toglierselo di mezzo e innonda il mio volto di sperma. Lo prendo in bocca, lo spingo fino in gola mentre mi tocco il clit e godo anche io.


sabato 1 ottobre 2011

Volare

Sono sola in casa e l’ultima scopata in SL è stata deludente…….. mi è rimasta una voglia imbarazzante di cazzo… così chiamo Andrea e gli chiedo se ha la possibilità di tornare prima. Mi ascolta e con un filo di voce mi dice che cercherà di fare il possibile. Chiude la telefonata dicendomi:” fammi volare….” …ma sono io che ho voglia di scopare … che cazzo vuole… fammi volare? Se apro la porta ce ne sono almeno 100 che vogliono scoparmi e nessuno che mi dica fammi volare… e lui…. Fammi volare…….. col cazzo o mi fa godere o si arrangia. Per cui quando arriva sono ancora vestita e incazzata….. lui se ne accorge ma fa finta di niente….. mi abbraccia, mi bacia e mentre mi bacia mi abbraccia. Lentamente sento le sue mani entrarmi dentro i vestiti…. Li sento cadere uno dopo l’altro… non so come faccia ogni volta ma mi ritrovo nuda senza sapere come mai….. le sue labbra non si sono mai staccate dalle mie, la sua lingua mi è entrata nel cervello per come mi bacia……. Ora le sue mani sono sopra alla mia figa… al mio culettino sento le dita entrarmi dappertutto e toccare tutto e lui ancora mi bacia…. Ora le sue labbra mi lasciano respirare…… scendono sul collo sento il mento accarezzare il seno………… fino a che sento mordere dolcemente i capezzoli… e le sue mani sono ancora lì che giocano con il mio clit… con il buchetto del culo. Soffia sopra ai capezzoli che inturgidiscono e diventano duri come marmo. E scende ancora, mi bacia il ventre accarezza con la punta del naso l’ombelico e arriva finalmente alla figa…….. ora è la sua lingua che sento sul clitoride e dentro la passera. E’ la sua lingua che sento aprirmi le grandi labbra che sento entrare per un pochino nella passera ma che gioca, gioca, gioca con il clitoride. Lo morde, lo tira, lo spinge, lo succhia, lo lecca, lo alza, lo abbassa, lo sposta….. finchè gli prendo la testa con le mani e la spingo dentro, fuori, a sinistra a destra…. Vorrei urlare che voglio il cazzo, che voglio il suo cazzo a sbranarmi le carni… ma non mi esce che un rantolo…. Profondo… cupo…. Proprio mentre l’orgasmo mi coglie impreparata……. Profondo…. Intenso…. Grande………. I suoi movimenti rallentano…… sta giocando e la mia passera gioca con lui……. Non voglio che mi veda.. che mi fissi negli occhi per capire quanto ho goduto…………. Si rialza mi bacia…… e mi dice…”grazie……” e’ stato un bel volo….”




martedì 20 settembre 2011

La grande mela

E’ stato tre anni fa. Un bellissimo viaggio a  New York. Due settimane per conoscere una città fantastica, piena di vita, di gente diversa, di colori, odori, sapori……incredibili. Eravamo due  coppie, io con il moroso e un’amica, Sonia, con il suo. I primi giorni è stato tutto un rincorrere le cose da vedere e da fare ma nei giorni seguenti i nostri morosi via via si sono stancati e hanno cominciato a rimanere in hotel. Invece io e la mia amica abbiamo continuato a girare non facendoci proprio mancare nulla……… Eravamo su un incrocio in attesa del verde, quando passa uno di questi suv enormi tirato a lucido. I due ragazzi di colore dentro all’auto, ci urlano qualche cosa così comincio a ridere e rivolta alla mia a Sonia le dico che gli uomini sono tutti uguali nel mondo……. Ci provano sempre. Anche lei scoppia a ridere e quelli della macchina si fermano dopo pochi metri. I due ragazzi scendono e cominciano a parlarci. Io non capisco un mazza mentre Sonia sembra proprio divertirsi. Così mi ritrovo dentro la loro auto mentre ci portano in un locale fantascientifico, bellissimo e dove sono accolti come se fossero di casa. Beviamo una Coca Cola e nel frattempo Sonia mi traduce quanto io non capisco. Ad un certo punto si fa un pochino più seria e mi chiede se ho capito. Le dico di no e lei mi dice che i ragazzi ci hanno appena chiesto di scopare con loro.
Io la guardo e le dico:” Perché no?” E così ci ritroviamo a salire le scale che dal locale portano al loro appartamento…… Il locale era il loro……….. Non posso negare che sono belli, pelle scura, lineamenti marcati, palestrati al punto giusto intorno ai 35/40 anni. L’appartamento è uguale al locale, stesso arredamento. stessi profumi. Con in più alcuni pali da lap dance. Si spogliano senza nessun preliminare e hanno già i cazzi grossi. …….. e quando dico grossi…. Dico grossi, neri, lucidi. Uno, Sam, tira in su, quasi schiacciato al ventre, l’altro, Ron, svirgola decisamente a sinistra con la cappella più marcata che abbia mai visto. Si muovono in maniera dinoccolata come i rappers quando ballano. Quello con il cazzo storto viene verso di me… mi infila la mano sotto la maglietta e comincia a triturarmi il seno, baciandomi avidamente in bocca. L’altro invece prende Sonia e comincia a spogliarla, quasi le strappa il perizoma e la mette subito a pecorina sul divano affondandole il cazzo in figa. Ron invece, mi mette una mano sulla testa e mi spinge verso il basso per succhiarglielo. Ancora con le mani mi spinge verso il suo ventre perché possa affondarmi il cazzo in gola, così trattengo il respiro e cerco di sprofondarlo. Mi fermo un attimo mentre sento entrarmi in gola lo svirgolamento ma poi lui mi fotte con forza e sento la gola aprirsi. Proprio mentre Sonia comincia a gemere. Ron mi  prende la testa fra le mani, mi tiene ferma mentre comincia a scoparmi in bocca lentamente. Mi fa leccare la cappella con le labbra, la spinge contro al palato e sull’interno della guancia, la sento spingere verso la gola e poi con un colpo secco la spinge oltre. Mi sento quasi soffocare ma mi piace. E’ la prima volta che mi fotte un uomo di colore e solo per questo la figa è completamente fradicia. Sento il cazzo grosso in gola, ho gli occhi chiusi e la punta del naso attaccata al ventre di Ron. Mi sfila il cazzo dalla bocca, mi fa alzare e mi spoglia o anzi mi strappa i vestiti di dosso. Non mi toglie nemmeno il perizoma e con uno schiaffo al sedere mi fa girare e mettere alla pecorina di fianco a Sonia. Ho la figa fradicia, mi sposta il perizoma e sento il cazzo entrarmi nelle carni. Ho quasi uno svenimento dal piacere e l’orgasmo che monta dentro al mio petto. Vengo come una maiala in calore mentre Sonia a occhi chiusi si gode il mandrillo di Sam. I due neri si danno il cinque e si danno il cambio……….. Il cazzo di Sam, più grosso, va subito a sfondarmi la passera mentre lo sento scuotere il mio punto di piacere. Godo ancora di un orgasmo multiplo sublime. Adoro essere scopata alla p ecorina e i due sembrano saperlo. Anche Sonia ormai è solo un orgasmo, ormai fusa con il cazzo che la fotte. Ogni colpo che mi arriva in figa e un aprirsi di nuovi orizzonti del piacere. Sono un fuoco e la mia passera ormai è sfatta. Non so quanto tempo siamo state in quella posizione forse un’ora di scopata in figa alla pecorina senza fermarsi mai…. Ma non vogliamo fermarci. Sento le dita di Sam che mi massacrano il culo, mi aprono lo sfintere, entrano fino alla mano, una, due, tre…….. le sento scivolare dentro fino ad aprirmi le carni. Sento la cappella sopra al buco del culo e la sento spingere. Sto per dire di fare piano…… ma non serve… sono in calore come una cagna…. Il cazzo entra…. Entra….. entra….. mi dilata le carni, mi dilata lo sfintere, mi dilania il retto fino a che le palle mi sbattono sul culo. Ora Sam è una furia selvaggia….. un rantolo di piacere… mi sbatte nel culo come mai mi era capitato. Ogni colpo dentro lo sento arrivare fino al seno che sbatte verso l’alto… lo sento sul collo………che indietreggia…. Lo sento in testa che si muove ritmicamente. Sam mi mette due dita in bocca… e mi tira verso il dietro mentre con l’altra mano mi cinge la spalla e mi trattiene. I colpi si fanno più violenti, forti…. Sto rantolando dal piacere l’orgasmo mi riempie di sensazioni per tutto il corpo.  Le mani forti di Sam mi rovesciano sul divano mentre si prende il cazzo con le mani e lo indirizza verso il mio volto. Il primo schizzo vola verso i capelli… mentre gli altri mi arrivano dritti in bocca…… sembra non finire mai. Ron gira anche Sonia e anche con lei la stessa scena… solo che il suo getto è più mirato e la bocca di Sonia si riempie presto di sperma. Per gratitudine gli lecchiamo i cazzi e li puliamo da tutto lo sperma. Poi ci baciamo…………I due cornuti non hanno mai saputo niente……  




martedì 6 settembre 2011

Visita ginecologica

E’ da pochi giorni che ho conosciuto Onavlis. un ginecologo niente male al quale mi sono rivolta per alcuni controlli che noi femminucce facciamo. Me lo ha presentato un’amica durante una cena e così quando ho avuto bisogno l’ho chiamato. Quando è stato il mio turno mi ha fatto spiegare il motivo della visita, un pochino di storia… insomma le solite cose. E mi ha chiesto di sedermi sulla solita sedia. Scomoda, abbastanza frustrante, a gambe larghe. Dato che odio queste visite solitamente ci vado in minigonna, senza intimo. Così mi siedo allargo ed è tutto pronto. Onavlis si avvicina non fa in tempo a guardarmi che mi dice “Anna ti esce un pochino di liquido dalla vagina. Sperma direi” Io divento rossa, la saliva mi si azzera e il pensiero corre a un paio di ore prima …. Quando un vero diavolaccio me lo ha infilato in tutti i buchi riempiendomi di sperma ovunque. Mi ero lavata…… ma il cazzo era grosso e chissà fin dove mi aveva riempita. Oramai ero lì. “Si dottore può essere. Mi deve veramente scusare, pensavo di essermi lavata bene… mi deve proprio scusare” “non ti preoccupare” mi risponde lui “fossero solo questi i problemi.” E comincia la visita.   Procede tutto tranquillo. “Tutto ok non ci sono problemi” “una sola cosa….. lo stesso liquido ti sta colando anche dal sederino…” “noooo mi dispiace adesso mi pulisco….”” Asp.. un attimo lo faccio io” e mi passa due dita a raccogliere lo sperma… e lo lecca…………. Il rossore mi passa al volo e dico “ dottore lei è molto più bravo di quanto pensassi” è un invito a nozze. Ma non si abbassa i pantaloni , anzi. Si sbottona la patta e lo fa uscire rimanendo completamente vestito. E ricomincia a visitarmicominciando con un fisting delizioso. Non avrei amai immaginato di sentire la sua mano delicata entrare piano nella mia passera…. Farsi largo per entrare completamente. Mi sta spanando la passera ma sto godendo come una vacca. Toglie la mano e mi infila il cazzo
Lo sento non è grosso ma duro. Esce e mi riprende nel culo. Esce e me lo ficca in figa. Mi scopa e me lo rificca in culo. Sta per venire e me lo ficca in gola. “Tesoro… non sprecare tutto questo sperma” “dottore me lo faccia leccare tutto” e mi bacia…. Credo proprio che lo incontrerò ancora



venerdì 2 settembre 2011

Lesbicamente lesbica

Andrea ormai sembra sempre un passo avanti a me a cercare quale potrebbe essere il mio limite … in atessa che io pronunci quella parola che metta fine alla complicità che abbiamo iniziato……. L’altra sera mi ha avvertita che sarebbe venuto a cena con una collega per parlare di lavoro e in effetti le prime battute sono state proprio relative ad una serie di contratti che stanno chiudendo in giro per l’Europa. Una battuta su un collega, una battuta su un’altra collega ed è stato facile arrivare a parlare di noi. Così con molta trasparenza Sonia ha dichiarato di essere lesbica, di aver avuto per un po’ una relazione con un uomo ma che non le dava quanto lei stava cercando. Non è bellissima, snella ma rotonda, una quarta di seno, un pochino abbondante  sui fianchi ma con un sorriso da togliere il respiro. Di routine la domanda rivolta a me se mai avessi avuto incontri lesbo. “si ho avuto alcune esperienze ma ora è un po’ che non ho avuto l’occasione” “Su di te ci farei un pensierino” ha detto Sonia molto distrattamente…….. “io però voglio guardare” ha aggiunto Andrea fissandomi negli occhi. Così mi sono alzata e le ho piantato la lingua in gola…. Tenendole le guance fra le dita di una mano e accarezzandole il seno con l’altra.   La sua mano è volata sotto alla mia gonna ficcandomi due dita subito dentro la vagina. Ero già un brodo in calore …. Lei ha ritratto le dita leccandole. Intanto Andrea aveva cominciato a masturbarsi con il cazzo fuori dei pantaloni. Ho accompagnato in sul divano Sonia e splogliatala ho cominciato a leccarla mentre lei mi passava le mani sui capelli. Sentivo il suo dolce sapore e mi eccitava. Andrea mi porse una parte del nostro armamentario….. io presi un dildo e comincia a giocare con i buchi di Sonia…. Il culo.. la passera……. La bocca… non aveva remore anche lei ad assaporare i vari gusti….. Non pensavo che venisse così in fretta… inarcò la schiena e gemendo come una troia in calore mi spruzzo il suo succo dentro la bocca. Mi misi a 69 su di lei e aspettai che il suo orgasmo finisse prima di sentire la sue labbra sopra alla mia figa……….. le piscia addosso per farle capire chi comandava. Poche gocce di pipì ma accettò continuando a masturbarmi. Andrea stava sborrando….. ancora seduto a tavola guardandoci dalla porta aperta. Presi il plug più grande quello da 6 centimetri … il culo le si squarciò…… lei quasi urlò…… ma spinse per prenderlo tutto ed infatti quasi risucchiato le spaccò il culo. Io mi feci leccare il mio sedendomi sul suo volto mentre con la mano continuavo a masturbarle il clito.  Andrea si avvicinò con la mano bagnata dalla sua stessa sborra…. La passò sulle mie labbra….., tastò i seni di Sonia…. Per poi pulirsi sopra alla sua figa….. A Sonia piacque allargò ancora di più le gambe….. “toccami con quella mano” “penetrami con quella sborra” Andrea le ficcò le dita nella passera, mentre continuava a leccarmi il culo. E dalla dita passò alla mano e al polso…… “Che puttana che sei Sonia… anche il fisting….. troia di merda.. altrochè lesbica….. ciuccia vibratori” l’orgasmo mi sconvolse……. Quasi innondai sonia con i miei umori.. mentre lei godeva ancora……



mercoledì 31 agosto 2011

Il ferro di agosto

Fred è sempre stato un mistero per me, così come avevo già scritto  pensavo fosse gay e invece quando è stato il momneto mi ha dato una ripassata da urlo. Altrochè gay........ invece prima di ferragosto mi chiama dicendo che mi vuole presentare il suo nuovo amore. Ci scherzo un pò sopra ma lui dice che preferisce andare a cena tutti quanti insieme per presentarlo. Così per ferragosto lo invitiamo a cena a casa e lui si presenta con questo marcantonio di uomo di colore nero come il carbone dai lineamenti decisamente afro ma con un fisico da toro. Forte, muscoloso ma contemporaneamente sinuoso. la cena va avanti con le solite battute che non risparmiamo nessuno. Loro come coppia nella quale era evidente che fosse Fred a prenderlo nel culo...... e noi come il povero Andrea che deve sempre accettare quello che voglio io. Fred in effetti ha sempre pensato che Andrea fosse un pò nelle mie mani e che lo usassi per i miei giochi, non sapendo che invece quel maiale mi ha portato a fare cose che lui non immagina nemmeno.
Ma si è dovuto ricredere......... perchè Andrea era bello carico quella sera.
"Spogliati" questa è la sola parola  che mi detto guradandomi negli occhi ricominciando subito dopo a parlare con Fred e Rony della nostra ultima avventura sessuale.
Ero nuda e aspettavo che mi dicesse perchè. Al lume delle candele avevo la pelle lucida che riluceva e i miei piercing che riflettevano le luci in piccoli bagliori........... ero anche già bagnata ma non volevo che si vedesse anche se sentivo alcune gocce di miele scorrermi lungo la coscia. Mi sono seduta stringendomi le cosce al seno fra le braccia, mostrando a tutti le mia passera depilata con il piercing e il sedere. Andrea senza neanche guardarmi si è rivolto a Fred " è solo questione di complicità" gli ha detto aggiungendo " cosa le faresti?" e Fred "adoro la sua bocca, il modo come muove la lingua intorno alla cappella, il sentirmi il cazzo risucchiato dentro alla sua gola come se mi dovesse prendere tutto... fino a sentire la cappella dentro di lei e sborrarle tutto dentro" "Fallo" è stata l'unica battutta di Andrea aggiungendo subito dopo però "spogliati" Rony guardava tutto come se avesse già visto tutto... sorrideva e la cosa mi divertiva pensavo che fosse l'attivo della coppia e lo immaginavo mentre si inculava il bel culetto di Fred che nel frattempo si era spogliato e mi offriva il suo cazzo dritto in bocca. Guardai Andrea che mi disse "succhialo" ... Fred me lo spinse in bocca....... distesi le coscie, mi sedetti per bene e lasciai che il cazzo mi sfilasse in bocca fino all'inizio della gola. Sapeva ancora di piscio mentre le palle emanavano un gradevole profuno di menta. gli strinsi la base del cazzo mentre ripetevo quanto Fred aveva detto prima. Con la lingua gli leccai la cappella.... passandola lungo il frenulo e il buco....... per leccragli l'asta e le palle prive di peli. Per poi prenderlo in bocca ... prima fino in gola e poi fino allo stomaco. Fred mi prese la testa e tenendola mi spinse a prenderne di più fotendomi in gola...quando si fermò all'improvviso emettendo un gemito gutturale. Andrea lo stava fottendo nel culo. si piegò in avanti costringendomi a piegare la testa per non sfilarmi il cazzo dalla bocca e sentivo ogni colpo che Andrea gli fiondava nel culo per il contraccolpo che mi dava in bocca infilandomi il cazzo di Fred sempre più giù. Rony era ancora seduto. Andrea liberò il culo di Fred e rivolto a Rony gli disse "sfondalo". Rony si spogliò ............ aveva già il cazzo in tiro... una proboscide di almeno 25/30 centimetri che infilò dritto dritto nel culo di Fred. Andrea venne dietro di me e guardando Fred gli disse "ciucciamelo" Fred glielo prese in bocca mentre Rony gli rovesciava nel culo kilometri di cazzo in tiro. Andrea fotteva Fred in bocca proprio sopra alla mia testa ai miei occhi .... e intanto godevo.
 Andrea si rimise seduto mentre io riprendevo in bocca la stanga di Fred mentre Rony se lo inculava. Lo vedevo mentre si masturava il suo cazzo e mi guardava negli occhi sorridendo. "Rony mettiglielo in bocca ad Anna" dice sorridendomi come un gatto in calore. Rony diede una sculacciata a Fred togliendoselo dal cazzo e in men che non si dica mi sbattè il suo cazzo in bocca. Fino a 25 centimetri sapevo di farcela ma quasi 30 sarebbe stata dura. .... sapeva di menta... quel finocchio di Fred si era fatto un clistere alla menta e il cazzo di Rony glielo aveva finito di pulire..... in bocca mi si mischiavano tutti quei sapori e la mia passera cominciava a reclamare cazzo. Andrea si sdraiò sul pavimento e mi disse di sedermi sopra di lui senza togliermi dalla bocca il cazzo di Rony. Fui brava.. Rony mi teneva la testa mentre io mi accomodavo sul cazzo di Andrea. Lo volevo in figa...... era più facile...... ma lui lo puntò dritto nel culo. Non pensavo di essere così eccitata... sentì il cazzo penetrarmi le viscere senza sforzo dilatarmi lo sfintere ed entrare come un direttissimo dentro alle carni. emisi un gemito proprio mentre Rony mi sbatteva il cazzo dentro la gola facendomi soffocare. La cappella mi era entrata in gola e ora me la sbatteva dentro con forza. Culo e bocca erana piene mentre Fred si menava il cazzo con quelle sue manine da puttana. Andrea mentre mi inculava si divertiva a sditalinarmi il clito e a giocarellare con le dita dentro alla mia passera. Si stufò presto mentre io ero sempre più arrapata. sentivo l'orgasmo crescere dentro di me ma ancora non mi lasciavo andare. Andrea si rimise seduto con il cazzo dritto e umido di culo. Mi disse di leccarglielo e di mettermi alla pecorina. Ancora lo guardai negli occhi e ubbidì. "Rony fammi vedere come la inculi" Rony finalmente mostrò il suo fantastico sorriso mentre io mi preparavo invece a penare sette camice per accontentare quel cazzo enorme. Non so come fece, o meglio ero così infoiata che anche un elefante mi sarebbe entrato che, allargamdomi le chiappe con le mani, puntò la cappella sul mio  buco del culo e con una sola spinta mi riempì il culo con il suo cazzo. Rony era infoiato fradicio, non si è fermato neanche un momento per farmi abituare alla sua verga e una volta entrato ha cominciato a stantuffarmi. Prima fino a metà cazzo poi infilandomelo sempre più dentro fino a farmi sentire le palle sbattere contro il culo. A quel punto ero libera di pompare il cazzo di Andrea mentre Fred me lo porgeva nella mano per fargli una sega.
Era splendido. Andrea mi sfilò il cazzo dalla bocca e masturbandosi è arrivato all'orgasmo con lo sperma che gli colava lungo la mano che mi porse per leccarla. Con il resto dello sperma mi ha accarezzato il volto bagnadomi e infilandomelo dappertutto. "la mia regina di sperma........ lecca tutto troia" Rony mi liberò il culo ripassandomi finalmente la figa. e proprio mentre urlavo dall'orgasmo lo sentivo riempirmi di sperma la passera. "cazzo quanto sto sborrando ... troia" e intanto sentivo Rony ancora godermi dentro come un fiume in piena. Liberatami la figa senti le sue mani raccogliere lo sperma che colava e massaggiarmi con quello la schiena. Fred invece mi godette in volto riempiendomi di sperma i capelli e gli occhi.
Esausta mi sono inginocchiata " cazzo .... cazzo.... cazzo........ che troia che sono" mi ritrovai a pensare ad alta voce. " una venere di troia... una regina svuota cazzi" mi disse Rony. Pisciale sopra lo   incitò Andrea. Ma prima di lui arrivò Fred che in men che non si dica mi lavò la schiena e il volto. Rony mi pisciò sui cappelli e le tette mentre Andrea mi prese fra le mani il volto e mi disse "leccamelo" e mentre glielo leccavo sentì il calore del suo piscio innondarmi la bocca. Rony e Fred cominciarono a rivestirsi mentre Andrea mi faceva stendere sul loro piscio e ficcandomi il suo cazzo, ora in tirò, mi scopò fino all'orgasmo sotto gli occhi soddisfatti dei due gay.





lunedì 8 agosto 2011

Scambio di coppia

La cena è stata splendida, la coppia di amici giovani dinamici e intraprendenti era di quelle molto affiatate. Lui, Marcello 26 anni, un bel ragazzo moro abbronzato e dal fisico tonico per il lavoro in campagna. Lei Lucia veramente bella, 20 anni, mora, abbronzata, snella e abbastanza alta, culetto tondo e seno tosto e turgido, una terza scarsa.
Dopo cena ci siamo spostati in camera e mentre Andrea si sedeva sul divano con Lucia scambiandosi qualche bacio, Marcello mi spingeva contro il muro infilandomi  le mani sotto la gonna e la camicetta facendomi sentire la forza del suo cazzo premere contro il mio ventre. Si è sbottonato la patta, spostato il perizoma e me lo ha infilato di brutto in figa. Era veramente forte, ogni spinta mi faceva sollevare da terra e sentivo il suo cazzo aprirmi la figa. Mi sono stretta al suo collo mentre ogni colpo mi faceva battere contro il muro mentre lui mi sfondava la figa. Mi ha poggiata sul divano e ha cominciato inesorabile a trapanarmi la passera. Cazzo come era bello…. Con la coda ell’occhio guradvo Andrea mentre spogliava Lucia…. La baciava avidamente mentre le sue mani già l’avevano spogliata e le frugavano nelle intimità. Lo vedevo mentre le infilava il cazzo in figa e lei tratteneva il respiro per l’esplosione di sesso che sentiva aprirle le cosce. Marcello intanto era un treno…… non smetteva un attimo di farmi capire che il suo cazzo era duro…….. Andrea ha fatto girare Lucia e insieme si sono messi sopra il mio volto. Andrea quasi seduto sulle mie tette mentre Lucia mi faceva vedere la passera ad altezza della mia bocca. Andrea ha sculacciato Lucia per farla appoggiare alle mie labbra e da dietro glielo ha ficcato nel culo.  L’ha scopata con qualche colpo di quelli leggeri….. poi le ha sfilato il cazzo dal culo e me lo ha infilato in bocca… staccandomi la lingua dalla figa di Lucia. Sapeva di fragola…. Quella troia si era fatta il clisterino alla fragola………….. l’adoro. Andrea ha ripetuto l’operazione un paio di volte con grande gioia della troia. Poi ha preso due plug e glieli ha infilati uno in figa e l’altro nel culo intanto che la scopava in bocca. Lucia si faceva fare di tutto. … Marcello allora mi ha girata e così come prima mi aveva trapanata la figa ora si prendeva il mio culo senza neanche chiedere il permesso. Una fitta mi ha raggiunto al cervello per poi lasciare immediatamente spazio ad un godimento senza fine. Ho cominciato a mugolare come una gatta in calore mentre Lucia esplodeva nel suo orgasmo con un urlo soffocato.  Andrea continuava a scoparla in bocca infilandoglielo ogni volta un pochino più giù fino a infilarle quasi anche le palle in bocca. Lucia aveva gli occhi lucidi era lì quasi per vomitare ma resisteva. Anche Marcello deve aver pensato alla bocca e in men che non si dica mi sono ritrovata a testa in giù dal divano e lui che mi infilava il cazzo in bocca. Io non mi ero fatta il cliesterino alla fragola per cui ancora una volta un piccolo gusto di merda mi riempì la bocca. Lo sentivo entrarmi fino in gola e arretrare quasi subito …. Era grosso e ne sentivo le vene in rilievo. Mi rimempì quasi subito la gola di sperma…… dolce mieloso………… mentre sentivo Andrea godere dentro la bocca di Lucia. Andre si è girato e in un 69 ha cominciato a giocare con i buchi di Lucia infilandole ogni volta un dildo o un plug un pochino più grosso. Lucia sembrava dilatarsi come non mai e si è presa nel culo anche il plug da 6 centimetri al quale Andrea aveva attaccato una catena. Un altro orgasmo ha invaso Lucia e questa volta era profondo, gutturale…….. Marcello mi stava invece rimepndo di sborra tutti i buchi……. Ma ogni volta che sborrava non si riposava ma anzi riprendeva con maggiore forza a scoparmi……. Poteri del Viagra.
Siamo andati avanti tutta notte……