Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

giovedì 14 dicembre 2017

Sborra







Durante l’ultimo giro di luglio in moto verso la Marmolada ci siamo fermati ada alcuni amici Siamo così lontani da Milano perché in villa mi hanno proposto un fine settimana sui monti. Pagano bene, Andrea sboffonchiando come al solito, ma ormai abituato, mi accompagna, abituato alle mie girate di testa. Risaliamo in moto e scendendo verso Firenze ci fermiamo a Carbonile. Andrea mi saluta, lui andrà a Firenze mentre io soddisferò le voglie di questi 5 amici. Suono e salgo in appartamento. Entro e i cinque sono già lì. Mi mettono a mio agio, un caffè, un bicchiere di acqua, ma a due già si intravede il cazzo dai pantaloni. Sono lì per scopare e non per pubbliche relazioni. Poggio il casco, mi spoglio. Roberto già mi conosceva dalla villa, gli altri trattengono il respiro a vedere il mio corpo tatuato e con i diversi piercing, forse qualcuno rimane deluso per il seno piccolo, ma si ricrederà per le mie capacità scopatorie. Per tutto il fine settimana sarò la loro pattumiera, mi potranno chiedere di tutto in qualsiasi momento rimanendo sempre nuda: la loro scommessa è su chi sborra di più. All’inizio è la solita ammucchiata, tutti e cinque non vedono l’ora di scoparmi ….. a momenti mi infilano i cazzi anche su per il naso e le orecchie. Chi non riesce a mettermelo in bocca o a infilarmelo in culo e figa, mi sbatte il cazzo sulle natiche per mantenerlo duro oppure sul volto. Come inizio non è male, in un paio di ore ho racimolato già una decina di sborrate, lo sperma comincia a colarmi dalla figa mentre i primi schizzi gli sento già sul volto e nei capelli. Mi fanno indossare un collare in cuoio rosso con una catena dorata…ora sono anche la loro cagna. Mi fanno accucciare per ciucciargli il cazzo e vedere chi per primo torna operativo in tiro. Lecco, pompo spostandomi da uno all’altro, mentre lo sperma mi si secca addosso. Dopo un bel po’ finalmente un’erezione. Il cazzo di Gianni si sveglia e davanti a tutti mi cinge la testa con le mani e me la sprofonda lentamente sino al pelo. Quando mi lascia il suo cazzo e duro come il marmo e gli altri mi fanno un applauso per il mio gola profonda. Lentamente si risvegliano anche gli altri ma in tempi diversi. Dopo avermi vista all’opera con il gola profonda di Gianni anche gli altri lo vogliono e fanno tranquillamente la fila per aspettare il loro turno. Non mi lasciano finchè non hanno goduto. Non so quanto tempo passa finchè anche l’utima goccia di sborra mi attraversa la gola, ma so che mi addormento così sul tappeto. Sento i loro occhi sulle perle di sborra che fanno luccicare la mia pelle, ma sono sazia e dormo tranquilla. Non mi preoccupo nemmeno quando due dita bagnate mi allargano le natiche inumidendomi il buco del culo. Mi sdraio continuando nel mio dormiveglia sentendo il cazzo scivolarmi dentro. Non apro gli occhi, mugolo un po’ per approvazione e aspetto che mi goda dentro. Uno dopo l’altro vengono in tre nel mio culo. L’ultimo dopo che ha finito di sborrare infila due dita dentro il muo culo per recuperare un po’ di sperma e con questo mi bagna la schiena. Lo rifà due/tre volte facendomi rabbrividire e inarcare la schiena. Mi riaddormento a altre due dita mi perforano culo e figa. Ora non è un cazzo che tenta di penetrarmi il buco del culo ma un dildo così grosso che mi fa svegliare del tutto pronta a dire stop. In realtà mi accovaccio sulle ginocchia con il culo sparato all’indietro e il gioco è fatto. Sparatomi il dildo in culo qualcuno lo accende e mi spara dentro tante vibrazioni da terremoto. Mi sveglio del tutto e due cazzi sono pronti a farsi prendere in gola. … Sono proprio brava di bocca e gola. Il pomeriggio successivo ero ridotta come uno straccio da officina. Sporca, lercia e odorante di sborra…… quanta? Non so avevo perso il conto. Una doccia e Andrea era già di sotto ad aspettarmi.