Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

sabato 26 marzo 2016

Con uno sconosciuto






Domenica pomeriggio ……accoccolata sul divano ascolto un po’ di musica mentre Andrea legge. Poi mi guarda, si avicina, mi bacia sulle labbra e mi dice di spogliarmi. Andrea non me lo sta chiedendo, lo sta sussurrando all’aria intorno al mio orecchio e io ubbidisco. Sono nuda, mi prende per mano e mi porta in camera da letto. Penso che voglia fare all’amore, in realtà cianfrusaglia nei cassetti e ne tira fuori oggetti. “ti posso aiutare?” ……… “si amore” e mi mette le manette legandomi i polsi dietro la schiena. Poi mano a mano che trova quello che cerca me lo fa indossare. ……….. è in giornata bdsm ….. il gioco mi piace. Il ring per allargare la bocca ……….., il collare, …. Urca tutto l’armamentario oggi……….. le catenine di cui una viene subito attaccata al piercing sul clito. E mentre lo fa mi infila due dita in figa ……… “fradicia …troia” …. …. Un’ altra catenina viene legata ai piercing dei capezzoli passando da dietro la nuca. I capezzoli sono tirati all’insù. Non fanno male Andrea ci sta attento ma sento tensione…quella giusta. Se muovo il collo sono io a decidere quanto i piercing devono tirare……… lo ha fatto apposta…….Il collare è ancora vuoto. Con la catena al clito mi spinge a seguirlo, “sdraiati a terra”……. dall’ingresso prende il sandalo più alto che ho per le serate da puttana … tacco 15 nero e me lo mette. “Nadu” mi sussurra e mi lascia lì. Il tempo passa ma non fa nulla……. Torna raccoglie la catena del clito e lo seguo davanti alla finestra ………. Tira la catena del clito costringendomi ad inarcare la schiena verso avanti e la lega alla maniglia della porta finestra. Si siede dietro di me sul divano. Qui sono sincera la passera comincia a colare. “chi mi vedrà?” Ci sarà qualcuno che ora passa o si affaccia dal suo davanzale e mi vede?” vorrei togliermi da lì. Ma ho accettato il gioco….  oppure lo interrompo…… ma mi va di continuare. Mani legate dietro la schiena, passera che punta verso l’alto inarcata dalla schiena protesa in avanti per non fare tirare il piercing del clito, tacco 15 che fa disegnare al mio corpo una S…….. Lentamente e poco alla volta il mio corpo si ribella e la s diventa sempre meno accentuata ma solo per sentire il clito tirare …. Allora ricerco la posizione originaria ma sempre meno arquata e ora il clito tira……. Andrea lo vede, aspetta e solo poco prima che si tramuti in dolore mi sgancia. Rilassandomi sono i piercing del seno che tirano .. recupero un po’ e ci sto attenta. La figa sbrodola. Andrea non parla è eccitato e la sua erezione è visibile dai pantaloni…… Mi sussurra “nadu” e mi inginocchio lì con le spalle alla finestra, almeno adesso lo posso vedere. Mi guarda e sorride. Prende la catena del clito la fa passare in mezzo alle gambe dad dietro e inserendola fra le natiche la solleva nuovamente fino alla maniglia della porta. Tira la catena costringendomi a stare in ginocchio, con il culo rivolto in alto, la schiena inarcata e il volto che poso indifesa sul pavimneto. Non mi chiede se ho male… decide lui….. e io cerco sempre più qualche millimetro di pace inarcando sempre più il culo verso l’alto. Ora sono fradicia e lui vede colare il mio piacere sulle cosce.  Anche ora mentre mi stanco della posizione sento il clito urlare, allora mi ritiro su………. Suonano alla porta. Mi si blocca ogni desiderio di orgasmo, tutto diventa secco come il deserto. Giro il volto per vedere cosa combina Andrea Che sta andando ad aprire. Sto per interrompere il gioco ma solo allora lui mi guarda negli occhi e mi tranquillizzo.Rimango così mentre un uomo brizzolato entra. Mi gurda lo sento chiacchierare con Andrea. Si siede sul divano mentre Andrea mi slaccia la catena del clito e mi ordina “in Piedi”. Nel farlo prima però mi trastulla il clitoride e ….. cazzoooooooo godo… si godo  e tutti e due lo vedono.  Mi toglie la catena al clito e la lega al collare. Mi porta sulle spalle del divano e mi spinge a piegarmi allargandomi le gambe. Quel tizio si alza, si abbassa la cerniera e mi sodomizza………. Non so quanto è durato so che ho goduto un paio di volte mentre Andrea mi guardava seduto tenendo tesa la catena legata la collo. Ho sentito lo sperma colarmi nell’ano mentre quel tizio si riabbottonava la patta e usciva di casa. Solo allora Andrea si è denudato accovacciato sul divano e mi ha infilato il suo cazzo in bocca in mezzo al ring tenedomi ben salda la nuca. Non ha smesso fino a quando non ha sborrato…….. 

mercoledì 23 marzo 2016

Grasso





Non sempre i miei incontri sono con stalloni, pezzi di gnocco e fighi da morire. Tutt’altro, è il motivo per cui non mi soffermo mai troppo nelle descrizioni e sorvolo su pancette, odori di sudore e uomini proprio brutti. D’altronde una puttana come me non può certamente fare la schizzinosa o meglio mi piace così tanto essere puttana che non  mi interessa chi mi scopa ma la intima soddisfazione che me ne viene. Sono una schiava nel cuore e nei buchi.

Ma di questo mi va proprio di raccontare che nonostante i suoi 35 anni sembrava averne almeno 50 e anche portati male. Obeso con pancia e rotoli di grasso, il fiato che sapeva di alcol e sigaretta e il cazzo normale anche se in quella situazione sembrava più piccolo del normale. Per l’occasione si era lavato e quando mi ha ficcato in gola il cazzo sapeva ancora di sapone. Non si è fatto tanto di complimenti mi ha scopata come una sgualdrina. Mi ha infilato due dita nel culo, me le ha fatte leccare, per poi infilarci il cazzo e farselo ancora leccare. Si è stupito che non facessi storie o smorfie….. mi ha detto che altre troie non hanno mai voluto anche se lui proponeva sempre un aumento del prezzo. Gli ho risposto: “dammi quanto vuoi perché io te lo ciuccio”. Anzi l’ho fatto mettere con le gambe fuori dal divano e un po’ mi scopavo il suo cazzo in culo per poi alzarmi e ciucciarglielo con foga a piena bocca. Gli è piaciuto che la prima sborrata è arrivata subito. Aveva ancora due ore e allora, attesa della sua erezione mi ha fatto mettere supina e ha cominciato a masturbarmi clitoride, passera e buco del culo. Sono venuta due tre volte e nel frattempo il suo bel cazzo moscio si è rimesso dritto e allora mi ha scopata a pecora. Niente di che ma era strano sentire sbatterla pancia sul culo prima ancora delle palle. Mi ha scopata fra figa e ano come ha voluto cambiava posizione, inclinazione, entrava e usciva, poi lentamente mi ha spinta a stendermi con il suo cazzo dentro nel culo e tutto il suo peso è stato sopra il mio corpo. Era una strana sensazione non di costrizione o impotenza no di soffocamento. Ho goduto mentre lui mi riempiva il culo con la sua ultima sborra.

lunedì 21 marzo 2016

Troia di cuore








L’ultimo addio al celibato mi hanno chiesto di farmi firmare la sborrata, nel senso che ogni volta uno dei partecipanti avesse sborrato, avrebbe potuto firmarmi sulla pelle. Lo sposo voleva che rimanesse un ricordo per tutti. Per questo aggiungevano un 50% in più a quello che solitamente mi danno. Ci penso un po’ e alla fine una firma che cosa mi potrebbe fare? Accetto e il giorno pattuito sono in villa. Le solite cose. Un pochino di lap dance o meglio danza intorno al palo masturbandosi la figa contro, due tre moine e finalmente il promesso sposo si spoglia e mi si ingroppa. Niente di che sul tappeto nella più classica delle missionarie. Pochi minuti e mi sborra in figa una quantità di sperma che un toro se la sogna. Arriva il pennarello e la prima firma proprio sul pube sopra la figa che comincia colare.  È eccitatissimo e vorrebbe ricominciare subito ma gli amici lo fermano facendogli notare il cazzo moscio. Così si ritira di buon grado e lascia il posto agli altri.  Nel giro di un paio di ore avevo il corpo ricoperto di undici firme: due sopra le tette, due sotto, una sul pube, tre sulla pancia, una per ognuno dei glutei e una sulla schiena. L’ultima la dodicesima, l’ha messa ancora lo sposo. Mi ha ingroppato nel culo fino a farmi morire, questa volta pensavo che non avrebbe mai sborrato invece finalmente eccolo sempre con la sua quantità industriale di sborra. Mi è rimasto dentro non so quanto aspettando che il suo cazzo si ritirasse e quando finalmente esausto lo ha tirato fuori mi ha fatto l’ultima firma. Ha cominciato dalla base del collo ed è sceso lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare al culo, mi ha allargato le natiche e ha continuato a scrivere fino al buco del culo dove ha messo un punto infilandomi dentro il pennarello e lasciandolo lì. Mi hanno fotografata così, sporca di sperma e firmata e si sono soffermati sul pennarello che ballonzolava dentro il mio buco. Sono usciti dalla stanza, mi sono tolta il pennarello e anche io ho guadagnato il bagno. Lì mi sono guardata allo specchio e mi sono piaciuta così firmata e tatuata. Era un mischione di perversione e di sottomissione che mi ha fatto rabbrividire di piacere. I miei tatuaggi, i piercing, lo sperma che mi colava dal corpo e dai buchi e queste firme mi facevano assomigliare a una slut. Mi incuriosiva la firma sulla schiena così piazzando due specchi l’ho guardata. Non era la sua firma qualla l’avevo davanti sul pube, era una dedica: a te troia col cuore.

venerdì 18 marzo 2016

Relax





Sono a casa dopo una giornata di merda, il lavoro al bar du merda, il rientro di merda, tutto ma proprio tutto di merda. Andrea se ne accorge e mi lasciain pace, prepara la cena e mi porta un bicchiere di vino. Intanto che bevo mi accarezza il collo e mi fa alcuni massaggi. Comincio a sciogliermi i massaggi si fanno più profondi e finalmente mano a mano che lui accarezza …. la merda se ne va e un pochino di rosa affiora. Comincia a spogliarmi, va bhe che non c’era molto da togliere: la camicia, il perizoma e sono nuda. Continua a massaggiarmi … la base del collo  le spalle …… fino agli avambracci, la schiena giù giù per poi risalire……….. Mi stende sul divano e continua a massaggiarmi e questa volta arriva fino al sedere le cosce.  Mi lascia sola un attimo giusto il tempo di prendere l’olio per i massaggi della Durex e ricomincia….. sono in brodo di giuggiole ……. Mi liscia, tocca, massaggia fin dento al buco del culo e della figa. quando mi penetra sono così rilassata che non me ne accorgo salvo poi irrigidire le natiche quando le palle finalmente sbattono contro la mia pelle eccitata. Lentamente senza correre. Non so per quanto tempo mi avrà scopata così ma so che l’orgasmo è arrivato piano, sbucando in un angolo remoto del mio corpo per poi farsi avanti e sbocciare in tutta la sua forza. Quando mi ha riempita la figa di sborra pensavo non finisse più. Che bel modo di finire la giornata.