Ci sono giornate che passano tranquille e altra che stranamente
si riempiono di cose senza effettivamente cercarle. Prendi ieri 3 gennaio 2012.
E’ pomeriggio inoltrato e sono in chat su sl mentre faccio divertire il mio av.
Lo so quando dico divertire significa che la sto facendo scopare in tutta
goduria con almeno 3 o 4 pistoloni, già perché lo voglio trovare uno che in sl
si monta un cazzo piccolo. Suonano alla porta e apro al tecnico della caldaia,
un ragazzotto sulla trentina, non male e anche simpatico. Lo accompagno, gli
spiego due o tre cosine, mentre lui mi guarda i rimasugli di tette che mi
ritrovo sotto la camicia e torno alla mia chat. In tre quarti d’ora mi sono
girata e rigirata alcuni av e quando mi dice di aver finito chiudo sl e vado da
lui per pagare. Appena mi vede si nota subito come sotto i pantaloni gli stia
accadendo qualcosa, l’erezione è visibile. Va bene che faccio questo effetto ma
mi sembra esagerato. Così a mo di battuta gli dico “però il vostro lavoro sulle
caldaie eccita” e lui visibilmente rosso in volto “sono io che non pensavo di
fare questo effetto a te” indicando il cavallo dei mie jeans. Così mi guardo e ……
cazzo … per far scopare il mio av in sl mi sono così eccitata che sono
letteralmente fradicia intorno alla passera e ho bagnato o meglio inzuppato il
cavallo dei jeans. “scusa …. Scusa …… scusa” mi avvicino per dargli un bacio
sulla guancia per farmi perdonare mentre lui me lo da in bocca. Non ci avevo
pensato. Gli sbottono la patta e lascio
uscire dai pantaloni un cazzo bello turgido che davanti a me si srotola
lentamente stirando le pieghe della pelle che si erano formate dentro ai
pantaloni. Non ha mutande mi chino e gli faccio una pompa da urlo. Viene subito
innondandomi la bocca di sperma. Lo pulisco, ingoio, e richiudo tutto. Per diritto
di cronaca non mi ha fatto pagare nulla.
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