Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

martedì 25 novembre 2014

Il secondo cliente





Il mio secondo cliente dopo l’amico inglese è uno svizzero. Mi ha contattata attraverso SL e in poco tempo mi ha fatto la proposta di incontrarsi da lui per passare il fine settimana. Scambio di documenti (ha voluto anche l’esame per la sieropositività da HIV), ricarica della prepagata (una cifra da non credere) e così il venerdì sera arrivo a casa sua. Sarò la sua “puttana” fino a lunedì a colazione. L’appartamento è da non credere enorme e modernissimo. Mi mostra la mia camera e mi ricorda uno degli accordi ….”disponibilità 24/24” vale a dire speriamo di riposare. Mi spoglio e indosso gli abiti già pronti sul letto. Niente di che, abiti da vera puttana da strada. Sandalo rosso altissimo forse 18/20 cm, calze a rete autoreggenti nere, tshirt nera tagliata in modo da terminare proprio sotto i capezzoli. Un respiro ed ero nuda. Collare in cuoio con vari anelli e coordinate polsiere e cavigliere. Un classico. Vado a pisciare e lo vedo mentre mi guarda, contento lui. “sei molto più erotica di quanto ti immaginavo e le foto lasciavano vedere………. mi stai facendo eccitare …….  ho il cazzo già in tiro ……. non pensavo che fra tatuaggi e piercing fossì così ….. così …. mignotta”. Mi pulisco e lo seguo fino nel salone dove si siede su uno dei divani. Sto per fare altrettanto ma mi fa ccomodare sul tappeto di fianco alle sue gambe. Mentre parla mi tocca il volto e la sua mano scende verso il seno, poi mentre rispondo a una sua domanda mi infila un dito in bocca ….. mi fermo … ma mi invita comunque a riprendere il filo del discorso. Non è facile e in più mi sto eccitando. La passera comincia a colare e sento il miele lungo le cosce. Si avvicina e mi bacia. “grazie per essere qui” dice. Mi fa mettere a pecora e delicatamente comincia a massaggiarmi il buco del culo infilandoci dentro un paio di dita. Sto meno bene quando spinge dentro un plug da 6,5 cm di diametro, ma come al solito il mio ano non mi delude e divora il plug. Oddio mi sento un filo piena ma me la stavo cavando. Noto che il plug ha anche la coda ma non di cavallo ma di finimenti di pelle nera con piccole borchie. Una frusta ma so già che non la userà. Si rimette seduto e ora l’erezione è evidente. Mi fa nuovamente accovacciare ai suoi piedi e mentre cerco di non sedermi proprio sul plug lui lega il collare ad una catena. La figa ora cola come una cascata e lui lo sa. Mi bacia. Massaggiandomi il seno mentre la tshirt si arrotola sotto il mento lasciandomi nuda. La sua mano scende verso la passera e dopo averla massaggiata si lecca le dita e le porge alla mia lingua. Gli slaccio i pantaloni e finalmente libero il cazzo. Lo lecco e lo divoro senza usare le mani. Mi rimetto a pecora davanti a lui e gli faccio un pompino solo di bocca. Si alza con il cazzo rigido e mentre va a prendere da bere mi lascia lì. Torna dopo qualche minuto con due bicchieri e nuovamente il cazzo a riposo. Bevo mentre mi fa ancora sedere sul tappeto questa volta dicendomi di sedermi sul sedere e nonsulle cosce. Appena il culo tocca terra il plug viene spinto dentro al mio culetto proprio mentre comincia a vibrare. Quasi inavvertibile ma costante. Se qualcuno mi tocca ora godo. Questa volta è lui ad alzarsi, mettresi danti a me, sbottonarsi i pantaloni e ficcarmi il cazzo in bocca. In una mano ho ancora il bicchiere, con l’altra sto già pompando la verga. Mentre mi fotte in bocca beve dal suo bicchiere. Lo spruzzo di sperma è micidiale, arriva e lo sento direttamente in gola. Inghiotto tutto e finisco il mio scotch sciacquandomi la bocca. Mi bacia ………oh adoro i baci così senza un motivo e dopo che sono stata usata come deposito di sperma. La mia saliva che si midìschia alla sua, il sapore di pserma che man mano svanisce sciacquato dallo schotch e dalla sua saliva. Andiamo a tavola e penso che non riuscirò a sedremi se non mi toglie il plug dal culo. Niente da fare aumneta la vibrazione e quando mi siedo il rumore invade la sala amplificata dalla seduta della sedia. Mi sta trapanando il cervello, e ora il piacere entra fin alle budella mentre il culo riceve anche gli ultimi millimetri di plug. La cena è a base di ostriche e le bollicine mi danno le vertigini. Lui è in piedi di fianco a me si spoglia e mi stende sul tavolo. Mi infila il cazzo in figa e comincia fottermi come un elefante in un negozio di cristalli. Ma vengo una, due, tre volte prima che mi sorprenda anche il singhiozzo e le convulsioni. Sono in preda ad un orgasmo multiplo e lui ancora deve venire.
Quando finalmente mi riempia la passera di sborra, rimane solo il nostro respiro e il rumore del plug. Sento il cazzo uscirmi dalla figa assieme alla sborra che cola lungo le cosce. Spegne il plug e mi accompagna in camera. Lega la catena al letto e si siede su una poltrona mentre io mi sdraio. Crollo subito in un sonno fantastico. Quando mi risveglio mi sto grattando la passera mentre il vibratore nel culo è acceso. Apro gli occhi ma fuori è ancora buio. Dalle finestre le luci del lago e lui nudo sulla sedia si masturba di brutto. Si avvicina e mi sborra sul seno. Spegne il plug e se ne va. Mi riaddormento così.

Non so quanto abbia dormito e non so che ore siano, ma la colazione che ho davanti al letto è spettacolare.   

martedì 11 novembre 2014

Andrea











Andrea mi sta lentamente inculando. Non so perché ma oggi la mente è lì sul mio buco del culo. Sembra quasi che io stessa stia guardando. Andrea mi sta massaggiando il buco del culo con due dita bagnate di olio Durex. Sento lo sfintere che non oppone resistenza ed ogni volta che le spinge dentro si apre come la porta di casa. Le dita scorrono lentamente dentro di me e quando le tira fuori mi massaggia prima il buco e poi intorno. Mi bagna i glutei di olio e li massaggia. Ora sta provando tre dita nel culo e losento arrivare denttro fino al palmo della mano. Chiudo gli occhi emi lascio andare alle onde di piacere che cominciano a prendermi. Sono stesa sul letto a pancia in giù e non ho intenzione di muovermi. Andrea si sta mettendoa cavalcioni sulle mie cosce e lo immagino stringere il cazzo nella mano destra mentre con la sinistra mi allarga i glutei.Lo vedo inarcare la schiena avvicinando la cappella al mio buco del culo. Si sta masturbando per distribuire l’olio su tutta la verga.  Sento la cappella appogiata al mio sfintere. Spinge. Lo sfintere si piega verso l’interno mentre la cappella spinge per aprirsi un varco. Quando lo sfinterre cede, immagino la cappella pelle contro pelle che si approrpia di uno spazio non suo. È dentro di me come la punta di una freccia dentro le carni. Lo sfintere si adatta alla nouuova situazione stringe la cappella cercando di espellerla…. Come merda. Andrea sta spingendo lentamente perché anche il resto del cazzo possa finalmente cominciare ad entrare. Inarco la schiena aspettando la spinta che non arriva. Andrea invece mi incula lentamente prendendosi centimetro dopo centimetro lentamente senza fretta. Solo ora arrettra un po’ lo sento sospira mentre sento la sua cappella liberarmi un po’ di psazio nell’intestino. Qaundo sento sbattere le palle contro il culo mi prende un brivido lungo tutto il corpo. Andrea ora torna indietro e sento il miointetsino liberarsi di un peso. Mi libera lo sfintere esce del tutto e rientra senza aspettare che lo sfintere si richiuda. E spinge tutto dentro fino ancora alle palle. Sento il cervello scoppiare, l’orgasmo che resiste sotto la cenere. Andrea si sta divertendo, avanti e indietro. L’orgasmo mi esplode dentro e sento il cuore scoppiare. La sculacciata mi fa urlare di piacere mentre vorrei di più. Andrea si china in avanti, poggia le mani dentro le mie allargandomele, si accovaccia sopra al mio culo e mi spinge dentro il cazzo fino all’inverosimile e spinge dandomi delle botte di cazzo da paura. Una botta ditro l’altra mentre il suo scroto sbatacchia sulla mie pelle. Godo ancora, mentre sento montare anche l’orgasmo di andrea che proprio mentre sta per sborrare  mi stappa il culo e mi pompa in figa la sborrata più intensa liquida e tanta che avessi mai sentito da un solo cazzo. Ho continuato a colare per un paio d’ore. Quando ci vuole ci vuole …….