Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

giovedì 14 dicembre 2017

Sborra







Durante l’ultimo giro di luglio in moto verso la Marmolada ci siamo fermati ada alcuni amici Siamo così lontani da Milano perché in villa mi hanno proposto un fine settimana sui monti. Pagano bene, Andrea sboffonchiando come al solito, ma ormai abituato, mi accompagna, abituato alle mie girate di testa. Risaliamo in moto e scendendo verso Firenze ci fermiamo a Carbonile. Andrea mi saluta, lui andrà a Firenze mentre io soddisferò le voglie di questi 5 amici. Suono e salgo in appartamento. Entro e i cinque sono già lì. Mi mettono a mio agio, un caffè, un bicchiere di acqua, ma a due già si intravede il cazzo dai pantaloni. Sono lì per scopare e non per pubbliche relazioni. Poggio il casco, mi spoglio. Roberto già mi conosceva dalla villa, gli altri trattengono il respiro a vedere il mio corpo tatuato e con i diversi piercing, forse qualcuno rimane deluso per il seno piccolo, ma si ricrederà per le mie capacità scopatorie. Per tutto il fine settimana sarò la loro pattumiera, mi potranno chiedere di tutto in qualsiasi momento rimanendo sempre nuda: la loro scommessa è su chi sborra di più. All’inizio è la solita ammucchiata, tutti e cinque non vedono l’ora di scoparmi ….. a momenti mi infilano i cazzi anche su per il naso e le orecchie. Chi non riesce a mettermelo in bocca o a infilarmelo in culo e figa, mi sbatte il cazzo sulle natiche per mantenerlo duro oppure sul volto. Come inizio non è male, in un paio di ore ho racimolato già una decina di sborrate, lo sperma comincia a colarmi dalla figa mentre i primi schizzi gli sento già sul volto e nei capelli. Mi fanno indossare un collare in cuoio rosso con una catena dorata…ora sono anche la loro cagna. Mi fanno accucciare per ciucciargli il cazzo e vedere chi per primo torna operativo in tiro. Lecco, pompo spostandomi da uno all’altro, mentre lo sperma mi si secca addosso. Dopo un bel po’ finalmente un’erezione. Il cazzo di Gianni si sveglia e davanti a tutti mi cinge la testa con le mani e me la sprofonda lentamente sino al pelo. Quando mi lascia il suo cazzo e duro come il marmo e gli altri mi fanno un applauso per il mio gola profonda. Lentamente si risvegliano anche gli altri ma in tempi diversi. Dopo avermi vista all’opera con il gola profonda di Gianni anche gli altri lo vogliono e fanno tranquillamente la fila per aspettare il loro turno. Non mi lasciano finchè non hanno goduto. Non so quanto tempo passa finchè anche l’utima goccia di sborra mi attraversa la gola, ma so che mi addormento così sul tappeto. Sento i loro occhi sulle perle di sborra che fanno luccicare la mia pelle, ma sono sazia e dormo tranquilla. Non mi preoccupo nemmeno quando due dita bagnate mi allargano le natiche inumidendomi il buco del culo. Mi sdraio continuando nel mio dormiveglia sentendo il cazzo scivolarmi dentro. Non apro gli occhi, mugolo un po’ per approvazione e aspetto che mi goda dentro. Uno dopo l’altro vengono in tre nel mio culo. L’ultimo dopo che ha finito di sborrare infila due dita dentro il muo culo per recuperare un po’ di sperma e con questo mi bagna la schiena. Lo rifà due/tre volte facendomi rabbrividire e inarcare la schiena. Mi riaddormento a altre due dita mi perforano culo e figa. Ora non è un cazzo che tenta di penetrarmi il buco del culo ma un dildo così grosso che mi fa svegliare del tutto pronta a dire stop. In realtà mi accovaccio sulle ginocchia con il culo sparato all’indietro e il gioco è fatto. Sparatomi il dildo in culo qualcuno lo accende e mi spara dentro tante vibrazioni da terremoto. Mi sveglio del tutto e due cazzi sono pronti a farsi prendere in gola. … Sono proprio brava di bocca e gola. Il pomeriggio successivo ero ridotta come uno straccio da officina. Sporca, lercia e odorante di sborra…… quanta? Non so avevo perso il conto. Una doccia e Andrea era già di sotto ad aspettarmi.

venerdì 24 novembre 2017

BDSM fatemi male






D’accordo essere una puttana e darla via per goduria o pagamento ma la storia di accettare gli sconosciuti mi ha preso e non ci ho dormito per giorni. Non per la preoccupazione, fiuriamoci in villa mi scopo fior fiore di sconosciuti ma per il limite che ho superato e che incosciamnete desideravo. Andrea probabilmente è stato solo l’artefice ma in realtà io lo volevo già da un pezzo. Quella seconda volta è stata per Andrea e per me la conferma che questa è una strada percorribile. Mi viene la pelle d’oca……. Ma anche la passera bagnata. A me piace, piace raccontarvi cosa combino, le mie avventure sessuali di prostituta. I miei racconti sono veritieri.
Sono in villa oggi, Andrea non c’è è fuori per lavoro. Roberto, il proprietario,  è sempre gentile con me….. grazie quando ci sono io fa sempre il pieno e il lavoro va a gonfie vele anche per me. Con sti caldi non è il massimo e in villa non c’è aria condizionata, ma almeno alcuni ventilatori rendono l’aria meno umida. Mi spoglio prima di entrare. Vabbè .. mi spoglio ……. tolgo la cannotta e i pantaloncini e sono nuda. Indosso il mio inconfondibile sandalo rosso tacco 12 ed entro.  Sono sulla pedana, e intorno è tutto buio. Due ragazzi nudi mi aiutano a prepararmi.

Dal soffitto pende un immobilizzatore con due anelli ai lati. Alzo le braccia e infilo le mani negli anelli che vengono bloccate all’altezza dei polsi. Il fatto di essere legata piace un casino agli uomini. Sapere che sei alla loro mercè li rende grandi potenti e capaci di molte cose. Certo a me piace un casino e non tarda 5 minuti che la passera comincia a colarmi come le cascate del Niagara. MA questo sono in pochi a saperlo, solo gli abituè che vengono proprio per questo, perché sanno che non recito, che i mei orgasmi sono veri così come i volti di estasi, i sospiri di piacere e gli occhi chiusi. Intanto i due ragazzi hanno preso un altro immobilizzatore e questa volta mi bloccano le caviglie a gambe larghe. E’ quella posizione di merda dove sei proprio al servizio di tutti e certo così ionon posso fare altro che subire. Viene regolata la corda di sospensione in modo che il mio corpo risulti leggermente teso, non molto per non farmi male ma sicuramente in una posizione scomoda. Angelo e Matteo, i due ragazzi nudi, mi girano lentamente in modo che il pubblico veda il mio culo….. inutile parlare di schiena……. Guardano tutti il culo.  Angelo,mi bacia in bocca e mentre lo fa  mi spinge un dito in culo perlubrificarmi. Ma con tutto sto caldo lì in mezzo c’è un sudore non indifferente e il dito scivola dentro come burro….. “Anna …. Cazzo sei fradicia…. “ così passa subito all’uncino anale con tripla sfera. Praticamente un uncino con tre sfere di diversa grandezza che entreranno nel mio ano da un lato e dall’altro un anello con il quale giocare in diversi modi con il mio culo. Questo gioco è nuovo, non lo avevo ancora visto e quando Matteo mi appoggia la prima sfera nel culo ho un brivido. La sala ogni tanto grugnisce o sospira …… a segnare i diversi momenti dell’inculata. E’ la terza la più grossa ma supero l’indecisione di Matteo nello spingerla  dentro inarcando la schiena e abbassando io il ventre. La sfera entra liberandomi lo sfintere fra gli applusi. Alcune catenelle vengono attaccate all’anello che sento poggiare sulla schiena appena al termine delle natiche. Sento il mio liquido scivolare lungo le gambe fino a bagnarmi i piedi…….. rimango così qualche minuto il tempo che qualcuno in sala si masturbi. Poi una catenella viene sollevata e legata all’imobilizzatore  delle braccia. Matteo tira troppo, Angelo lo guarda storto ma sorridono….. Stronzi di merda…… sanno che mi piace e sto per venire. Si godo così. In quella posizione con le braccia in alto, le gambe divaricate e il culo che punta dietro e in alto per assecondare il tiro dell’uncino. Matteo e Angelo sono ai lati con una catenella a testa e a turno mi tirano dalla loro parte. Non posso muovermi ma sanno che si muovono le palle anali che ho infilate nel culo. Attaccano queste catene ai miei piercing ai capezzoli e mi bendano. Chiamano qualcuno del pubblico ……. Sento le sue mani sui seni……. Mi sta attacando delle pinzette ai capezzoli…… sento il seno tirare in basso ci sono due pesi attaccate alle pinzette. Poi una punta fredda mi accarezza il corpo finche capisco che si tratta di un vibratore …… mi gira intorno ai seni, mi sposta i pesi attaccati ai capezzoli facendoli tirare ancora di più. Poi scende all’ombelico e finalmente è sul clitoride.e sulla figa. Vengo con un conato di piacere lungo e profondo, lui insiste sulla passera e me lo infila anche dentro.  Sento chiamare un’altra persona del pubblico mentre il primo continua a masturbarmi. Questo mi tappa la bocca con un cazzo finto di almeno 8/10 centimetri e lo lega dietro la nuca. Poi con la mano lo spinge ancora più dentro mimando un suchiotto dato che lo spinge e smette, lo spinge e smette. Ora mi stanno fissando anche il vibratore in figa. È acceso e la sua posizione è proprio lì sul punto del mio piacere. Mentre sto godendo mi arrivano due sculacciate una sulla natica destra e una sulla sinistra da farmi rivoltare ma non mi spengono l’orgasmo. Anzi. …. Ora sono sola, intorno a me soloi rumori di chi si sta masturbando ma nessuno mi tocca. Il piacere diminuisce anche s ela pelle è tutta un fremito. L’uncino nel culo, il vibratore in figa e il plug in bocca. Liberano l’immobilizzatore delle braccia e stanno attenti che non cada … qualcuno mi sostiene……….. mi inginocchio e mi sdraio con il busto con il culo all’insù……… a turno mi sborrano sopra…………… senza toccarmi……… non li ho contati forse una ventina di sborrate sopra la schiena, i capelli, il sedere. Angelo e Matteo mi liberano……. “anna…… abbiamo sborrato anche noi una valanga di roba….. sei splendida…..” 

lunedì 7 agosto 2017

Inculata al Muraglione




Alcuni di voi mi scrivono attraverso mail ( junibalyaannalisabette@gmail.com ) chiedendomi incontri, sesso o altro. Per mettere le cose un pochino in chiaro io sono una piccola barista a Milano zona Porta Garibaldi, che per arrotondare lo stipendio si diverte a fare la mignotta o la prostituta, scegliete voi. Mi piace il cazzo e anche tanto e adoro le situazioni strane e portate al limite. Convivo con Andrea che dopo aver accettato questa situazione, si diverte adesso a crearmene lui stesso. Ogni tanto faccio cam, mi esibisco o meglio mi faccio usare in una villa vicino Milano come pattumiera di sperma e mi divertono gang bang o altro, addi al celibato o feste di compleanno dove io sono il regalo per il festeggiato e per gli amici ….. basta che ci sia il mio tornaconto e tanto sperma.


Adesso sto conoscendo il sesso con sconosciuti. Gente che mi entra in casa e mi sodomizza, oppure che mi scopa senza nemmeno sapere chi sia. Io sono semplicemente una tre buchi e loro un cazzo. Andrea ci sta prendendo gusto e quando ne parliamo è sempre in tiro anche all’inizio di luglio mentre stavamo facendo un giro in moto al Muraglione. Io ero la zavorrina sulla sua GSXR 1000. Mani poggiate al serbatoio e vai di frena, piega, accellera. Un caldo infernale, sotto la tuta sono tutta un sudore. Poco prima di arrivare al passo, sulla sinistra c’è una casa in sasso disabitata. Andrea mi urla dal casco che deve pisciare, rallenta ed entra nel piccolo viale che porta nel retro della casa. La conosciamo bene perché ci fermiamo  spesso per una sveltina quando ci prende la voglia. Non materializzo subito le altre moto ferme, perché Andrea ancora non si è fermato e io sono distesa sulla sua schiena con il volto rivolto a destra. Appena fermi li vedo, sono in quattro ancora con il casco e le tute avvolte alla vita. Vedo Andrea calmo che si tira su la visiera rimanendo a cavalcioni della moto. I quattro si avvicinano,  mi tirano sul dal sellino. “Ciao” dice quello più vicino al mio casco, mentre qualcuno mi tira giù la cerniera della tuta. Mani al muro e la tuta viene fatta scivolare in basso a liberare il culo. Le gambe strette. Sento il primo che si fa spazio fra i glutei fino a buco del culo, non c’è bisogno di olio o sputo, sono così sudata anche lì che entra da solo mentre girando la testa ancora con il casco addosso vedo gli altri tre che si masturbano per farselo diventare grosso. Andrea è ancora sulla moto che guarda. Vedendolo così mi concentro sul cazzo nel culo e godo la prima volta. Mi sta montando veloce senza interruzione vuole sborrare …… Una sveltina al Muraglione si vanterà….. Da sotto il casco percepisco i grugniti di piacere, il fiato corto, il  “ ….. cazzo …. Che figa” … mentre mi viene dentro. Mi spompa ancora qualche minuto il tempo che si afflosci e arriva il secondo. Si è masturbato troppo e sborra sul cuo senza nemmeno infilarmelo. Gli altri lo prendono in giro …”finocchio……. Testa di cazzo con una figa così e ti masturbi……. Ma quando ti ricapita ……… ti costerà un botto…” gli altri due normale routine, uno in culo e uno in figa perché non riusciva a trovarmi il buco del culo così si è arrangiato. Mentre il quarto mi riempiva la figa di sborra, Andrea mi dice di rimanere così, si allontana con i quattro li saluta mentre sento lo sperma colarmi dal buco del culo e il rombo delle moto che si allontanano. Ora mi scopa lui …. Una delle nostre sveltine. Mi riveste e partiamo. Sul sellino sento lo sperma che mi cola, inumidisce la tuta, le cosce, si mischia al sudore della giornata. Tornati in albergo lo sperma non si è ancora seccato mischiato al sudore. Andrea lo lecca e mi bacia. Poi prende la tuta e la fa leccare a me. Mi fa leccare la tuta e il suo cazzo e quando sborra mi bagna il volto come una puttana. Sullo sperma che mi cola sugli occhi
appiccica i soldi guadagnati oggi............

sabato 5 agosto 2017

Scopatemi sono una troia







Non me lo ha detto subito ma dopo questa seconda sera gli ho chiesto perché? “puoi smettere quando vuoi Anna, ho visto che ti piace e allora ti organizzo delle cose. Quando vorrai smettere lo dici…….. se non ti piace dimmi tu……. Questi sono i soldi delle ultime due volte.” E mi sgancia 2000 euro, non noccioline 2000 euro. Io ne prendo un 200/300 per una notte … figuriamoci… Non prendo i soldi ma vado a letto. Lui arriva dopo un po’… faccio finta di dormire coricata sul fianco. Mi alza la camicia e facendosi strada con la mano sento la punta del cazzo sulla mia fregna. Immobile mentre il suo respiro affanna……. E me lo infila in figa.  Faccio finta di svegliarmi mi giro prona e stringo le gambe. Mi stringe le mani al collo, non stringe forte ma con decisione, mi cavalca da vero stallone, quando finalmente sento il suo orgasmo mentre dice “cazzo” godo anche io ma subito mi si smorza perché non è Andrea. Un altro dei suoi stramaledetti incontri. Sto per ribellarmi, girarmi ma la sua mano mi spinge contro il materasso fra le scapole per non muovermi e ancora con il cazzo in figa continua a scoparmi mentre mi toglie la camicia.
Nuda.
Si siede letteralmente sulla mia schiena mentre mi gira le braccia dietro la schiena. Mi lega i polsi con un paio di manette. Ho il volto girato verso il muro non vedo Andrea, sento una mano che gioca con il mio buco del culo. Forse un dito forse altro. C’è un altro uomo in camera. Spero che sia Andrea. Ora l’uomo sopra di me mi mette le mani sul collo mentre altre mani sono in mezzo alle natiche. Mi allarga le gambe e lega anche queste al letto. Mi cola la fregna. Non volevo oggi, non volevo così.volevo essere io a decidere ma la fregna mi cola. Riesco a girare la testa verso la porta e sullo stipite vedo Andrea …….. le mani che ora mi penetrano in figa e culo e il cazzo che ora ho sulla guancia non sono i suoi. Ora le loro mani si soffermano sul mio clitoride e sulla figa, la massaggiano senza pudore vogliono che goda, stronìfinano forte con violenza e io li accontento facendogli vedere il più bel finto orgasmo della mia vita con le gambe che tremano dall’eccitazione. Quello sopra la schiena mi libera del peso e si siede davanti a me sulle ginocchia. E’ un bel ragazzo molto curato nell’aspetto completamente depilato, non muscoloso. Si china su di me e mi bacia. Sento la sua lingua in bocca, sa di menta …. Lo bacio anche io, mentre non so perché godo. Sento l’altro che gioca con il piercing del clito, lo tira fino a farmi male e lo sa perché mi esce un gridolino di dolore mentre inarco la schiena. Ora punta la cappella sul buco del culo e spinge spinge spinge…….senza tanti complimenti. Mi fa incurvare la schiena, ma non riesce a ingropparmi come vuole. No no mi sta inculando mi sta infilando un plug e solo quando è tutto dentro lo sento dire ….” Cazzo è entrato tutto”  lo toglie e lo rimette dentro “…. Che troia Andrea che è questa …” lo rifà alcune volte e nonostante abbia il culo pieno lo sento spingere di più anche se non c’è ne è più. L’altro intanto seduto sul letto davanti a me inginocchiato, mi solleva la testa dai capelli e si avvicina fino a quando il suo cazzo è all’altezza della mia bocca e lentamente mi lascia i capelli perché il mio volto possa ricadere sul cazzo e da sola mi infili tutto il cazzo in gola. Non riesco a toglierlo ma solo ad inarcarmi per farne uscire un po’ dalla gola. E’ lui che vedendomi in difficoltà ogni tanto mi alza la nuca per poi rilasciarla. Si diverte. Mentre ora tolto il plug dal culo si scopa prima in culo e poi in figa.

Hanno i cazzi duri di marmo ma nessuna intenzione di sborarre. Quello davanti mi da un attimo di tregua e sfilato il cazzo si sistema facendo passare le gambe di fianco alla mia testa, mi strofina le palle sulle labbra e poi me lo rinfila tutto in bocca. Questa volta mi spinge con le mani, la nuca verso il suo ventre. Il cazzo mi sfonda la gola mentre le gambe mi stringono la testa a i lati. Guarda Stefano 20 centimentri tutti nella gola della bagascia. Inarca la schiena e mi fotte tutto lo sperma in gola. Sta ancora sborrando quando mi libera la bocca. “succhia per bene troia” mi dice. “stefano di bocca questa è una bagascia viene qui e lascia il culo che è aperto come un tunnel” L’altro non è così in forma ma anche lui avrà i suoi 20 centimetri di cazzo e nella stessa posizione me li fionda in bocca. Viene dopo altri dieci minuti mentre l’altro si divertiva con plug e roba varia ridendo di come mi inculava. Mi hanno lasciata così, mettendo sul letto i soldi. Andrea è rimasto sulla porta a guardarmi a lungo. Poi si è abbassato i pantaloni e mi ha preso in figa….. abbiamo goduto insieme, mentre i due uscivano di casa.

venerdì 4 agosto 2017

Sono una troia











Non abbiamo mai parlato di quella domenica pomeriggio, né mai io ne ho fatto cenno, né mai Andrea mi ha fatto domande o guardato di traverso per capire cosa ne pensassi…… insomma come se quella domenica non ci fosse stata. Facciamo ancora all’amore o del sano sesso così anche giovedì pomeriggio, rientra allegro mi bacia e comincia a toccarmi dappertutto finchè rimaniamo nudi e scopiamo. Me lo bacio tutto, sono quelle cose che fanno bene alla vita. Si alza e prende gli stivali di latex … alti in tutti i sensi …. Tacco 18 e gambale fino a quasi coprire tutta la coscia. Gli balla l’uccello ormai moscio, nota che lo guardo e si mette a ridere. Così prende la benda e mi copre gli occhi …. “.. e smetti di prendermi in giro… “ Dice. In bocca mi mette la ball, mani legate dietro alla schiena, collare e la solita catena che mi lega i piercing ai capezzoli passando da dietro il collo in modo che tirino quando inarco il collo. A lui piacciono un sacco. Mi allarga le gambe mi fa piegare in avanti e mi tiene per non farmi cadere. Si sta divertendo con i miei buchi, mi infila due dita, ci gira dentro, prova con tre, per poi uscire e passare dalla figa al culo ….. o viceversa… lo fa talmente tante volte che alle fine non sono più sicura di dove o come mi tocca. Mentre godo sento entrare in culo il plug … mi sembra quello grosso ma non so proprio tanto liscio entra. Mi raddrizza e capisco che è il plug con la coda non il più grosso del nostro arsenale. Mi lascia così per qualche minuto poi mi prende per il braccio e mi mette a pecora sulla tavola, le gambe per terra e il busto sdraiato. Mi liscia ancora così ……. Poi accarezza la schiena. E ancora sono sola …… Sento che prende un bicchiere ..   l’acqua che scroscia dal rubinetto …. Beve. Poi riprende a toccarmi la figa …….. mi sta penetrando le sue mani sui miei fianchi che mi accarezzano la schiena……..e comincia a scoparmi.  Mmmmmm il calore del suo inguine sul mio culo….. sto per venire sento il piacere salire e riempirmi la gola e al culmine dell’orgasmo …. mi slaccia la benda dagli occhi che cade sul tavolo e vedo Andrea a capotavola che mi guarda impassibile ………. L’orgasmo esplode senza che possa controllarlo mentre sento colare un rivolo di sperma sulle cosce. Non mi giro tanto non riconoscerei l’uomo che ha appena finito di scoparmi e che si sta pulendo le ultime gocce di sborra in mezzo alle mie natiche. Rimango così, distesa sul tavolo guardando Andrea dimentica che in casa c’è qualcun altro. Dopo qualche minuto Andrea lo saluta con un cenno della mano e sento chiudere la porta. Andrea si alza mi viene dietro e anche lui mi scopa in figa….. lentamente sapendo che questa volta potrei essere arrabbiata con lui … ma i suoi movimenti, i sospiri nelle orecchie mi sciolgono ancora e ricordare lo sconosciuto mi riapre l’orgasmo. Cazzo mi è piaciuto si mi è proprio piaciuto e adorato la situazione…. E stringo i bordi del tavolo a questa consapevolezza capendo che forse Andrea lo aveva sempre saputo…….. oppure voleva essere una prova. Andrea mi gode sulla schiena ……. Mi aiuta a rialzarmi mentre sento colare la sborra dalla schiena in mezzo alle natiche. Prende fra le mani il piercing del clito e mi guida verso la porta finestra….. Mi gira di schiena e mi fa piegare in avanti….. questa volta è giorno… allargo le gambe per bilanciare le mani legate dietro la schiena. Sono consapevole di quanto ho fatto e sto facendo e dentro di me sono entusiasta e allibita per quello che sto facendo. Perché sono io che lo sto facendo. Andrea è in giro per casa ogni tanto passa e mi guarda. Mi attacca la catenella al collo e mi fa sistemare seduta per terra con le gambe allargate verso la finestra….. Siamo in un condominio in mezzo a condomini ……. Ma non mi interessa di quanti possano vedermi… rimango lì. Non so dopo quanto tempo suonano alla porta Andrea apre. Non conosco nemmeno questo uomo…. Non lo distinguo addirittura ….. Questo sconosciuto mi prende la catena al collo, mi fa appoggiare le mani alla finestra e solo aprendosi la patta me lo infila in figa…. così davanti alla finestra ……la sua testa reclinata sul collo e il mio volto appoggiato al freddo vetro…… Non dura più di 5/10 minuti non so, ne sento ancora la sborra in figa…… Ansimo dal piacere che stava per prendermi ma lui se na va, chiude la porta e ancora una volta Andrea mi scopa così senza spostarmi.….. questa volta anche lui mi viene in figa mentre il piacere mi percuote il cervello e le viscere….. Mi lascia lì …e io non ho voglia di muovermi. Dopo poco Andrea ritorna mi toglie il plug dal culo che lascia aperto l’ano e mi ci piscia dentro. Solo dopo mi libera ….…..

domenica 30 aprile 2017

Torno o non torno?




Oggi ho voglia di tanti cazzi. La figa si bagna solo al pensiero e senza niente mi ritrovo con perizoma e pataloni fradici. Sto aspettando con voglia il momento in cui entrerò in villa e mi scoperanno fino a saziarmi di sborra. Oggi va così e quando arriva il momento mi preparo con cura mentre Andrea mi ammira dalla porta per la precisione e accuratezza con cui lo faccio. Oddio non è che debba esserere chissà chi però una doccia rinfrescante, il clisterino alla menta e una bella passata di dentifricio ai denti patacca……. A me la patonza non puzza per cui non ho bisogno di creme o altro. Indosso già da casa il tacco 15, pantaloncini attillatissimi bianchi a vita bassa,infilati fra le labbra della figa tanto non indosso perizoma.Sopra una fascia nera senza reggiseno. Sembro ….. anzi sono una zoccola. Andrea mi benedice mettendomi una mano sul culo …. So che gli piaccio. In villa oggi è in programma lo scambio di coppia o se preferite una di quelle ammucchiate che non sai mai come andràa finire. Arrivati Andrea sparisce mentre io rimango sulla poltrona. L’inzio è sempre un po’ stentato, nl senso che non sai mai come approcciare … cosa fai vai dal primo che ti piace e gli chiedi:” scopami” oppure “fattelo leccare”? Così comincio a spogliarmi, i due stracci per terra, e allargo le cosce per masturbarmi. IL signore non ha chiesto nulla si è inginocchiato e ha cominciato a leccamela. Gioia santa aveva una lingua da urlo. Mi fa godere mentre un altro aspetta che finisca di ansimare per ficcarmelo in gola. Mi giro a pecora e il primo mi ingroppa in figa mentre ciuccio il cazzo del secondo. Alle quattro del mattino ho intravisto Andrea che mi guardava ridendo mentre esausta esaudivo l’ultima chiavata. Avevo i buchi larghi da quanti cazzi avevo ingoiato e preso. Siamo andati via … senza tacchi questa volta.