Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

venerdì 16 gennaio 2015

Sesso, sesso, sesso







Andrea mi sta aspettando a casa e appena aperta la porta di casa mi avvolge con una bacio e una strettona da antologia. Dai pantaloni sento che ha il cazzo in tiro come non mai. Così gli sbottono la patta dei pantaloni e stringo nella mano la verga. Ne percepisco le vene, i rilievi. Mi bacia con forza stringendomi a sé e schiacciandomi le labbra contro le sue. La lingua vaga nella mia bocca succhiandomi ogni piccola goccia di saliva. Mi apre i jeans e infila le mnai dentro come per trovare l’oro. Mi strappa la camicia facendone saltare i bottoni. Le sue dita sono già dentro al mio culo. Finisco di spogliarmi e mi trascina sul divano mi stende a pancia in su con la testa reclinata fuori dal divano. Il suo cazzo mi violenta la bocca mentre le sue mani mi strisciano il clitoride, la figa, la vagina, il culo e il buco del culo. Ho le sue dita dappertutto e il suo cazzo dritto in gola. Vengo. Vengo. E vengo. Andrea non si cura dei miei orgasmi sta cercando il suo piacere dentro la mia gola. A volte ferma la cappella in bocca cn movimenti circolari. A volte mi sfonda la gola facendomi sbattere le palle sulle labbra e rimanendo in quella posizione fino a soffocarmi. Rimetto saliva un paio di volte. Gli occhi umidi. Lui è ancora lì.vengo ancora. Le gambe mi tremano e non riesco a fermare il corpo preso da brividi. Andrea alza una gamba sul divano,mi toglie il cazzo dalla bocca e si fa leccare il culo. Sento le sue dita dentro al mio culo. Vengo ancora e ancora non mi ha scopata. Sento le sue labbra dentro la mia figa. le sue dita dentro al mio culo. Adesso anche lui mi sta leccando il culo. Lo sfintere si apre e si chiude contro il mio volere. Si alza e mi lascia così con il fiatone. Torna subito, con il cazzo leggermente moscio e con il plug grosso che usa come un dildo dentro alla mia figa. Mi spompina fino a squartarmi la passera. Mi trascina sul pavimento e si mette a 69 sopra di me. Gli prendo il cazzo in bocca e mi piscia dentro anche l’anima, il cuore e lo sento gemere mentre spinge il plug ancora più dentro la mia passera. Ora il suo cazzo è tornato duro. Mi sta scopando in bocca mentre le sue dita e labbra continuano il lavoro sotto di me. Mi gira e schiaccia il mio volto nella pozza di piscio sul pavimento. Mi apre il culo e ci infila dentro il suo cazzo. Svengo dal piacere. fra il plug in figa e il cazzo in culo non c’era più spazio nemmeno per uno spillo. E il punto g ha fatto il suo dovere. Godo come non mai. Urlo .. lo prego di continuare così di non smettere mentre la sua sborra mi riempie il buco del culo. Quando lo sento uscire mi giro e glielo lecco, lecco lecco. Mi bacia con una sberla nel culo. 

Chiavata





Ormai ho preso la china della depravazione, o se volete quella del provare sensazioni diverse non solo derivanti dal sesso. Mi piace l’umiliazione mentale, fatta bene, legata comunque ad una bella scopata, mi piace il sesso per scoprire strane pieghe della mia mente. Gli incontri in villa, dopo un periodo di morta…. Stanno riprendendo con molta foga e le fantasie più sfrenate e guarda caso comincio ad essere ricercata. Non dalla polizia ma da chi desidera qualche cosa di diverso. Prendete l’unicino per esempio, quello con una ball nel lato da infilare nel culo e un anello dall’altro.  Andrea lo ha portato in villa dove può essere usato più propriamente.  Insomma provate ad immaginare l’uncino legato ad una fune che pende dal soffitto, io che mi infilo la ball nel culetto e Andrea che tira leggermente la fune per mettere in tensione il tutto. Io sono in piedi e l’uncino in un primo tempo quasi pende, poi via via che la fune comincia ad essere tesa si raddrizza, si incunea per bene fra le mie carni e poi tira in alto perforandomi le budella e facendomi alzare sulle punte dei piedi per non sentirmi squarciare le carni, iclinandomi in avanti. A quel punto Andrea allaccia la fune al gancio sulla parete e mi viene a scopare in figa. immaginate cosa è. Io che sono in preda a convulsioni iteriche di piacere, lui che mi si fa, sentendo la mia vagina contorcersi per mantenere la posizione eccitato dalla ball che spinge dal culo. Altra fune stesa tra due pareti e io a cavalcioni. La fune viene tesa in modo che questa volta mi passi per la passera dividendola in due. Anche in questo caso sono in punta di piedi ma non serve a molto la fune è tesa.  Per sentirla meno mi costringo a piegarmi in avanti ballando sulle punte ma da dietro Andrea mi scopa scegliendo il buco che preferisce. Ano o figa. Figa o ano. Terminiamo con una scopata alla missionaria … lo so banale, ma a volte anche a me piacciono i baci mentre vengo.