Annalisabette Junibalya

Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

venerdì 26 luglio 2019

Sempre loro

Gli amici di Baba sono tornati 3 sere di seguito e sono sincera se dico che li aspettavo. Era un pò che non mi avevano scopato così ...... senza rispetto. io per loro sono tre buchi e un oggetto da usare. Del resto non gliene può fregare di meno.
Sabato sera ero pronta per uscire e andare a ballare. Un vestitino nero cortissimo, niente mutande e un bel tacco 12 e anche Baba non era messo niente male. Prima una cena veloce e poi giù a MiMa per ballare. In realtà pochi minuti prima i uscire sono tornati i tre. Sono sincera ne avevo voglia e il ricordo già mi infradiciva in mezzo alle cosce. Per cui niente MiMa e giù di cazzo.
Oddio i tre non mi lasciavano molta scelta perchè appena entrati uno mi ha abbracciata sollevandomi mentre l'altro già si abbassava i pantaloni per infilarmi il cazzo duro e rigido in figa. Baba, non ha detto granchè se non un ciao, ma sembrava quasi che gli aspettasse. Insomma che si fossero già messi d'accordo.
Mi hanno sdraiata sulla tavola in cucina e o prona o supina hanno cominciato a fottermi. Quello che più mi disturbava e che parlassero solo nella loro lingua per cui non ci capivo un cazzo. Oddio quelli ne avevo tre ed erano meravigliosi. Alla fine si è aggiunto anche Baba. Prima tranquillo da un angolo masturbandosi e poi sempre più intrigante, finchè mi ha tirata per la braccia facendomi penzolare la testa fuori dal bordo del tavolo, mentre ero supina. Mi ha spostato i capelli e ha cominciato a fottermi in bocca. ma senza aspettare che la mia gola si abituasse al gola profonda. Giù e su e ogni volta conati di vomito gli riempivano il cazzo di muco. Mi ha sborrato dentro e una volta finito  anche gli altri si sono serviti della mia gola. Baba non contento mentre il secondo si trastullava fino alle palle facendole poggiare sulle mie labbra, mi ha infilato in figa un bel dildo, il problema che solo dopo ho capito che era il mio dildo elettrostimolatore e all'inizio le lievi scosse elettriche erano spiazzanti ma piacevoli ma poi Baba ha voluto strafare ritmando le scosse con le botte che in bocca mi mdavano i suopoi compari. Non ne ho avuto più per nessuno. Credo di aver avuto un orgasmo infinito seguito da piccoli orgasmi che mi torcevano le budella senza soluzione di continuità. Quando lo ha spento tutti e quattro mi erano venuti in gola. Ma non avevano ancora finito. Siamo andati avanti fino al mattino..........

giovedì 25 luglio 2019

Prona e pronta






Sto insieme a Baba da ormai un mese e facciamo sesso ogni giorno, o meglio ogni giorno lui mi sodomizza fino a sborrare. Che stia cucinando, in bagno a pisciare, o rimettendo a posto il letto, quando lo decide mi mette a pecora, con la mano sinistra mi prende per i capelli e scopa. Oggi per esempio mi ha spinta sulla tavola, mi ha allargato le gambe e spingendomi il volto verso il legno con la mano destra ha cominciato a scoparmi e non si è mosso fino a che lo sperma non ha invaso il mio ano. Mi ha lasciata lì dicendomi di non muovermi. Sinceramente pensavo di aver ormai dato, perchè quella che sembra una sveltina è invece proprio una sessione di sculacciate, piccole sberle, mani infilate in figa o a stringere con forza i capezzoli, oppure infilate assieme al cazzo nel culo.
Io ne esco distrutta ogni volta. Per cui si pensavo di fare basta. invece lui arriva con il collare me lo stringe stretto al collo e mi fa inginocchiare di fianco alla poltrona. mi mette polsiere e cavigliere e facendo passare la catena dentro alla passera la lega alle cavigliere assieme ai polsi. Dal culo comincia a colare la sborra sul pavimento. cerco di chiudere il buco del culo ma so già che ancora per qualche minuto lo sfintere non si chiuderà del tutto. Sarò io che invecchio o lui che lo ha troppo grosso per il mio culo o che quando mi scopa lo fa anche per un'ora aprendomi tutta. Mi guarda, sorride, dal cazzo gli cola ancora una goccia di sborra, si avvicina alla mia bocca e me la fa raccogliere con la lingua. Non lo chiede, non parla, so già che è così e basta.

Suonano alla porta. Risponde e apre. Lui è nudo, con il bigolo che ciondola fra le gambe, glielo guardo e anche se ha aperto la porta non sono preoccupata, so che non vuole farmi del male.
Arrivano in tre, non li conosco, sono tutti e tre neri e grossi, si salutano e nessuno mi degna di uno sguardo. Invece si siedono intorno a me con Baba che in piedi mi presenta come la sua pattumiera. Gli racconta che sono umida al punto giusto e che dietro sono già pronta. tira la catena del collare per farmi alzare sulle ginocchia e lasciare intravedere la macchia d sperma colato sul pavimento dal mio culo. Poi gli dice che non hanno pagato per la bocca per cui mi infila una ball in bocca e la chiude dietro alla nuca. Mi slaccia il collare e ne dà la catena ad uno dei tre. Lui si siede  Non parlano di me ma dei loro cazzi, mi tira la catena facendomi mettere a pecora, mi lascia lì, poi mi gira, spingendomi la testa sul pavimento dove era colata la sborra dal mio culo. Sento la guancia che si inumidisce, mi gira il volto e ora sono sporca di sperma su tutte e due le guance.
Loro continuano a parlare, quello vicino a me, mi infila le dita in culo o in fregna ma senza convinzione. Quando tira ancora la catena, mi fa girare e mettere la testa in mezzo a i suoi pantaloni dai quali si sentiva il cazzo crescere. Mi stringe il volto con le cosce, i polsi sono ancora legati alle caviglie, li slaccia. Mi benda gli occhi, mi solleva e cominciano a fottermi. MI mettono nelle posizioni più assurde, mi sborrano in figa, nel culo, mi strusciano il cazzo in volto, finchè uno dei tre chiede a Beba di aprirmi la bocca. Beba non risponde ma probabilmente con la mano gli deve aver fatto un cenno con una cifra subito accettata visto che la ball come d'incanto svanisce. Non mi rendo conto del tempo che passa e ormai ridotta all'ombra di me stessa vengo lasciata sul pavimento con la bocca e i buchi larghi come fogne. Li sento andare via, salutare, Beba mi gira prona e mi fotte ancora nel culo fino a sborrare. Alla fine sono passate 4 ore.

lunedì 22 luglio 2019

Nuovo moroso







E' molto che non scrivo ma la mia vita non ha avuto grossi scossoni.
La solita vita fatta di un lavoro serio e di tante occasioni di guadagno date dal sesso, da cam e incontri occasionali.
La vera rivoluzione invece l'ho data alla parte affettiva, ho cambiato moroso.
Andrea mi ha lasciata dicendomi che forse era arrivato il momento che corressi da sola, che lui non riusciva più a starmi dietro e che probabilmente entro poco tempo glielo avrei chiesto io.
Devo dire che Andrea ha una marcia in più, ha immaginato cosa mi frullava nella testa ormai da qualche settimana e anzichè girarci intorno lo ha messo in pratica.

Mi sono infatti lasciata attirare da Baba, un ragazzo senegalese ventiquattrenne, nero come il carbone, ma adottato da una famiglia italiana quando aveva solo 2 anni. L'ho incontrato in villa un pomeriggio alla fine di un addio al celibato. Abbiamo  parlato, mi ha raccontato, gli ho raccontato e il giorno dopo l'ho chiamato io per incontrarlo e succhiargli il cazzo. Ha dei modi garbati, educati, parla piano e con calma, ma quando mi scopa. lo vedi proprio che spegne il cervello ed attiva la sola modalità cazzo e finchè non ha finito non c'è ne per nessuno.
Andrea manteneva sempre uno stretto autocontrollo, in fondo aveva sempre una vena dolce e di rispetto, Baba no, durante il sesso cerca solo il piacere. Il suo piacere, il resto, gli altri non contano e il mio orgasmo arriva perchè ha un cazzo duro, grosso e che dura un casino. Le sculacciate sono a mano aperta, sulla natica, quando mi stringe al collo lo fa per farmi sentire che è lui che guida, quando mi concede agli altri ha sempre un suo tornaconto economico.

Non mi ama e mi percepisce come un oggetto di sua proprietà, ma adora il mio lasciarmi fare e prendere senza reticenze e morali e io sono la sua macchina del sesso, un divertimento per lui e per gli oltre 23 forse 24 cm di cazzo che si ritrova.

Durante la prima scopata, gli stavo facendo un gola profonda per farglielo venire duro e lui mi ha stretto la testa contro il suo ventre mentre il cazzo si ingrossava in bocca e lentamente mi penetrava la gola. Quando lo ha sentito ben eretto mi ha spinto la testa contro il ventre penetrandomi anche per quei pochi centimetri che rimanevano fuori dalle mie labbra. Gli ho vomitato il muco sulle palle. Lui non ha fatto beo, mi ha stretto il volto e tenendomi ferma la testa mi ha scopato in bocca avanti e indietro e si è fermato solo per rispondere al telefono.

mercoledì 14 marzo 2018

Preservativi nel culo






Sono in cinque ed è un addio al celibato, Non mi stanno chiedendo cose strane, chi mi prende il culo, chi in figa, e tutti prima o poi passano dalla bocca. Cosa che mi capita raramente hanno tutti il preservativo ad eccezione del festeggiato che mi scopa a pelle. Per cui alla fine della serata quando tutti sono venuti almeno due o tre volte sono stranamente pulita salvo qualche goccia di sperma sul volto e il classico rivolo di miele sulle cosce e intorno alla figa che con tutti i cazzi che si sono avvicendati è ormai appicicaticcio e umido. 
Sono abbastanza stanca, credo di essere venuta almeno 4 volte e la seconda e terza erano praticamente attaccate. sono supina con le gambe stese lungo la nuca e l'ultimo della combriccola sta terminando di scoparmi nel culo. quando lo vedo irrigidirsi e poi scoppiare so che è venuto anche lui. Aspetta che il cazzo si ritiri da solo dal culo costringendomi a rimanere con le gambe piegate. IL preservativo rimane incastrato nel mio ano con il colletto fuori e il resto dentro. Lo tira fuori lentamente stringendolo per non fare uscire lo sperma. m lascia libera di stendere le gambe e lo poggia vicino all'ombelico. Mi infila due dita in figa, le lecca e chiede la festeggiato di prendere il suo posto. Il futuro sposo mi chiude le gambe e si siede a cavalcioni su di esse. all'altezza del pube. Mi infila due dita in figa e me le fa leccare. poi ci prova con il culo ma è complicato. prede il preservativo del suo amico e me lo infila in figa....... si proprio dentro..... nel frattempo vedo che i suoi amici tengono nelle mani i preservativi usati che hanno  conservato, così so chi ha sborrato due volte e chi tre. in tutto conto 9 preservativi che lo sposo prende  e mi infila uno dopo l’altro in figa sono ancora pieni di sborra e infilandomeli dentro sta attento che non perdano il loro prezioso liquido prima di essere dentro di me. Mi girano a pecora con il culo in alto e il volto poggiato sul letto e a turno mi infilano le dita in figa per pescare un preservativo. quando lo trovano lo prendono e ne svuotano  il contenuto su di me. Il primo è pieno e sento lo sperma che mi viene fatto colare lungo la schiena. Poi prende il preservativo e me lo lega ad un dito come un anello. E' il turno di un altro ravanarmi in figa, prendere un altro preservativo e svuotarlo dove vuole. Lui non va per il sottile me lo svuota lentamente sulle labbra mentre lecco le gocce che scendono. " cazzo guarda come lo lecca.... cazzo cazzo cazzo me lo fa rivenire duro sta troia..... " sussurra uno. il suo amico nel frattempo abbandona il preservativo fra i mie capelli.
IL terzo trova un preservativo vuoto ed è così deluso che lo prende e con forza e me lo infila nel culo. Sento le dita entrare ed uscire diverse volte e solo a fine serata mentre mi sistemo scoprirò il perchè. 
Sta diventando una lotteria ma quel ravanare di dita fra le cosce mi sta facendo ricominciare i brividi e loro se ne accorgo e quindi insistono lungamente nel ritrovare i loro preservativo. Anche il quarto sembra essere vuoto, ne poggiano il collare sulle mie labbra e lo stringono per farne uscire qualche goccia. "Anna che peccato finito tutto in figa ....... aspetta che ne cerco un pò..... altre dita a scoparmi la figa e a farmi letteralmente godere. non smettono ma l'orgasmo lentamente si placa. Mentre anche questo preservativo finisce in culo. "cazzo mi è venuta un'idea ..." dice uno. e mentre prende il quinto preservativo è contento di trovarlo pieno. Mi fa girare e lo svuota dall'alto sul mi o volto a bocca aperta " perchè sprecare tutta sta roba buona ..." dice. , poi mi fa tornare nell'altra posizione e infila anche questo nel culo. IL sesto viene svuotato sulle mie guance  e sui capelli e il preservaticìvo abbandonato sulla schiena. IL settimo è vuoto e la persona lo infila insieme a quello sulla schiena ancora nel culo. Dell'ottavo viene svuotata la sborra sulla mia schiena e il fortunato ci passa la mano sopra spargendo la la sborra su tutta la schiena, le natiche, il seno insistendo con forza sul seno e ipiercing. Mi sorprende quando mi penetra in figa con un cazzo ancora duro. mi scopa velocemente per godere insieme a me. Gli altri lo incitano "cazzo guarda come la fai godere, daiiiiiii spaccale la figa. ...." io godo ancora una volta mentre una potente sculacciata mi penetra le natiche e il suo seme si mischia allo sperma dei suoi amici, al preservativo rimasto in figa e a tutto il resto.  Anche altri due mi scopano così in figa fino a farmi venire l'ultima volta. mentre la loro sborra mi cola sulle cosce. rimane l'ultimo preservativo dentro di me. E' lo sposo che si accinge a prenderlo. Ci prova per diverse volte e quando lo tira fuori e completamente avvolto dallo sperma. "lavalo Anna ..." e lo avvicina alle mie labbra e dentro la bocca. LO giro in bocca con un sapore strano e misto di miele, sborra, lubrificante per un pò e poi ne prendo la punta con le dita, ci infilo la lingua dentro e glielo restituisco pulito. Lo stringe come un tubetto di dentifricio per farne uscire e ultime gocce di sperma e anche questo viene infilato nel culo. Sono soddisfatti, mi lasciano andare in bagno mentre loro bevono birra nudi parlando di calcio. Vado in bagno a lavarmi e lì scopro che i preservativi infilati nel culo lasciando all’esterno la parte dell’anello formavano quasi una ghirlanda di un fiore. il fiore della mignottaggine. Li tolgo uno ad uno ......... non vi nego con piacere

martedì 9 gennaio 2018

Scopata con la bottiglia di bollicine








Dopo un rapido scambio di mail Pino (nome di fantasia) mi ha ingaggiata per 24 ore. Sarò la sua accompagnatrice, un classico a Milano, ma a me è la prima volta che capita, io vengo vista più come quella da scopare, usare, piuttosto che la mignotta di alto borgo.
L'appuntamento è mercoledì 13 dicembre alle 13 da Carlo e Camilla in Segheria e fino alle 13 del 14 sarò sempre con lui. Pino è un uomo d'affari giapponese, in Italia per una acquisizione di diversi immobili. Al ristorante non siamo soli, sono presenti altre due persone con le quali si chiacchiera in inglese. Lui mi ha chiesto di avere un abbigliamento informale: All Star, jeans attillati e rotti, tschirt bianca. Ha specificato niente biancheria, ma con me non corre rischi se biancheria si può chiamare il piccolo perizoma che solitamente indosso.Piumino preferibilmente blu elettrico. Io l'ho rosso e credo che vada bene lo stesso. Finito di pranzare, una sciccheria devo dire, passeggiata in centro parlando del più e del meno. Entriamo in qualche negozio e da Zara mi compra il piumino blu che mi fa indossare subito. Lui ha un bellissimo abito nero attillato, ha un bel fisico anche se un pò di pancetta da birra direi. Verso le 18 andiamo da lui in Hotel da lui al Viu e mi dice di spogliarmi e tenere le scarpe. Ha modi molto gentili anche se decisi, si vede che è abituato a servizi di mignotte e probabilmente più esperte di me. 
Nelle mail mi aveva già detto cosa voleva combinare e non gli ho dato molti limiti anzi uno solo, non sesso o nuda in pubblico, il resto ...... mi piace tutto.
Sono nuda e dal bagno mi dice di mettermi davanti alla finestra. così mi può guardare mentre si sistema davanti allo specchio dopo la doccia. Terminato mi invita a fare la doccia e mi lava ma senza particolare enfasi o soffermandosi sulla figa o culo... no.
Al termine mi porta un vestito in un tessuto che assomiglia al metallo molto scollato davanti quasi fino all'ombelico e una scollatura sulla schiena vertiginoso fino all'inizio delle natiche e corto ... terribilmente corto. Mi ripete niente biancheria e mi porta anche un paio di deccoltè nere tacco 12. .........e andiamo a teatro. si a teatro a vedere un'opera. Ha prenotato un intero palco a ridosso del palcoscenico tutto per noi e io mi sistemo subito davanti ammaliata e affascinata dal teatro. Lui invece si siede dietro vicino alla porta e appena si abbassano le luci e il teatro viene riempito dal suono dell'orchestra mi mette un collare di pelle nera sottilissimo al collo con una catena leggera e mi tira verso di se, senza parlare. Tira la catena verso il suo pacco e non lascia finchè non vede che ho capito cosa desidera. un pompino. Sono in ginocchio e l'orchestra suona, gli slaccio i pantaloni e prendo in bocca il cazzo che mi riempie. lo spingo fino in gola e comincio un gola profonda. Con le prime note di una cantante mi accarezza il volto mi fa alzare, girare e sedere in modo da infilarmelo in figa. faccio piccoli movimenti coperta dal buio del teatro, finchè abbandona la figa per piazzarsi dentro al culo. I cantanti si rincorrono e le melodie sono anche belle ma il mio cervello è tutto in quel cazzo che mi sta sfondando il culo. fino a sentirlo vomitare la sua sborra dentro di me. Lo sento uscire lentamente e quando è fuori mi giro e glielo pulisco di bocca e lingua. Si sta ricomponendo anche lui mentre l'orchestra suona le ultime note e mi gira la catenina intorno al collo come fosse una collana. Rimaniamo nel palco parlando del più e del meno quando ci raggiungono le due persone che erano con noi al ristorante. Non le avrei riconosciute, prima in abiti molto rovinati, adesso in impeccabili smoking. Una cosa che al ristorante non avevo notato e che invece mi si è riproposta qui sono i profondi inchini del mio ospite verso questi due signori che loro ricambiano con sorrisi e gesti delle mani. Ora si rivolge a loro in giapponese. Le luci si spengono riprendo il mio posto mentre Pino prende la catenina dal collo. Per qualche minuto ci gioca con le dita mentre l'orchestra ricomincia a suonare. ... ero persa nei giochi di luce delle scene quando un leggero strattone mi riporta a quel palco. mi giro e questa volta trovo la catena in mano al signore seduto in mezzo. Ha il cazzo molto più grosso, non lungo ma grosso. lo spompino per bene mentre diverse volte lo sento sprofondare non arrivo in gola per paura di fare rumore proprio adesso che l'orchestra suona molto piano.Non ho fazzoletti con me per cui ingoio tutta la sborra, pulisco e richiudo. Gli altri due sembra quasi che non mi abbiano neanche vista. sembrano completamente assorti dall'opera. Ascolto le ultime note dell'opera con in bocca il sapore salmastro della sborra di questo signore. Qualcuno mi gira la catena intorno al collo. Uscendo dall'opera mi guardo riflessa in uno specchio sembra un girocollo, strano ma quasi un gioiello.
Terminata l'opera torniamo in hotel tutti quanti ma non nella stanza di Pino ma in quella dell'altro signore al quale avevo fatto un pompino. La suite è molto più grande... adesso capisco  i salamelecchi...... e i saluti..... Pino m chiede di spogliarmi e di rimettermi le mie scarpe che vedo vicino alla porta assieme agli altri abiti. Preferivo i tacchi alti ...così sono uno scriccilo piccolo e volgare. tatuata, abbronzata e con piercing........ ve l'ho detto che me ne sono fatta uno vicino all'ano? bellissimo......... Pino e l'altro signore si mettono seduti e Renzo, chiamiamolo così, viene verso di me. Avrà una sessantina di anni ma veramente ben portati, atletico anche se brutto. 
Prende la catena e mi tira verso di lui per baciarmi, le sue mani mi toccano il seno prendendo i piercing e tirandoli leggermente. In inglese mi dice quanto metallo per questo piccolo corpo. mi tira verso il bar e mi riempie un calice di bollicne. beviamo.
Pino e l'altro signor, chiamiamolo Alberto, sono seduti nel salotto e parlano in giapponese. Mi bacia con la lingua un bocca e mi infila due dita in figa. Sono già bagnata e lui le asciuga sul mio corpo lasciando due striscie umide e luccicanti. Andiamo in camera da letto e socchiude la porta. Si siede sul letto e  mi invita a inginocchiarmi davanti a lui. Gli sbottono i pantaloni e il cazzo mi sbatte quasi in volto. Lo succhio, lo lecco, succhio la punta e infilo la lingua nel buchino. Lui mi prende la testa con le due mani e mi spinge fino a infilarmi il cazzo tutto dentro la bocca e giù in gola. Soffoco, la saliva scende copiosa e lui allenta la presa solo un attimo per consentirmi di respirare e poi lentamente comincia a fottermi. dentro e fuori con solo il tempo di una boccata d'aria e poi soffocare. Dentro di me sono sicura che verrà in breve invece dopo alcuni minuti interminabili è ancora lì a pompare. Mi lascia in ginocchio mentre si spoglia. piaga i suoi abiti ordinatamente e solo dopo si mette al mio fianco, é brutto, grasso senza peli se non un ciuffo enorme intorno al cazzo. mi gira la testa e ricomincia a pomparmi in bocca. Non è lui che pompa ma lascia che mi liberi la bocca ogni volta che toro indietro con la testa e lui decide che possa farlo. Allora sono io a voler decidere e quando affondo il suo cazzo in gola io rimango lì. Vedo che piega la testa in segno di approvazione. E' in quel momneto che anche l'ultimo centimetro di cazzo lo sento dentro fino a quasi sfondarmi il petto. Poggio le mani sulle sue cosce per liberarmi ma la sua stretta è forte e non haintenzione di lasciare. allora abbasso le mani e con gli occhi fradici e il vomito on gola lo guardo. mi fissa e solo dopo molla la presa. riempio di saliva il pavimento. e ancora non è venuto. prende un altro bicchiere di bollicine e vedo che la bottiglia è finita. mi fa sdraiare prona sul pavimneto dove poco prima ho vomitato. é una brutta sensazione, il freddo del pavimeno, l'umido della mia saliva che sento all'altezza del petto. mi mette un piede sulla schiena per schiaccirmi di più. poi con i piedi mi fa allargare le gambe e con un piede mi gioca dentro le natiche. tocca il nuovo piercing, lo ritocca e alla fine si inginocchia dietro di me per verificare quello che stava pensando. Quando vede ilpiercing vicono all'ano mi ripete:2 troppo ferr per quets argazza" mi infila due dita dentro il buco del culo e poi ci prova con la bottiglia vuota del bollicine. Gli piace vedere la mia carne allargarsi e stringersi inotnro al collo della bottiglia. entra ed esce,e entra ed esce e poi la infila su su dentro non so fino aquando. Quando mi ingroppa con il suo cazzo mi sembra quasi unaliberazione. Ma non mi sta scopando si sta divertendo e rilassando. Si alza apre un'altra bottiglia e beve. Mi versa un pò di bollicine vicino alla bocca, altro vino sulla schiena. Così mi scopa in bocca, culo, figa. credo che la sua prima sborrata sia almeno dopo un'ora e mezza se nondue. Va in bagno per una doccia e chiama gli altri due signori. uno mi porta nell'altra stanza mentre la'ltro pulisce il pavimento. sto per sedermi anche io ma Pino mi dice che non posso e che mi devo sedere sul pavimento. Obbedisco, mentre noto che apre la patta liberando il cazzo e ficcandemolo in bocca. Sempre a terra mi gira a pecora e vai in culo... ormai la figa è un optional. Nel frattempo torna anche Alberto dopo aver pulito nell'altra stanza. Lui si togli i pantaloni e nella più classica delle posizioni si inginocchia davanti a me e me lo infila in bocca. Si danno il cambio, mi usano n diverse posizioni finchè uno dopo l'altro sborrano chi in figa, chi in volto. Renzo in un accappatoio guarda tutto dalla porta fumando. Non sono un bello spettacolo così ridotta.  Pino e Alberto si stanno ricomponendo, mentre Renzo mi chiama nella sua stanza e mi invita a fare una doccia. Si mette sulla porta e mi guarda. mi parla di quanto gli piaccia e che se vorrò, la prossima volta potrei guadagnare molti più soldi. Gli rispondo che sarò contenta di esaudire i suoi desideri. Mi dice che ne riparleremo.
Questa volta ci sdraiamo nel letto, sono ancora prona, ma quello che esce ed entra da figa e culo è il suo cazzo. Quando sborra, mi dice che mi posso rivestire e andare regalandomi il vestito della serata.

giovedì 14 dicembre 2017

Sborra







Durante l’ultimo giro di luglio in moto verso la Marmolada ci siamo fermati ada alcuni amici Siamo così lontani da Milano perché in villa mi hanno proposto un fine settimana sui monti. Pagano bene, Andrea sboffonchiando come al solito, ma ormai abituato, mi accompagna, abituato alle mie girate di testa. Risaliamo in moto e scendendo verso Firenze ci fermiamo a Carbonile. Andrea mi saluta, lui andrà a Firenze mentre io soddisferò le voglie di questi 5 amici. Suono e salgo in appartamento. Entro e i cinque sono già lì. Mi mettono a mio agio, un caffè, un bicchiere di acqua, ma a due già si intravede il cazzo dai pantaloni. Sono lì per scopare e non per pubbliche relazioni. Poggio il casco, mi spoglio. Roberto già mi conosceva dalla villa, gli altri trattengono il respiro a vedere il mio corpo tatuato e con i diversi piercing, forse qualcuno rimane deluso per il seno piccolo, ma si ricrederà per le mie capacità scopatorie. Per tutto il fine settimana sarò la loro pattumiera, mi potranno chiedere di tutto in qualsiasi momento rimanendo sempre nuda: la loro scommessa è su chi sborra di più. All’inizio è la solita ammucchiata, tutti e cinque non vedono l’ora di scoparmi ….. a momenti mi infilano i cazzi anche su per il naso e le orecchie. Chi non riesce a mettermelo in bocca o a infilarmelo in culo e figa, mi sbatte il cazzo sulle natiche per mantenerlo duro oppure sul volto. Come inizio non è male, in un paio di ore ho racimolato già una decina di sborrate, lo sperma comincia a colarmi dalla figa mentre i primi schizzi gli sento già sul volto e nei capelli. Mi fanno indossare un collare in cuoio rosso con una catena dorata…ora sono anche la loro cagna. Mi fanno accucciare per ciucciargli il cazzo e vedere chi per primo torna operativo in tiro. Lecco, pompo spostandomi da uno all’altro, mentre lo sperma mi si secca addosso. Dopo un bel po’ finalmente un’erezione. Il cazzo di Gianni si sveglia e davanti a tutti mi cinge la testa con le mani e me la sprofonda lentamente sino al pelo. Quando mi lascia il suo cazzo e duro come il marmo e gli altri mi fanno un applauso per il mio gola profonda. Lentamente si risvegliano anche gli altri ma in tempi diversi. Dopo avermi vista all’opera con il gola profonda di Gianni anche gli altri lo vogliono e fanno tranquillamente la fila per aspettare il loro turno. Non mi lasciano finchè non hanno goduto. Non so quanto tempo passa finchè anche l’utima goccia di sborra mi attraversa la gola, ma so che mi addormento così sul tappeto. Sento i loro occhi sulle perle di sborra che fanno luccicare la mia pelle, ma sono sazia e dormo tranquilla. Non mi preoccupo nemmeno quando due dita bagnate mi allargano le natiche inumidendomi il buco del culo. Mi sdraio continuando nel mio dormiveglia sentendo il cazzo scivolarmi dentro. Non apro gli occhi, mugolo un po’ per approvazione e aspetto che mi goda dentro. Uno dopo l’altro vengono in tre nel mio culo. L’ultimo dopo che ha finito di sborrare infila due dita dentro il muo culo per recuperare un po’ di sperma e con questo mi bagna la schiena. Lo rifà due/tre volte facendomi rabbrividire e inarcare la schiena. Mi riaddormento a altre due dita mi perforano culo e figa. Ora non è un cazzo che tenta di penetrarmi il buco del culo ma un dildo così grosso che mi fa svegliare del tutto pronta a dire stop. In realtà mi accovaccio sulle ginocchia con il culo sparato all’indietro e il gioco è fatto. Sparatomi il dildo in culo qualcuno lo accende e mi spara dentro tante vibrazioni da terremoto. Mi sveglio del tutto e due cazzi sono pronti a farsi prendere in gola. … Sono proprio brava di bocca e gola. Il pomeriggio successivo ero ridotta come uno straccio da officina. Sporca, lercia e odorante di sborra…… quanta? Non so avevo perso il conto. Una doccia e Andrea era già di sotto ad aspettarmi.

venerdì 24 novembre 2017

BDSM fatemi male






D’accordo essere una puttana e darla via per goduria o pagamento ma la storia di accettare gli sconosciuti mi ha preso e non ci ho dormito per giorni. Non per la preoccupazione, fiuriamoci in villa mi scopo fior fiore di sconosciuti ma per il limite che ho superato e che incosciamnete desideravo. Andrea probabilmente è stato solo l’artefice ma in realtà io lo volevo già da un pezzo. Quella seconda volta è stata per Andrea e per me la conferma che questa è una strada percorribile. Mi viene la pelle d’oca……. Ma anche la passera bagnata. A me piace, piace raccontarvi cosa combino, le mie avventure sessuali di prostituta. I miei racconti sono veritieri.
Sono in villa oggi, Andrea non c’è è fuori per lavoro. Roberto, il proprietario,  è sempre gentile con me….. grazie quando ci sono io fa sempre il pieno e il lavoro va a gonfie vele anche per me. Con sti caldi non è il massimo e in villa non c’è aria condizionata, ma almeno alcuni ventilatori rendono l’aria meno umida. Mi spoglio prima di entrare. Vabbè .. mi spoglio ……. tolgo la cannotta e i pantaloncini e sono nuda. Indosso il mio inconfondibile sandalo rosso tacco 12 ed entro.  Sono sulla pedana, e intorno è tutto buio. Due ragazzi nudi mi aiutano a prepararmi.

Dal soffitto pende un immobilizzatore con due anelli ai lati. Alzo le braccia e infilo le mani negli anelli che vengono bloccate all’altezza dei polsi. Il fatto di essere legata piace un casino agli uomini. Sapere che sei alla loro mercè li rende grandi potenti e capaci di molte cose. Certo a me piace un casino e non tarda 5 minuti che la passera comincia a colarmi come le cascate del Niagara. MA questo sono in pochi a saperlo, solo gli abituè che vengono proprio per questo, perché sanno che non recito, che i mei orgasmi sono veri così come i volti di estasi, i sospiri di piacere e gli occhi chiusi. Intanto i due ragazzi hanno preso un altro immobilizzatore e questa volta mi bloccano le caviglie a gambe larghe. E’ quella posizione di merda dove sei proprio al servizio di tutti e certo così ionon posso fare altro che subire. Viene regolata la corda di sospensione in modo che il mio corpo risulti leggermente teso, non molto per non farmi male ma sicuramente in una posizione scomoda. Angelo e Matteo, i due ragazzi nudi, mi girano lentamente in modo che il pubblico veda il mio culo….. inutile parlare di schiena……. Guardano tutti il culo.  Angelo,mi bacia in bocca e mentre lo fa  mi spinge un dito in culo perlubrificarmi. Ma con tutto sto caldo lì in mezzo c’è un sudore non indifferente e il dito scivola dentro come burro….. “Anna …. Cazzo sei fradicia…. “ così passa subito all’uncino anale con tripla sfera. Praticamente un uncino con tre sfere di diversa grandezza che entreranno nel mio ano da un lato e dall’altro un anello con il quale giocare in diversi modi con il mio culo. Questo gioco è nuovo, non lo avevo ancora visto e quando Matteo mi appoggia la prima sfera nel culo ho un brivido. La sala ogni tanto grugnisce o sospira …… a segnare i diversi momenti dell’inculata. E’ la terza la più grossa ma supero l’indecisione di Matteo nello spingerla  dentro inarcando la schiena e abbassando io il ventre. La sfera entra liberandomi lo sfintere fra gli applusi. Alcune catenelle vengono attaccate all’anello che sento poggiare sulla schiena appena al termine delle natiche. Sento il mio liquido scivolare lungo le gambe fino a bagnarmi i piedi…….. rimango così qualche minuto il tempo che qualcuno in sala si masturbi. Poi una catenella viene sollevata e legata all’imobilizzatore  delle braccia. Matteo tira troppo, Angelo lo guarda storto ma sorridono….. Stronzi di merda…… sanno che mi piace e sto per venire. Si godo così. In quella posizione con le braccia in alto, le gambe divaricate e il culo che punta dietro e in alto per assecondare il tiro dell’uncino. Matteo e Angelo sono ai lati con una catenella a testa e a turno mi tirano dalla loro parte. Non posso muovermi ma sanno che si muovono le palle anali che ho infilate nel culo. Attaccano queste catene ai miei piercing ai capezzoli e mi bendano. Chiamano qualcuno del pubblico ……. Sento le sue mani sui seni……. Mi sta attacando delle pinzette ai capezzoli…… sento il seno tirare in basso ci sono due pesi attaccate alle pinzette. Poi una punta fredda mi accarezza il corpo finche capisco che si tratta di un vibratore …… mi gira intorno ai seni, mi sposta i pesi attaccati ai capezzoli facendoli tirare ancora di più. Poi scende all’ombelico e finalmente è sul clitoride.e sulla figa. Vengo con un conato di piacere lungo e profondo, lui insiste sulla passera e me lo infila anche dentro.  Sento chiamare un’altra persona del pubblico mentre il primo continua a masturbarmi. Questo mi tappa la bocca con un cazzo finto di almeno 8/10 centimetri e lo lega dietro la nuca. Poi con la mano lo spinge ancora più dentro mimando un suchiotto dato che lo spinge e smette, lo spinge e smette. Ora mi stanno fissando anche il vibratore in figa. È acceso e la sua posizione è proprio lì sul punto del mio piacere. Mentre sto godendo mi arrivano due sculacciate una sulla natica destra e una sulla sinistra da farmi rivoltare ma non mi spengono l’orgasmo. Anzi. …. Ora sono sola, intorno a me soloi rumori di chi si sta masturbando ma nessuno mi tocca. Il piacere diminuisce anche s ela pelle è tutta un fremito. L’uncino nel culo, il vibratore in figa e il plug in bocca. Liberano l’immobilizzatore delle braccia e stanno attenti che non cada … qualcuno mi sostiene……….. mi inginocchio e mi sdraio con il busto con il culo all’insù……… a turno mi sborrano sopra…………… senza toccarmi……… non li ho contati forse una ventina di sborrate sopra la schiena, i capelli, il sedere. Angelo e Matteo mi liberano……. “anna…… abbiamo sborrato anche noi una valanga di roba….. sei splendida…..”