Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

Sveltine e famolo strano

Questa pagina è dedicata a me e alle sveltine di cui ho goduto e che ho fatto godere e a quelle situazioni strane ...incredibile..... eccentriche...... posti, luoghi, persone sono inventate.....il resto decidete voi.......





Oramai quando posso viaggio in treno. Così gioco, mi rilasso e perché no mi diverto. Fino a qualche anno fa in seconda classe ora in prima o nella nuovissima business. All’epoca avevo si e no 22 anni e il viaggio era un Roma Milano che non sembrava finire mai. Nello scompartimento trovai una bella donna elegante e sofisticata che con la scusa delle mie calze autoreggenti che si intravedevano dalle gambe accavallate attaccò bottone. Il signore di fianco a lei non sembrava particolarmente interessato alla nostra conversazione così parlammo di calze, abiti, accessori. Cinzia era una bella signora, forse 40 anni, ma giovanile, occhi quasi neri con i capelli rossi, un bel seno, una terza e un culettino niente male. Parlammo anche di mutande che all’epoca non portavo così per rompere con le tradizioni e con i conformismi a cui ero costretta dal lavoro. Almeno per mutande e reggiseno faccio come dico io……… senza. Cinzia, questo il suo nome, rise di gusto e disse che avrebbe dovuto provare una volta ma che fino ad oggi si sarebbe sentita nuda senza intimo. Io le risposi che era proprio quella la sensazione…. Di girare nude in balia di tutti gli occhi indiscreti, quasi che potessero vederti sotto i vestiti e guardare ammirati la tua fighettina depilata e rasata con le labbra carnose e rotonde e il clito piccolino già pieno di umori. Sentire gli umori dell’eccitazione colare lungo le cosce e passarsi la mano indifferente per raccoglierne le gocce e assaggiarle con la lingua. Cinzia allora mi cominciò a parlare delle sue fantasie erotiche e di quanto avesse provato fino a quel giorno. Niente di che le solite banalità che ai proprio occhi sembrano montagne. Ho scopato con quello, ho fatto un pompino così etc. Ma niente di particolare. Così, stronza come sono, le dissi che visto quanto fosse bella poteva anche osare e chiedere di più. Io per esempio sarei stata intrigata da un rapporto con lei. “Ti andrebbe una cosa con mio marito?” Mi chiese. Cazzo alla faccia della signora. Na pervertita stronza. Mi potevo tirare indietro ….. ma perché?. Così risposi di si e ci ritrovammo tutti e tre nel bagno. Io, Cinzia e suo marito, il signore che era stato sempre zitto fino a quel momento. Nel bagno Cinzia mi guardò negli occhi e cominciò abaciarmi tastandomi i seni, mentre quel finocchio del marito mi alzò la gonna e senza tante pretese mi infilò il suo cazzo in figa. Non era grosso e faticava a rimanere dentro. Così mi incurvai per quel che permetteva il cesso del treno e la lingua di Cinzia che ormai mi stava trapanando la gola. Sentivo il cazzo uscire ed entrare senza sosta e proprio mentre stavo godendo trattenendo il respiro, una botta più forte del cazzo mi spinse contro Cinzia che mi abbracciò mentre il suo marito mi riempiva la figa e le gambe di sborra, mentre il cazzo usciva dalla mia passera. Cinzia si piegò sulle ginocchia e mi pulì figa e gambe con la sua lingua e mentre io usci dal cesso lei rimase dentro a slinguazzare il marito. Dopo pochi minuti tornaro tutti e due…… “Grazie Anna” e il controllore ci chiese i biglietti……..







Ho sempre avuto un debole per le guani in latex…. Le adoro … certo non ci uscirei a passeggio però per far sbrodolare cazzi e passere sono eccezionali. Andrea invece è convinto che non servano più di tanto anche se adora alcuni completini che mi sono presa. Così quando me lo sono ritrovato in casa con un regalo per me, tutto avrei pensato ma non certamente a una tuta in latex completa di maschera, scarpa con tacco 15, ball da bocca completa di morso, plug con coda da cavallo, pinzette, catenine, piccoli moschettoni  e una lunga cinghia di cuoio nera……… Mi spoglio e con l’aiuto di un sacco di parolacce… riesco ad entrarci mentre Andrea si diverte la faccia a guardarmi mentre mi contorco per entrare in questa tutina strettissima. Alla fine, sfinita, gli chiedo di chiudere la cerniera e più lui la tira su, più le mie carni si stringono togliendomi il respiro. Alla fine anche il  mio povero seno piccolo e sodo è costretto e quasi scomparso, schiacciato com’è. Sono bellissima, così fasciata in questa guaina nera. Infilo le scarpe da troia e mi alzo in piedi, ho una postura innaturale ma con il culo all’insù pronto per ospitare cazzi. Andrea si alza e girandomi mi bacia sul collo mentre con le mani mi sistema la ball in bocca. Non è solo la fascia di cuoio con la ball ma è completa di alcuni legacci come i morsi dei cavalli con degli anelli a destra e sinistra della bocca.  Ci lega alcune catenine. Due le lega dietro alle spalle. Le altre due le lascia pendere davanti. Verso il basso. “cominci ad essere alla mia mercè…. Lo sai vero?......” non potendo parlare faccio cenno con la testa di saperlo. Andrea è in piedi davanti a me….. mi guarda negli occhi e con le mani apre le due cerniere in orizzontale all’altezza del seno e ne tira fuori prima i capezzoli e poi le mie tette che assumono una forma piatta e allungata, con il capezzolo turgido e duro. Andrea prende le catenine che mi pendono dai lati della bocca e abbassandomi leggermente la testa, le lega ai piercing che ho sui capezzoli. Provando a risollevare la testa per una postura più naturale, le catenine attaccate ai lati della bocca e ai piercing, mi tirano verso l’alto i capezzoli, non mi fanno male ma sento il capezzolo tirarmi il seno e ogni volta che lo tiro mi eccito di più. Andrea ora mi lecca i capezzoli, stringe fra le labbra i piercing, mentre con le mani mi accarezza i seni. Io sono ancora in piedi, le sue mani mi accarezzano la testa e ponendomi il palmo della mnao sotto il mento mi invita ad alzarlo. Le catenine si tendono fino a tirare i capezzoli verso l’alto, mentre lui li morsicchia. Finalmente mi concede di abbassare la testa. I capezzoli ringraziano anche se la cosa mi ha eccitato fino all’inverosimile. Mi lascia…così.. e mi gira intorno fino a prendermi le natiche fra le mani. Ora mi sculaccia il porco. “cosa ti farò mai adesso….. schiava?”… mi tocca dappertutto….. fino ad aprire la cerniera che libera il culo. Non la apre tutta ma solo fino alla figa, solo quel tanto che basta a rendere disponibile il buco del culetto. Prende il plug con la coda di cavallo nera e dopo averlo lubrificato me lo infila dentro. Lo specchio in salotto riflette la mia immagine… e quello che vedo mi eccita. E eccita anche Andrea che ormai ha una erezione da record. “inginocchiati” mi dice. E poi “a pecora cavallina mia”.  E si siede… io mi avvicino a pecora e lui prende le catenine che ho dietro la schiena legate ai lati della ball in bocca e mi tira verso di lui. La tuta in latex tira è molto stretta i movimenti sono rallentati, le carni costrette in pochissimo spazio, il respiro non arriva…… ma la fregna cola di piacere.  Ora tira le catenine verso l’alto, ma non per farmi alzare ma per farmi inginocchiare. Prende una cavigliera e mi serra le caviglie strettissime e unite. Dopo mi spinge indietro per farmi sedere sui calcagni. I talloni sono proprio all’altezza  del plug infilato nel culo. Provo a non forzarlo ma Andrea tira leggermente le catenine fino a farmici sedere sopra. Il plug si infila ancora di più nel culo e un primo orgasmo mi scuote le carni. “che troia che sei Anna … una mignotta…..di razza” sussurra. Mi lascia lì così. Mentre lui seduto mi guarda. Ogni tanto prende le catenine e ci gioca ben sapendo che ogni movimento corrisponde a una sensazione forte o erotica per il mio seno. Un tiro leggermente più deciso mi rimette alla pecorina. Apre ancora di più la cerniera del culo e mi libera la passera. Le grandi lebbra escono come un fiore sbocciato dalla tuta. Lui si mette dietro di me, sta per infilarmi il cazzo in figa quando invece si ferma. Prende un altro plug e me lo infila nella passera. E’ quello grosso. Mi riempie la figa e lo sento urtare contro il plug nel culo. Andrea si diverte. Poi prende la coda di cavallo e la tira in alto. Il plug non esce dal culo ma mi dilata lo sfintere e cozza con il plug in figa e insieme mi fanno godere per la seconda volta. Andrea insiste e accentua anche la piega della coda di cavallo facendola scorrere parallela alla mia schiena………. Vengo ancora mentre la passera si riempie di crema e miele. Ora è Andrea che mi sta infilando il cazzo in figa…… sento le palle sbattere e i colpi che mi infligge, forti, potenti, pieni. Mi libera il culo dal plug e sento la sua cappella entrarmi dentro fino alle palle. Ma contemporaneamente mi riempie la figa con il plug.. Non capisco più cosa mi riempia e quale buco. Il cazzo nel culo, il plug in figa e viceversa e poi ancora cambio, cambio, cambio……. Perdo il conto ormai per quante volte Andrea mi è entrato e uscito e per gli orgasmi che ho avuto. Mi fa stendere sul tavolino in mezzo ai divani, ho il culo per aria e la testa ciondolante fino a toccare terra. Con le cinghie mi lega le braccia aperte ai piedi del divano davanti a me e le gambe ancora unite a quello dietro. Da quella posizione ricomincia a scoparmi all’inverosimile. Ormai non ho più forze sono distrutta e ancora lui non viene e continua a martellarmi figa e culo. Mi toglie la ball dalla bocca e finalmente posso respirare libera e godere dei  miei orgasmi, lui si china di fianco a me mi poggia la cappella sulla guancia e masturbandosi mi gode in volto. Lo sperma, caldo, succoso, mieloso, mi riempie la guancia, schizza nell’orecchio e sui capelli, mi scivola in bocca. Lo lecco, mi piace. Andrea si china, mi chiama “troia” mi bacia leccandomi lo sperma dal volto e mi bacia offrendomelo sulla punta della lingua. Mi lecca e mi bacia e ancora, ancora, ancora……. Poi si risiede sul divano dietro di me. ….. il gioco non è ancora finito………….……








Ho conosciuto Viking per caso......... ero in mezzo ad una strada povera, sedotta ed abbandonata........... insomma ero uscita dal Pineta e non è che mi reggessi poi tanto in piedi. L'abbigliamento certo non aiutava a mantenere un certo decoro... anzi lo avevo scelto proprio per non passare inosservata ....... calze a rete calzoncini cortissimi in seta nera e top sotto al seno bianco... la biancheria la lascio per altre occasioni. L'aria della notte era frizzante vicino e la leggera brezza sulla mi apelle mi piaceva. Viking era lì che fumava "molto sexy per una serata così fresca" mi ha detto. L'ho guardato .. classico galletto romagnolo un pochino presuntuoso ma dolce e attento al linguaggio. abbronzato, forte ma non massiccio. anzi leggermente effeminato direi. "si sta benissimo..." "ti va una passeggiata".. così ho accettato. Parlando del più e del meno siamo arrivati all'altezza della rotonda del centro di Milano MArittima. "Ti va di salire da me?" "dipende dalle tue intenzioni" ho risposto... Lui ci ha pensato un attimo e tastandomi il sedere "tutto quello che ti va finchè non dici basta". Come avesse capito che mi piaceva il cazzo non so. In ascensore mi ha chiesto di spogliarmi......... così via il top e i pantaloncino rimanendo solo con le calze autoreggenti a rete e il mio immancabile tacco 12. Siamo entrati in casa un bel apparatmento arredato in stile modernissimo con pochi pezzi e molti tappeti e cuscini. mi ha fatto inginocchiare e mi ha messo un collare che aveva dietro alla porta. Sembrava il collare di un mastino in pelle con i chiodi in evidenza e una catena abbastanza grossa e lunga. "pensavo ad una cosa un pochino più romantica" gli dissi mentre mi chiudeva il collare dietro il collo, stringendolo leggermente per chiudere la fibbia. "Il romanticismo lo trovi ad ogni angolo di strada.... se qualcosa non ti va, giuro, che devi solo dire basta" "Ok" risposi sempre in ginocchio. Aveva stretto la catena con due giri intorno alla mano e mentre trafficava nei pantaloni per sbottonarli mi strattonava leggermente facendomi dondolare la testa. "succhialo" ... e mi ritrovai il suo cazzo in bocca mentre con la catena mi tirava verso il suo uccello. lo leccai un paio di volte ........ "ah smettila" non sei buona neanche come ciuccia cazzi". si gira e si dirige verso il bagno.... mi allunga un pochino la catena ma è chiaro che vuole che lo segua. Mi alzo e passando davanti ad uno specchio a tutta altezza non posso fare a meno di notare che così con le calze autoreggenti, tacco 12 e il collare sono proprio una puttana e il pensiero mi fa gocciolare la passera. Lo seguo nel cesso. Si mette a gambe divaricate e sta per pisciare. Tira il collare verso terra, mi fa inginocchiare  tirandomi verso di se, mi piscia in volto con l'urina che mi cola lungo il collo e dentro al water. Mi tita ancora e alla pecorina mi tengo al water per non cadere in avanti. "E' per pulire quel trucco di merda che hai" Mi bacia. Si mette dietro di me e sputandomi nel culo comincia a provare ad infilarlo. Non passa, lo sfintere è chiuso come una saracinesca. Allunga la mano verso il sapone liquido del bidè ne fa uscire un bel rivolo e lo spalma sul cazzo e sul mio buco del culo. Penetrandomi con due o tre dita. "La vacca è pronta". Adesso sento la cappella che mi allarga lo sfintere. La sento mentre si fa spazio fra le mie carni, la sento mentre mi divora il buco allargandomelo per sfondarmi. "Spingi sto cazzo dentro" e mentre lo dico indietreggio mentre lui mi sfonda il culo. mi ritrovo le palle che battono sul culo. Vicking mi cavalca con forza. esce dal culo e mi sfonda la passera sto godendo come una troia "cazzo di più dammena di più... qualsiasi cosa" "sei una puttana una vacca di merda." mi dice e lo sa che è vero come se mi avesse sempre conosciuta. "Scoparti a pelle riempendoti i buchi" In figa è un vero portento mi trapana la passera, si ferma spingendo il cazzo ancora più su stringendomi in vita e fermando i mie contraccolpi. Lo gira a mò di cavatappi e poi esce. Dalla figa ripassa al culo. Non aspetta che lo sfintere si riapra mi tiene stretta e misfonda ancora. Sono già venuta un paio di volte "godi puttana" " sei una troia di merda" e mi smolla un ceffone sulle natiche. Godo ancora una volta "che pezza di merda" Mi esce dal culo.... tira la catena costringendomi a girarmi verso di lui e mi ficca in bocca il cazzo. Sa di sapone, di merda, di piscio e di uomori di passera. Lui sta per spingermelo in gola scopandomi con forza mentre io mi spingo in avanti per prenderne d più. Sento la cappella sfondarmi la gola ed entrare direttamente nello stomaco. Mi gode dentro, tenendomi la testa con il cazzo dentro fino alle palle. Trattengo il respiro e conto gli spasmi del suo cazzo. Uno, due, tre, quattro....... lo sperma mi ha riempito. Ma lui non molla la presa. Passano alcuni secondi.... Cinque e mentre il cazzo ha lo spasmo lui me lo ficca ancora più dentro. Poi me lo sfila, raccolgiendo lo sperma con le dita e lo lecca. Mi bacia. lo bacio. Non faccio nemmeno la doccia....... mi rivesto e non gli dico basta.. .. ma ..."alla prossima".... solo sulla porta mi stacca il collare.






Sto tornando da un colloquio di lavoro. L’abbigliamento è serioso gonna sopra al ginocchio, sandali rigorosamente del 12 senza calze, camicetta bianca leggermente aperta senza biancheria, giacca che trova comodamente posto sul sedile di fianco. Mi fermo all’autogrill per andare in bagno e soprapensiero prendo la porta del cesso degli uomini. Giro sui tacchi per uscire e un uomo intorno alla 40 mi apostrofa dicendo “bellezza se hai bisogno di qualche cosa… basta un cenno” lo dice senza malizia più per cercare di imbroccare che per offendere così rispondo che sono una che costa cara………. Lui di rimbalzo…… uscendo dal bagno dietro di me e sottovoce…..”100 euro per un pompino”…….. “250 con ingoio” rispondo io………… “OK” mi dice lui….. e mi prende sotto braccio guidandomi fino al suo camion. Ormai non posso più tirarmi indietro e la cosa nazi mi sta eccitando e sento già la passera bagnata. Mi aiuta a salire nella cabina del camion che profuma di pera e cannella……….. tira le tende e si spoglia. Pensavo fosse solo per un pompino………… ma mi metto comoda anche io sbottonando la camicetta ma tenendo la gonna. Mi sborsa i 250 euro… si siede nel sedile del passeggero e mi invita a inginocchiarmi davanti a lui fra il cruscotto e il sedile….. Il cazzo lo trovo giusto all’altezza della mia bocca… ancora è un ammasso deforme di carne rimasta chiusa dentro ad un paio di mutande. Lo soppeso con le mani…. Ne succhio e lecco in iro…. E mentre cresce lo infilo in bocca. La cappella è ancora coperta da prepuzio.. infilo la lingua elo sento crescere velocemente…… sa di piscio e puzza un pochino di sudore……… lo risucchio un po’ .. adesso mi cresce velocemente in bocca. La cappella è libera e pulsa sotto la mia lingua…. Il cazzo sta crescendo ora è duro e spinge all’insù è duro largo ma non lungo……..  lui non mi tocca… sta godendo di questo pompino inaspettato. Sta ansimando e muove il bacino al ritmo di una sensuale scopata. Al primo gola profonda che gli faccio trattiene il respiro apre gli occhi per guardare il suo cazzo sparito dentro alla mia gola con le palle che mi sbattono sulle labbra e i peli che mi solleticano il naso……… ora non chiude più gli occhi…….. al secondo gola profonda….. tira la testa indietro e strine i ppugni nell’aria per resistere all’orgasmo…….. mi guarda ancora con il cazzo in bocca e al terzo gola profonda mi riempie la bocca di sperma……… lo inghiotto tutto …… sa di miele ed è dolce…….. gli lecco le ultime gocce di sperma che escono alla cappella….. e con il dito gli do un bacio sulle labbra……….. Lui mi chiede una scopata e mi dice…”500 euro per scoparti…..” ma io ho già aperto la portiera del camion e con un balzo sono giù. … non ha insistito





Milano Marittima due estati fa………. Con alcune amiche si stava festeggiando il mio compleanno e stavamo ballando in una discoteca in riva al mare dopo aver bevuto un paio di prosecchi……. Fabio stava ballando a torso nudo sfoggiando un fisico palestrato da sballo. Era proprio bello un fotomodello importato su quella spiaggia. Alto quasi due metri, abbronzato, occhi azzurri verde, glabro, con un fisico da urlo. La pelle alla luce della notte e delle candele scintillava rimandandomi bagliori di sesso….. il sudore gli imperlava la fronte e faceva brillare la sua pelle. Anche lui si era accorto di me, mi si è avvicinato … i soliti complimenti… e mi ha invitata a bere qualcosa. E’ stato lì che ho avuto il colpo di genio……… appena lui si è seduto su una poltroncina un pochino in disparte.. mi sono seduta sulle sue gambe piegando le ginocchia per poter arrivare fin quasi sopra il suo cazzo. L’ho sentito subito mentre si ingrossava dentro al jeans…….. faceva finta di niente ma lo sentivo spingere….. gli ho slacciato i pantaloni e me lo sono infilato in figa così……. In mezzo alla discoteca……… lui non si è mosso…….. mentre io stringevo e allentavo i muscoli della figa per fargli sentire le pulsioni……… mi piaceva un casino….. lui mi guardava negli occhi incredulo mentre io godevo di quel cazzo che sentivo riempirmi sempre di più……..pensavo che durasse di più… ho sentito il suo orgasmo in figa riempirmi di sperma. Ho sentito le sue pulsioni che spingevano dentro di me anche le ultime gocce di quel liquido dolce………Avrei voluto godere anche io e mentre cercavo di farlo rimanere in tiro … in realtà lo sentivo ritirarsi fino a uscire dalla passera e rimanere così solo con il suo sperma che mi colava lentamente fuori dalla figa……  L’ho baciato e sono andata al Pineta………..





Nell'ultimo anno il mio aspetto è piuttosto cambiato. niente operazioni estetiche ma solo qualche accorgimento di cui vado fiera, anche perchè sono di corporatura snella, magra, piccolina, con culo sodo e tette piccole ma ancora sodissime...... Abbronzatura integrale tutto l'anno, completamnete depilata sempre e per i maliziosi ....... si anche sul buchetto del culo dove capita anche alle donne di averne qualcuno. Mi sono fatta qualche tatuaggio legato a singole esperienze ma principalmente ho avuto il coraggio di farmi i piercing..................... ho i piercing sui capezzoli, all'ombelico e sopra il clitoride. Li amo perchè sono uno strumento erotico da fine del mondo. Sui capezzoli ho degli anelli singoli, sul clitoride un pendente da tre anelli e sull'ombelico un pendente lungo con brillantini. Quella sera sono uscita con Sandro un calciatore anche abbastanza famoso e siamo finiti nel suo attico di Bologna. Ero senza biancheria e ho notato che ne  era particolarmente colpito. durante la cena aveva buttato una mano in mezzo alle cosce e aveva fatto apprezzamenti sul piercing provando a tirarlo leggermente e a giocarci con le dita. A casa mi aveva fatta spogliare e chiesto di sdraiarmi nel letto...... pensavo che gli piacesse il mio culo per cui mi ero stesa a pancia in giù......... in realtà dopo qualche secondo è tornato con una catenina in argento e moschettone che mi ha attaccato al piercing del clitoride. Mi ha fatto girare, mettere in ginocchio sul letto e mi ha attaccato altre catenine sulle tette. Con quelle mi ha cinto il corpo facendole passare a destra e sinistra e in mezzo al culo per poi legarle insime. Una specie di schibari se volete. Mi colava la passera. poi senza preavviso ha tirato leggermente la catena attaccata al clito e mi ha baciata......... e ho sentito il suo cazzo entrarmi in figa. lui teneva tirata la ctena e il clitoride era sempre ad un passo dal farmi male, ma in realtà odevo cone una troia. sono venuta due o tre volte mentre il suo sperma mi riempiva la passera.



Milano....... Milano Marittima............. in auto.......... a Piacenza mi è venuta una delle mie idee........ già provata in altre occasioni ma sempre attizante. Gli sbottono la patta mentre guida e mentre con la mano cerco i rumi delle sue palle gli dico voglio proprio vedere fin dove resisti......... e giù con iun pompino da urlo. Non gli ho fatto mancare nulla...... prima con la lingua ne ho delimitato le dimensioni, sono entrata con la lingua nell'apertura del piscio poi ne ho succhiato la cappella. e poi giù giù giù con un gola profonda fino alle palle. Lui intanto guidava........... nella corsia dei camion......... il primo schizzo di sperma mi ha colpito la lingua....... poi il resto mi ha riempito la bocca. l'ho inghiottito tutto, non ne ho sprecato nemmeno una goccia. quando ho tirato su la testa soddisfatta del lavoro eseguito..... eravamo a Bologna Borgo Panigale............... buono......;)


Come per esempio l'altro giorno.... ero davanti al frigorifero cercando qualche cosa di sfizioso ma senza sapere di preciso cosa stessi cercando. Un gelato, un succo di frutta.....cioccolata....... da dietro mi è arrivatoil moroso conla stessa voglia indefinita e dalle mie spalle si è messo a guardare dentro al frigorifero per cercare qualche cosa. Nel frattempo, come fa di solito, mi ha stretto in vita e baciata sul collo. La sua erezione non si è fatta aspettare, anche  perchè quando fa così è di un maiale inimmaginabile. mi stringeva con le mani la vita, mi palpava il seno, passandomi poi le mani fra i capelli. Scendendo fino alla mia passerina dove con le dita mi sditalinava il clito. Ho cominciato a piegare il sedere indietro perchè potesse penetrarmi a suo piacimento, mentre mi poggiavo saldamente al frigorifero ancora aperto. Poi ho sentito le sue dita aprirmi di più la passerina e giocarci. Finchè l'ho sentito entrare...... ma non era il suo cazzo....... ma la bomboletta della panna spray........... ha azionato il sifone e ha riempito la passera di panna ma nache tutto intorno......... Si è sdraiato per terra dicendomi che ero il dolce più desiderato........ l'ho montato alla cow boy....... ero lì lì per venire quando mi è venuta un'idea ho smesso di scoparlo in figa e ho ingoiato il suo cazzo in un gola profonda da urlo con tutta la panna che mi aveva tolto dalla figa...... poi l'ho ripreso in figa e poi ancora in bocca finchè quel cazzone non è stato perfettamente pulito.............. è stato allora che l'orgasmo mi è arrivato forte inteso e anche lui mi ha riempito la figa di sperma. Questa volta non gliel'ho pulito.... ma ho lasciato che il suo sperma si diffondesse dentro di me e che mi colasse sulla passerina..........





Roma, Brico nella prima periferia entro per comprare alcuni secchi da usare in casa. Una volta trovati vado in cassa. Mentre pago chiedo al cassiere, un ragazzo della mia età con alcuni brufoli di gioventù, magro e con i capelli rasta dove potessi andare al bagno. Mi dice che lì non l'hanno ma molto volentieri mi accompagnerà a quello del personale se solo ho la pazienza di aspettare 5 minuti. Raccolgo le mie cose e aspetto. Parlando del più e del meno mi accompagna negli spogliatoi e m indica il bagno per le donne. Entro e finalmente posso fare la pipì. Ho lasciato la porta socchiusa. Sto per finire quando lui aprendo la porta lentamente mi dice :" Scusa........." "sei molto carina e mi chiedevo se ti andasse di farmi un pompino" La porta finisce di aprirsi e lo vedo con la patta sbottonata e il cazzo in mano. Ancora floscio ma da quello che vedo per poco.............  "Perchè no...?" Lo so sa molto da zoccola, ma così come fa arrapare voi... insomma anche io mi sono eccitata all'idea e mentre con una mano mi sditalino il clitoride con l'altra guido il cazzo di sto ragazzino in bocca. Ha un cazzo piccolo, non mi arriva nemmeno in gola ma molto duro quasi da mordere e mi viene sulle labbra con uno schizzo da centometrista, quasi una frustata. Io non godo ma ho la passera fradicia..... mi chiede il mio numero di telefono, gli rispondo che capita una volta nella vita e non a tutti. ciao.......