Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

martedì 27 dicembre 2011

Incontri.......









Ci sono riuscita. Ho convinto Andrea a provare un locale per scambio di coppie. Villona sul lago di Garda, consigliato dal nostro amico gay. Si entra solo se presentati e registrandosi con documenti e codice fiscale. L’idea è quella di non avere grane per un ambiente tranquillo e riservato. Diciamo che all’aspetto è una magnifica villa fine 800 arredata con gusto moderno, enorme, con piscina, stanze su stanze, parco e anche una scuderia. I soci, perché alla fine devi diventare socio, sono persone abbastanza facoltose da quello che posso capire o che comunque sono in grado di pagare la retta annuale. Le signore non pagano. Grazie al cazzo offrono gratis i loro buchi, neanche dire tre al prezzo di uno, no no proprio gratis. Comunque il solo pensiero di incontri a luci rosse con sconosciuti mi fa colare la passera e così quando entro nell’atrio della villa sono già un brodo. La passera mi cola e sento il miele scendere lungo le cosce. Per l’occasione sono praticamente nuda. Stivale alto al ginocchio tacco 10 nero senza calze, abito minigonna aderente rosso con vertiginosa scollatura sulla schiena, ciondolo che scende lungo la schiena e si ferma all’altezza dei reni. Niente biancheria tanto me la sarei dovuta togliere. Andrea invece è in smoking, che cazzata ma l’etichetta ha le sue ragioni. Appena entriamo un signore ci spiega le regole della casa, che già ci avevano fatto sottoscrivere quando ci siamo iscritti e poi ci accompagna in un salone dove già almeno una decina di persone stanno chiacchierando. Ci aggreghiamo. Nel frattempo arrivano anche altre persone, ora saremo una ventina, alcune coppie, altri singoli. Intanto che si chiacchiera una voce ci informa che siamo tutti. Al che gli uomini cominciano con il baciare le donne, le accarezzano, le strusciano. Anche io vengo avvicinata da un signore con il quale discorrevo del meteo fino a pochi secondi prima. Mi bacia sul collo, sento le mani scendere sulla schiena, incunearsi sotto il vestito, tremare nello scoprire che sotto sono nuda. Le mani risalgono sul volto, mi accarezzano e poi discendono ancora sul seno. Mi bacia sul collo, lo accarezza con le mani, scende a prendere il vestito lungo i bordi fra collo e schiena e me lo tira giù fino alla vita. Sono ancora in piedi e l’uomo, ancora vestito, mi sta ciucciando il seno, mi tira i capezzoli con le labbra, li mordicchia con i denti tirandoli. Sento le sua mani dappertutto. Mi sta masturbando il clito, entrandomi con le dita nella passerina, mi allarga le carni e penetra con le dita fin dove può arrivare. Ora fa scendere il vestito per terra sono nuda con gli stivali. Sento altre mani che mi toccano. Questa volta sulla schiena, e vanno subito sui glutei, accarezzandomi il buchino. Sento due dita entrare, mentre qualcuno mi bacia sulle orecchie e mi dice “ti amo” è Andrea. L’uomo davanti si siede su una poltrona. È ancora vestito ma il suo cazzo è fuori dai pantaloni. Mi prende per le mani e mi invita a sedermici sopra. Mi siedo a cavalcioni e lui guida la sua verga dentro di me. Adoro sentire il cazzo che entra che scivola dentro mentre si fa largo nella passera. Lo adoro sentirlo arrivare fino in fondo, toccando la vagina e aspettare che si allarghi iper accoglierlo tutto dentro. Andrea ora è senza pantaloni ma non si dedica a me lo sto vedendo con la coda dell’occhio mentre fotte una signora di mezza età sopra un tavolo. Lo perdo di vista perché un altro signore senza pantaloni mi sta offrendo il suo cazzo per prenderlo in bocca. Sbottono la camicia dei due perché rimangano nudi, ma sinceramente non è un bel vedere, un pò di pancetta, molto pelo, e cazzi sul piccolino. A quello in piedi non faccio un gola profonda, non mi va e poi sapeva proprio di piscio. Lo lecco, lo succhio e questo mi sborra in bocca come un ragazzino, viene subito. Due gocce di sperma che ingoio tranquillamente. Quello sotto mi chiede se mi andrebbe alla pecorina. Che gentile. Così mi alzo mi giro, mi appoggio ai braccioli della poltrona, aspetto che lui si sistemi e mi rinfila il cazzo in figa. Niente di che, però mi piace perché ha movimenti lenti, lunghi, sento il cazzo entrarmi fino alle palle e riuscire lentamente senza fretta. Un altro signore nudo, dal fisico asciutto, si aggiunge. Si siede in poltrona davanti a me e comincio a succhiarglielo. È bagnato e sa di passera appena lavata. È buono. Piccolo, ma duro, con le vene in rilievo. Si distende, non mi tocca nemmeno, fa fare tutto a me. E io mi diverto in una delle mie migliori performance di bocchinara. Lui è contento ma è anche molto lontano dallo sborarre. Mi parla “ complimenti sei molto bella. Una bocca da favola, sei molto brava….. si così……..” stringe a volte le gambe per aumentare l’eccitazione e spinge il ventre a volte in su per farmi capire di prenderlo più in profondità. Non mi faccio pregare e presto mi ritrovo il cazzo giù fino alla gola. Lui lo capisce e ringrazia…”grazie… splendido” ma non  viene. Quello dietro invece, ha cominciato a sborrarmi in figa. Sento il suo colpo e l’attesa del singulto. Fino ad uscire. Non sento la sborra colarmi lungo le gambe ma so che lui è venuto. La figa non mi rimane vuota nemmeno per un secondo, arriva un terzo uomo con il respiro affannato, stanco. Senza tanti complimenti mi penetra e comincia a sbattermi le palle sulle natiche. Continuo, nel frattempo, il mio pompino. Il signore davanti a me avrà una 60 d’anni, ben portati, molto aristocratico, dai dettagli impeccabili. Si sta crogiolando nel pompino e non ha intenzione di sborrare. Dietro comincio a perdere i contatti, quello con l’asma, ha goduto dentro la mia passera e si è seduto di fianco a noi  guardandomi fare il pompino. Un altro si è aggiunto. Questa volta sono due mani grosse, potenti che mi afferrano per i fianchi tenendomi stretta mentre mi scopa con rabbia. Sono vietate le sculacciate altrimenti questo me ne avrebbe data una, ci scommetto. Esce con il cazzo e me lo sbatacchia sulle natiche. Poi lo rinfila e così continua per una decina di volte fino a quando con un respiro profondo comincia l’orgasmo. Non so quanto duri ma so che mi sta godendo dentro e sento la passera sempre più piena. Non è uscito subito, ha aspettato qualche secondo, mentre la sborra comincia a colarmi lungo le gambe. Il cazzo davanti a me comincia a tremare, il ventre dell’uomo comincia a muoversi e finalmente con una spinta portentosa verso l’alto mi riempie la bocca di sperma. Non lo bevo ma lo lascio scivolare lungo l’asta. Il signore di fianco lo raccoglie con le dita e lo beve. Dietro le mani grosse lasciano la presa mentre sento due dita accarezzarmi il culo. Penetrarmi bagnate di sperma raccolto dalla figa e finalmente la cappella penetrarmi. “Anna ancora verginella oggi da questo buco” E’ Andrea che mi infila il cazzo durissimo in culo. Il signore davanti a me non si muove sorridendo per la situazione con il cazzo ormai flaccido, quello di fianco si lecca le dita, mentre Andrea con due colpi ben assestati mi sfonda il culo e riempie di sborra anche l’ultimo buco. Alla fine una bella doccia e via a casa.

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