Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

sabato 27 luglio 2013

Che troia









L’altra sera in attesa che tornasse Andrea mi sono collegata a sl e ho chiacchierato con quel porco di Carpe, così chiacchiera dopo chiacchiera mi ha dato un’idea di come accogliere il mio uomo in rl. Infatti appena Andrea mi ha mandato un sms con l’indicazione del suo ritorno, mi sono spogliata e ho indossato un paio dei miei tacchi 12, il collare, e mi sono infilata il plug con la coda di cavallo nel culo. E mi sono inginocchiata seduta sui talloni davanti alla porta aspettandolo. Tempo 5 minuti …… e le ginocchia già gridavano, si è aperta la porta e il suo sorriso ha invaso la casa mentre ignari condomini entravano nell’ascensore chiudendone le porte. Andrea ha richiuso la porta ha detto “bellissima” e ho sentito che si metteva seduto sul divano alle mie spalle. “rimani così” mi ha detto mentre probabilmente ammirava la mia schiena. Dopo qualche minuto ho capito che si stava masturbando, avrei voluto gridargli non fralo non sprecare tutta qualla roba ma il mio ruolo era di schiava per cui mi sono rimasta zitta e bassa. “vieni qui” così mi sono alzata e girandomi ho visto le ultime gocce di sperma uscire dal cazzo e colare lungo le dita di Andrea, sopra l’altra sborra che riluceva alla luce della lampada. “puliscimi senza usare le mani” e mentre lo diceva mi spingeva le dita dentro la bocca per farmi succhiare lo sperma che le ricopriva. Finito il lavoro sono passata al cazzo leccandolo e succhiandolo molto bene per togliere ogni traccia di sborra. Contenta del lavoro mi sono fermata e Andrea ne ha approfittato per chiudermi i pollici dietro la schiena e facendo passare una catena dal collare in mezzo al seno, giù per la figa…… su per il mezzo del culo e infine allacciandola al ferma pollici tirandola leggermente per farmi chinare il capo. Non tanto leggermente come sembrava dato che quando ho provato a guardarlo negli occhi alzando il capo la catena si è inserita in mezzo alla figa strisciando sul clito. Fastidio, piacere e un piccolo dolore si sono mischiati aprendo la saracinesca dei miei umori vaginali cominciando a grondare miele come una cagna in calore. Ero ancora in ginocchio , Andrea si è riseduto di fronte a me mi ha preso il capo e ha diretto la bocca sul suo cazzo. L’ho lavorato un poco sentendolo crescere dentro la bocca finchè l’ho sentito abbastanza duro per un gola profonda. Al terzo inghiotto Andrea mi ha trattenuto la testa spingendola ancora più giù fino a farmi urtare il naso sul suo pube. Ha allargato ancora di più le gambe facendo spazio alle mie spalle e tenendomi la testa ha cominciato a fottremi alzando ed abbassando il bacino. Avevo la gola in fiamme. “Alzati e scopami”” così mi sono alzata e stavo per montarlo guardandolo negli occhi, ma lui …”da dietro …… voglio ammirare quel plug con la coda che ti fa molto bella” così mi sono girata e ho provato a puntare il suo cazzo sulla figa. Difficile fino a quando mi ha aiutata … quando mi sono penetrata in figa la catena ha strisciato ancora sul clito questa volta facendomi male, ho abbassato la testa e lui contemporaneamente mi ha penetrata con forza sentendolo sbattere contro il plug nel culo. Ho chinato ancora di più la testa e abbassato i polsi fin dove potevo. Intanto Andrea mi massacrava l’utero con i suoi colpi. Finalmente si è fermato e allora ho cominciato io a riempirmi del suo cazzo. Giù, su, giù su. Senza appoggi era difficile. Sudavo. Andrea mi ha messo una mano in mezzo alla schiena e mi ha sbilanciata in avanti facendomi cadere sul divano. Ancora una volta la catena l’ho sentita tutta. Ha cominciato a sbattermi a lungo in figa prendendomi con forza. La sculacciata mi ha colto praticamente alla sprovvista… non ero preparata non me lo immaginavo. Si è acceso l’orgasmo senza controllo senza freni. “godi Anna” e fatti riempire.” ….. l’ho sentito godere dentro di me. 

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