Con Franco non fu l’unica volta…….. mi piacciono troppo gli uomini con pelle liscia e muscoli da toro. Per cui mi fermai più volte dopo l’orario di chiusura della palestra per assaporare quel cazzo di Franco. Così capita anche una volta che lui mi chieda di più. Lui la definisce una piccola orgia, io sto già pensando ad una gang bang ad una pletora di cazzi solo per me. Per qualche tempo gli dico di no, finchè un giorno non mi presenta quelli che lui avrebbe invitato al gioco. Cazzo certo che gli dico di sì, altri due maschi da far rizzare il clitoride anche ad un esercito di troie. Gli altri due sono Marco e Simone, due ragazzoni che avevo visto altre volte in palestra e che regolarmente perdono gli occhi dietro al mio culo. Certo non sono i 9 o 10 superdotati a cui pensavo però sicuramente mi impaleranno da favola. Non so quando sarà l’incontro, in quanto abbiamo tutti orari differenti, ma quando questo pomeriggio me li sono visti tutti in palestra ho subito immaginato…….. non ci voleva un’aquila. La scheda è proprio pesante e alla fine sono esausta e completamente sudata…..con la figa già fradicia al solo pensiero del dopo. Gli altri atleti hanno già abbandonato la palestra e io sto terminando lo step per l’attività aerobica. Franco mi prende da dietro e mi solleva di peso…. Baciandomi sul collo. “Sono andati via tutti” mi dice. Mi rigira come un fuscello tenendomi in braccio come una piccolina e mi porta nella zona attrezzi dove Marco e Simone stanno terminando la sessione di pesi. Mi comincio a spogliare, ma loro sono più veloci di me e non faccio in tempo a togliere i pantaloni che loro sono già nudi con il cazzo in tiro. Mai entrati in una palestra di culturisti?........ loro sono così…. Un sogno. Mi inginocchio davanti a loro e prendo in bocca il cazzo sulla mia destra. Non so chi sia, mi riempie la bocca e lo sento scivolare riempendomi la gola. Profuma come se avesse appena fatto la doccia, mentre è pungente il sapore di piscio appena fatto. Se era già grosso quando l’ho infilato in bocca, nel giro di poche ciucciate diventa enorme. Con le mani sego gli altri due che sento ridere per una esclamazione di Franco “sempre il solito fortunato finocchio di merda” Alzo gli occhi e vedo Simone in estasi da pompino che non si cura per niente dello sfottio. Come suonando un organo a canne ciuccio prima l’uno e poi l’altro e infine l’ultimo segando con le mani i cazzi che non mi entrano ed escono dalla bocca come tante canne da ciucciare. C’è una panca di fianco a me, mi sdraio a pancia in su, con la testa ben poggiata. Marco urla “MIA” e come un forsennato appoggia la cappella sulla figa e spinge sfondandomi la passera. “asp un attimo… piano” la cappella mi ha letteralmente sfondato la passera e l’ho sentito tutto. Ma in fetta si è adattata al cazzo che la riempie. Così comincio a muovere il ventre e Marco rincuorato comincia a pomparmi dentro……….. “vai tranquillo adesso fammi godere” gli dico, mentre Simone mi si avvicina alla bocca e Franco mi offre il cazzo sulla mano destra. Simone ci va piano, sembra non avere il coraggio, sembra avere paura di farmi male. Così mi allungo un pochino reclinando la testa oltre al limite della panca e con il braccio lo invito a mettersi dietro di me. Ora si……. Mi infila il cazzo in bocca e me lo spinge in gola….. lo vede scomparire dentro di me. Marco ad ogni bordata mi fa rinculare con il corpo verso il cazzo di Simone che si incunea sempre più in profondità in gola. “che cazzo” dice Franco.. “ne voglio anche io” così come se si fossero fatto un cenno, Marco mi libera la passera e mi posiziona il cazzo in bocca, Franco rintana il suo uccello nella mia figa, mentre Simone usufruisce della mano libera. Il cazzo di Marco sa di passera e di sudore mentre lo sento scivolare dentro e fuori dalla mia gola. Il sapore mi inebria e sento montare il primo orgasmo. E’ veloce mi prende alla base del ventre e mi innonda di tremore in tutto il corpo. Non so se sia stato il cazzo di Franco più grosso o il sapore della mia passera. Un altro cenno e anche Simone bagna il cazzo negli umori della mia figa. Ora il cazzo di Marco è nella mano, mentre in bocca ho quello di Franco. Simone si sta divertendo la faccia. Mi prende le caviglie, mi allarga le gambe e le spinge verso il mio torace. Piego le ginocchia e da quella posizione Simone mi sfonda ancora la passera, lo sento entrare e dilaniarmi le viscere, lo sento ancora più in profondità, lo sento toccare, sbattere, fare l’amore con il mio punto g, lo sento uscire fino alla cappela e impalarmi subito dopo con più forza. Franco mi sta lavorando in bocca quasi come un dentista. Gli piace vedere il cazzo attraverso le guance e me lo sbatte a destra e sinistra. Il suo sapore non è così forte, ma godo e un secondo orgasmo mi coglie quasi impreparata. Tremo ad ogni colpo in preda all’orgasmo. Franco mi gira, ora ho la pancia in giù. La testa è oltre il limite della panca, mentre le gambe sono aperte a cavalcioni, le rannicchio ancora un pochino come se pedalassi su una bicicletta da corsa e sento i glutei aprirsi ancora offrendo i buchi ai miei scopatori. Mi aggiusto le tette, che se anche piccole, sistemo fuori dalla panca. Ora sono una macchina da sesso. Vedo Marco e Simone davanti a me che si segano, mentre Franco è dietro che mi accarezza la schiena e il sedere. “Ragazzi ora la parte che non pensereste mai” e così dicendo sento la cappella di Franco che tocca il mio buco del culo. No prima lo inserisce un paio di volte in figa, mi pompa di brutto fino alle palle e poi con il cazzo bagnato dei miei umori me lo infila dilatandomi lo sfintere. Ho un brivido lungo il corpo. Franco si ferma un attimo, aspetta che mi distenda e comincia ad entrare senza fermarsi. È enorme, lungo, grosso, duro, non so quanto tempo sia passato prima di sentire le palle poggiarsi contro le mia natiche. “cazzo” dicono in coro gli altri due non pensando forse che gli avrei dato anche il culo. Così Marco mi sborra in volto. “impotente” gli dicono gli altri mentre Simone si sdraia davanti a me seduto sulle ginocchia e mi porge il cazzo per leccarlo. “Vediamo sulla lunga distanza chi sborra più volte” li incita Marco che raccolgie le ultime gocce di sperma e si pulisce sulla mia schiena. Il cazzo di Franco mi sta squarciando il culo. Lo sento entrare ed uscire lo sento aprirmi le viscere, lo sento mentre mi apre l’orrizzonte ad un altro orgasmo che però non viene. Ad ogni colpo dentro il culo di Franco rimbalzo contro il cazzo di Simone che me lo infila in gola. Ora si che mi sta facendo fare un gola profonda. Le sue palle mi sbattono sul mento mentre la pelle del ventre mi accarezza il naso. “ Franco….. svuota quel buco che lo voglio provare anche io” Franco si rialza e lo sento liberarmi il culo per scambiarsi di posto con Simone. Intanto che fanno il loro giro voglio provare una cosa. Con le mani mi prendo le corrispondenti caviglie e tiro formando una specie di arco. Il seno si alza e riprende la sua posizione duro e turgido. Mentre il culo punte decisamente all’insù. Franco mi chiude le mani intorno alle caviglie con le corde per saltare facilitandomi quella posizione. Simone da dietro si mette a cavalcioni sulla mia schiena passando fra le gambe e braccia legate. Mi appoggia il cazzo sul culo e spinge. Contemporaneamente si china verso tenendosi con le mani al bordo della panca vicino alle mie spalle cingendomi il volto. Franco punta il cazzo verso la mia bocca e all’unisono mi scopano. Entrano ed escono dai miei buchi all’unisono. Simone nel culo e Franco in bocca. Mi stringono insieme nella loro morsa di cazzi. Sto godendo, sto godendo come una maiala. L’orgasmo è talmente profondo, lungo, inebriante che ho i tremori dal piacere. “Cazzo ma come sta godendo” “Guarda come trema dal piacere” Il primo a venire è Franco, mi riempie la bocca di sperma, lo spinge in gola, aspetta di finire di vomitarmi tutto in gola e riesce fuori sbatacchiandomi il cazzo sulle labbra. Subito dopo Simone lo sento urlare “cazzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzo ma che è?” e mi riempie il culo di sborra. Non gli si ammoscia subito e lo sento divertirsi ad entrare ed uscire dal culo raccogliendo lo sperma dal suo cazzo con le mani ed pulendosele sulla mia schiena. Mi liberano le mani……….. riassumo la posizione di prima tipo ciclista da corsa pensando di riposare, invece Marco è tornato in tiro e messosi alle mie spalle anche lui ha usufruito del culo. Non so se il suo cazzo sia più grande degli altri ma spinge parecchio e il culo fatica a aprirsi. Sono io a spingermi un pochino indietro e mentre il suo cazzo mi apre lo sfintere io vengo ancora una volta. Marco va avanti a sfondarmi il culo per interi minuti senza smettere mai. “ola” “Ola” gli altri due lo incitano a resistere. Tum, tum, tum, tum, tum tanti colpi nel culo che sento nel cervello e nelle ghiandole del piacere. Godo. Godo. Godo. Marco mi stappa il culo si gira e mi infila il suo bastone in bocca. Ora si che sento il sapore inebriante del mio culo, l’odore di umori che riconosco e adoro. Godo già con quelli e mentre lo sperma di Marco mi riempie la bocca, le guance, e cola sui tappeti, Simone e Franco sono ancora pronti e mi si avvicinano. “ e no ragazzi. Un attimo fatemelo almeno pulire” dice Marco e così le ultime gocce di sperma così come quello che cola dalla mia bocca vengono presi e depositati sulla schiena. Mi fanno alzare e prendono posto sulla panca uno di fronte all’altro. “scusate e io?” Visto che non vedevo spazio per me. “Invece i due ragazzoni mi prendono e depositano in mezzo fra loro. Sento i corpi scivolare contro di me, il sudore eccita gli animi, mentre sento i cazzi spingermi la pelle, il loro respiro contro la mia pelle sudata, le loro mani che guidano la mia discesa solo con la pressione dei loro toraci. Ho Franco davanti, mentre Simone è dietro. Si sistemano i cazzi e ora sono proprio in corrispondenza della mia figa e del culetto. Mi lasciano adagiare lentamente, frenata nella discesa dai loro corpi, mentre i cazzi mi aprono le carni e quando ormai mi sento piena di verga loro si sistemano e io, cadendo ancora un pochino più verso il basso mi sento trascinata in un vortice di godimento. Ora si chinano leggermente indietro e i loro cazzi adesso sono completamente dentro di me. A turno mi scopano, Franco in figa, Simone nel culo, mentre vedo Marco che ha già ricominciato a segarsi e ad avvicinarsi. Una botta Franco, una botta Simone e adesso ho anche il cazzo di Marco in bocca. Non mi manca niente. Al che mi lascio andare ad un orgasmo multiplo, da brivido che non smette e prosegue fino ad esaurirmi le forze. Franco mi prende, mi adagia sulla panca e si segano tutti e tre sopra di me riempiendomi la schiena di sborra. “cazzo ma quanto sei brava” “che meraviglia” “Fantastico” “Che troia che sei amore” “dove la troviamo un’altra puttana così” “ Che sborrata” Simone e Marco sono euforici, seduti nella panca vicina. Si toccano i cazzi ormai sgonfi di sperma. Franco rimane vicino a me e con lo sperma che ho addosso mi fa un massaggio, fino a quando è troppo secco per continuare. “aspetta che mi bagno le mani e continuo” “No” gli dico io “ mentre gli altri due continuano i loro discorsi “Se ti va pisciami addosso e continua a massaggiarmi così” “Urca, veramente?” “SI” gli rispondo. si alza contemporaneamente agli altri due che avevano ascoltato tutto. Mi puntano l’uccello sulla schiena e si divertono fino a svuotarsi la vescica. Sento l’urina scivolarmi fra le natiche, sul collo, lascio ciondolare la testa e lo sento rigarmi il volto. ….. che troia penso. Ho piscio dappertutto. Franco, chinandosi su di me ricomincia con il più bel massaggio che possa ricordare.
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