Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

Animali

Con questo mio blog non voglio offendere nessuno per cui se determinate scene, anche se realizzate con avatar potrebbero non piacere vi chiedo la cortesia di non continuare a leggere.









Ho visto la monta dei cavalli. Due puledri molto belli, lo stallone nero corvino con una macchia bianca sul petto, la fattrice castana lucida. Apparentemente nessuno dei due sapeva che li avrebbero avvicinati e lo stallone mordeva il morso come tutte le altre volte. Nell’aria invernale dalle narici uscivano sbuffi di vapore che si sono fatti via via più intensi mano a mano che avvertiva nell’aria l’odore della fattrice. Quando siamo arrivati nel recinto lo stallone aveva già il cazzo duro, enorme che si ergeva sotto la sua pancia. Completamente scoperto. Lasciato libero si è avvicinato alla fattrice e dopo varie prove ha cominciato a salirle sulla groppa. Prima con fatica poi con sempre più precisione il cazzo è penetrato nella figa della fattrice. Ho sentito una fitta che mi è partita dalla figa ormai fradicia e che mi è arrivata dritta dritta al cervello. Ero io al posto della cavalla. Ero io che sentivo l’emozione di essere posseduta e fottuta da un cazzo enorme. Lo sentivo dentro di me e lo sentivo sbattermi le carni maciullando la mia povera passerina. Ad ogni colpo che lo stallone dava alla cavalla ero io a godere a sentirmi presa in figa da quel cazzo mostruoso. Lo sapevo dentro di me mentre le palle mi sbattevano con forza sulle cosce. Lo sentivo aprirmi e togliermi un pezzo di vita ad ogni colpo dentro di me. E il mio corpo che rispondeva ad ogni colpo. Avevo ormai la figa fradicia e gli umori bagnavano i pantaloni e li sentivo colare lungo le cosce. Sono entrata nella stalla per non farmi vedere eccitata per essere libera di arrossire all’idea di farmi un cavallo. Poggiata alla porta della stalla ho cominciato a toccarmi continuando a guardare la scena. La mano mi è corsa dentro ai pantaloni e ho cominciato a masturbarmi il clito. Non ho resistito molto, sono venuta, sono venuta come una liceale con il tosto della scuola. Ho goduto mentre lo stallone sbuffava e stantuffava la povera cavalla. Ho goduto al pensiero di tutto quello sperma che stava montando dentro alla povera cavalla ormai piena di cazzo e di sperma e l’ho immaginato dentro di me che mi irempiva tutta la figa uscendo fuori. Ho immaginato di leccare lo sperma che usciva dalla mia passera di prenderlo con le mani mentre quel cazzo continuava a sbattermi.
Quando è uscito ho sentito svuotarmi come se il cazzo lo avesse tolto dalla mia figa svuotandomi di tutto quel cazzo enorme che mi stava trapanando. Mi ha svuotato facendomi venire ancora una volta. Avrei voluto leccare le ultime gocce di sperma direttamente dalla punta di quel cazzo leccandole avidamente e ripassandomelo in bocca. Ho goduto di quel cazzo e avrei voluto avere la sborra sopra al mio corpo e massaggiarmi la passera e il culo con tutta quella crema meravigliosa. L’ho immaginato sopra di me con quel suo odore forte pungente penetrante. Volevo bagnarmi del piacere voluttuoso e grave di quel cazzo. Avrei voluto……. Mi sono svegliata in un mare di sudore…… con la passerina fradicia e ancora tremavo dagli orgasmi che mi avevano sbattuto.








Alcune donne provano piacere a farsi scopare da animali. Qui in sl sinceramente mi sono divertita un sacco mentre in rl fortunatamente non ne ho mai avuto bisogno. Le dimensioni dei cazzi, le proporzioni innaturali, i colori e le posizioni...... sembrava quasi di sentirne anche l'odore di selvatico di sporco. Ho avuto però l'occasione di conoscere un paio di morosi animali. Unoper le dimensioni del cazzo......... lo chiamavamo cavallo.... un altro perchè lui scopava solo mettendoci un pò troppa foga........ Quando mi feci  scopare da cavallo
avevo già sentito parlare di lui e non è che fossi granchè curiosa di farmi trapanare da lui. Ma un pò per il sui fascino, un pò per i suoi occhi azzurri e insomma anche per quello che vedevo o meglio immaginavo dentro i pantaloni gli aprì le coscie. Quando si tirò giù i pantaloni mi confermò che quello che vedevo era un aggeggio da oltre 30 cm. lui diceva 31 per me potevano esser anche 40 già terribilemnte in tiro. Non chiedetemi il diametro o la circonferenza ma vi assicuro che non era piccolo. Era terribilemnete proporzionato. Il mio gola profonda me lo potevo dimenticare, non sarei arrivata che poco oltre alla metà della verga e già avrei avuto la gola e lo stomaco pieno. Così lo slinguazzai per bene, spompinandolo, succhiandolo, leccandolo lungo tutto il bastone. Non passai nemmeno dalla figa.............. la immaginate poverina a farsi penetrare da quell'aggeggio e morire distrutta alla sola seconda passata. Dicendo in continuazione fai piano, rallenta, non entrare tutto. Gli diedi il flacone del gel Durex e gli dissi usane tanto. Mi girai nel letto sdraiandomi a pancia in giù e aspettaia. Senti le sue dita che comiinciarono a frugarmi fra le natiche, aprirmi il buchino e insistere nel massaggiarmi lo sfointere. Ad ogni passaggio le dita scivolavano via sempre più veloci. sentivo man mano allargarsi lo sfinetre, un dito, due dita ....tre.... pensai anche che potesse entrarci la mano. In realtà dopo un attimo le dita lasciarono il posto alla cappella. La senti premere sullo sfintere, aggiustarsi ial centro e Robert cominciò a spingere. Inaspettatamente il culo si parì come una pompa  risucchiando all'interno la cappella. Allungai la mano per chiederrgli di fermarsi un attimo. Non mi faceva male ma era il più grosso cazzo che avessi mai preso. Sentivo il culo largo che stentava ad adattarsi. Sentivo il peso del suo corpo sulle mie anche. Sentivo il piacere che cresceva, il desiderio che cominciava a frami colare la figa. La testa che cominciava a girare vogliosa di cazzo. Lui lo capì. Puntò le ginocchia, piegandosi leggermnete in avanti e aiutandosi con la mano poggiata al letto cominciò a penetrarmi. Piano per non farmi male, lentamente per fermarsi non appena glielo avessi chiesto. Fino a quando le palle spinsero sulle mie natiche. Chi cazzo se ne fregava se mi avessero chiamata puttana .... mi ero inghiottita in culo 30 centimetri di cazzo e adesso doveva sborrare. cominciò a pomparmi nel culo uscendo e rientrando come una pompa di petrolio. Era lungo mastodontico non finiva mai di uscire e rientrare. Anche Robert si infoiò a quella visione ecominciò a trapanarmi sempre più veloce.... pochi o molto centimentri entrava e usciva dal mio culo come se ne fosse il padrone. Il primo orgasmo mi trovò impreparata profondo gutturale unico .... proprio mentre sentivo ancora una volta sbattermi contro il culo. Si sdraiò su di me e cominciò a sbattermi con violenza entrando e uscendo di soli pochi centrimetri. ero impalata sentivo il cazzo sfondarmi le budella e entrarmi direttamente nello stomaco arrivando in gola da dove usciva un solo rantolo di unaltro orgasmo questa volta prolungato dolce inafferabile. Quando sborrò senti colare letteralmente la sborra dentro le viscere. estrasse quell'arnese dal culo e glielo leccai. Lo leccai tutto.... misto al sapore di merda allo sperma rimasto attaccato. Sentivo lo sperma colarmi dal culo ancora aperto...... lo raccolsi con le dita e glielo offrì..... lo rifiutò ....  lo spalmai sul mio corpo ... ne presi ancora cospargendomi le tette..... e ne presi ancora masturbandomi il clit e poi leccai le dita. ............... con lunghe linguate da puttana...... Non lo volli più vedere... non mi aveva baciata.

PS. troie di tutto il mondo.... quando sapete che sarete inculate fatevi un bel clisterino e se potete ripetetelo un paio di volte..... a buona zoccola poche parole.

Adesso invece quell'altro maiale di Luc. maiale perchè porco patentato. Un maniaco della forma fisica, dei muscoli scolpiti, dell'arte depilatoria che praticava meglio di una sgualdrinella travestita ma che mi introdusse all'arte del BDSM. In verità lo avevo istigato io ma mai avrei pensato che lui poi andasse così oltre. Mi feci trovare solo con un collare e la catena che ne pendeva e l'immancabile tacco 12 e appena entrato in casa gliela porsi. Prese la catena ... mi tirò vicino al adivano si sedette slacciandosi la patta e mi disse di spompinargli il cazzo. Tirando la catena mi guardò negli occhi e mi disse basta. Mi misi nella posizione nadu... inginocchiata seduta sui talloni e aspettai. Mi legò le mani dietro alla schiena e prese due piccole catenelle d'argento le legò al piercing che ho sul clitoride. Poi le fece passare dietro fra le natiche finchè passando dal collo le legè ai piercing dei capezzoli. Non erano strette ma ad ogni mio movimento le catene si tendevano e e ipiercing tiravano.... i capezzoli verso l'alto e il clit verso il basso. Avevo la figa fradicia. spense le luci in casa accendendo le candele e alla luce soffusa di queste mi guidò in bagno. Mi inginocchiai nella doccia...... miprese la testa fra le mani e mi scopò in bocca senza darmi possibilità di replica. sentivo il cazzo entrare e uscire dalla gola stava cercando solo il suo piacere senza concedermi nulla. Solo un gola profonda si fermò un attimo spingendo il ventre contro la mia bocca. i peli del cazzo mi entrarono nel naso e subito dopo tornai a repirare. mi tirò perla catena al collo per farmi alzare mentre i piercing urlavano dal male. legò la catena alla doccia più in alto possibile e allargando le catenelleche mi passavano per il culo mi allrgò lo sfintere trapanandomi il culo. Fu lui a prendermi le tette inmano e alzarle per allegegrire la pressione delle catenelle che collegavano i piercing delle tette a quello del clit. e mentre lo faceva mi spinse verso la parete della doccia facendomici adereire contro. Sempre conle sue mani nel mezzo sulle tette. Mi spingeva così forte che ad ogni bordata mi alzava di qualche centimetro da terra squarciandomi il  culo. Non sborrò mentre io invece godevo come una pazza. slacciò la catena mi fece inginocchiare esi  masturbò davanti a me finchè non mi sborrò in faccia. Cazzo... cazzo. .... cazzo...... raccolse l'ultima goccia di sperma dal cazzo e me la mise in bocca. Poi si sedetette sul cesso e guardandomi mi disse che mancava solo una cosa............... sialzò e mi pisciò addosso. poi mi baciò e abbracciò come non aveva mai fatto prima.