Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

lunedì 7 agosto 2017

Inculata al Muraglione




Alcuni di voi mi scrivono attraverso mail ( junibalyaannalisabette@gmail.com ) chiedendomi incontri, sesso o altro. Per mettere le cose un pochino in chiaro io sono una piccola barista a Milano zona Porta Garibaldi, che per arrotondare lo stipendio si diverte a fare la mignotta o la prostituta, scegliete voi. Mi piace il cazzo e anche tanto e adoro le situazioni strane e portate al limite. Convivo con Andrea che dopo aver accettato questa situazione, si diverte adesso a crearmene lui stesso. Ogni tanto faccio cam, mi esibisco o meglio mi faccio usare in una villa vicino Milano come pattumiera di sperma e mi divertono gang bang o altro, addi al celibato o feste di compleanno dove io sono il regalo per il festeggiato e per gli amici ….. basta che ci sia il mio tornaconto e tanto sperma.


Adesso sto conoscendo il sesso con sconosciuti. Gente che mi entra in casa e mi sodomizza, oppure che mi scopa senza nemmeno sapere chi sia. Io sono semplicemente una tre buchi e loro un cazzo. Andrea ci sta prendendo gusto e quando ne parliamo è sempre in tiro anche all’inizio di luglio mentre stavamo facendo un giro in moto al Muraglione. Io ero la zavorrina sulla sua GSXR 1000. Mani poggiate al serbatoio e vai di frena, piega, accellera. Un caldo infernale, sotto la tuta sono tutta un sudore. Poco prima di arrivare al passo, sulla sinistra c’è una casa in sasso disabitata. Andrea mi urla dal casco che deve pisciare, rallenta ed entra nel piccolo viale che porta nel retro della casa. La conosciamo bene perché ci fermiamo  spesso per una sveltina quando ci prende la voglia. Non materializzo subito le altre moto ferme, perché Andrea ancora non si è fermato e io sono distesa sulla sua schiena con il volto rivolto a destra. Appena fermi li vedo, sono in quattro ancora con il casco e le tute avvolte alla vita. Vedo Andrea calmo che si tira su la visiera rimanendo a cavalcioni della moto. I quattro si avvicinano,  mi tirano sul dal sellino. “Ciao” dice quello più vicino al mio casco, mentre qualcuno mi tira giù la cerniera della tuta. Mani al muro e la tuta viene fatta scivolare in basso a liberare il culo. Le gambe strette. Sento il primo che si fa spazio fra i glutei fino a buco del culo, non c’è bisogno di olio o sputo, sono così sudata anche lì che entra da solo mentre girando la testa ancora con il casco addosso vedo gli altri tre che si masturbano per farselo diventare grosso. Andrea è ancora sulla moto che guarda. Vedendolo così mi concentro sul cazzo nel culo e godo la prima volta. Mi sta montando veloce senza interruzione vuole sborrare …… Una sveltina al Muraglione si vanterà….. Da sotto il casco percepisco i grugniti di piacere, il fiato corto, il  “ ….. cazzo …. Che figa” … mentre mi viene dentro. Mi spompa ancora qualche minuto il tempo che si afflosci e arriva il secondo. Si è masturbato troppo e sborra sul cuo senza nemmeno infilarmelo. Gli altri lo prendono in giro …”finocchio……. Testa di cazzo con una figa così e ti masturbi……. Ma quando ti ricapita ……… ti costerà un botto…” gli altri due normale routine, uno in culo e uno in figa perché non riusciva a trovarmi il buco del culo così si è arrangiato. Mentre il quarto mi riempiva la figa di sborra, Andrea mi dice di rimanere così, si allontana con i quattro li saluta mentre sento lo sperma colarmi dal buco del culo e il rombo delle moto che si allontanano. Ora mi scopa lui …. Una delle nostre sveltine. Mi riveste e partiamo. Sul sellino sento lo sperma che mi cola, inumidisce la tuta, le cosce, si mischia al sudore della giornata. Tornati in albergo lo sperma non si è ancora seccato mischiato al sudore. Andrea lo lecca e mi bacia. Poi prende la tuta e la fa leccare a me. Mi fa leccare la tuta e il suo cazzo e quando sborra mi bagna il volto come una puttana. Sullo sperma che mi cola sugli occhi
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