Domenica pomeriggio ……accoccolata sul divano ascolto un po’
di musica mentre Andrea legge. Poi mi guarda, si avicina, mi bacia sulle labbra
e mi dice di spogliarmi. Andrea non me lo sta chiedendo, lo sta sussurrando
all’aria intorno al mio orecchio e io ubbidisco. Sono nuda, mi prende per mano
e mi porta in camera da letto. Penso che voglia fare all’amore, in realtà
cianfrusaglia nei cassetti e ne tira fuori oggetti. “ti posso aiutare?” ……… “si
amore” e mi mette le manette legandomi i polsi dietro la schiena. Poi mano a
mano che trova quello che cerca me lo fa indossare. ……….. è in giornata bdsm
….. il gioco mi piace. Il ring per allargare la bocca ……….., il collare, ….
Urca tutto l’armamentario oggi……….. le catenine di cui una viene subito
attaccata al piercing sul clito. E mentre lo fa mi infila due dita in figa ………
“fradicia …troia” …. …. Un’ altra catenina viene legata ai piercing dei
capezzoli passando da dietro la nuca. I capezzoli sono tirati all’insù. Non
fanno male Andrea ci sta attento ma sento tensione…quella giusta. Se muovo il
collo sono io a decidere quanto i piercing devono tirare……… lo ha fatto
apposta…….Il collare è ancora vuoto. Con la catena al clito mi spinge a
seguirlo, “sdraiati a terra”……. dall’ingresso prende il sandalo più alto che ho
per le serate da puttana … tacco 15 nero e me lo mette. “Nadu” mi sussurra e mi
lascia lì. Il tempo passa ma non fa nulla……. Torna raccoglie la catena del
clito e lo seguo davanti alla finestra ………. Tira la catena del clito
costringendomi ad inarcare la schiena verso avanti e la lega alla maniglia
della porta finestra. Si siede dietro di me sul divano. Qui sono sincera la
passera comincia a colare. “chi mi vedrà?” Ci sarà qualcuno che ora passa o si
affaccia dal suo davanzale e mi vede?” vorrei togliermi da lì. Ma ho accettato
il gioco…. oppure lo interrompo…… ma mi
va di continuare. Mani legate dietro la schiena, passera che punta verso l’alto
inarcata dalla schiena protesa in avanti per non fare tirare il piercing del
clito, tacco 15 che fa disegnare al mio corpo una S…….. Lentamente e poco alla
volta il mio corpo si ribella e la s diventa sempre meno accentuata ma solo per
sentire il clito tirare …. Allora ricerco la posizione originaria ma sempre
meno arquata e ora il clito tira……. Andrea lo vede, aspetta e solo poco prima
che si tramuti in dolore mi sgancia. Rilassandomi sono i piercing del seno che
tirano .. recupero un po’ e ci sto attenta. La figa sbrodola. Andrea non parla
è eccitato e la sua erezione è visibile dai pantaloni…… Mi sussurra “nadu” e mi
inginocchio lì con le spalle alla finestra, almeno adesso lo posso vedere. Mi
guarda e sorride. Prende la catena del clito la fa passare in mezzo alle gambe
dad dietro e inserendola fra le natiche la solleva nuovamente fino alla
maniglia della porta. Tira la catena costringendomi a stare in ginocchio, con
il culo rivolto in alto, la schiena inarcata e il volto che poso indifesa sul
pavimneto. Non mi chiede se ho male… decide lui….. e io cerco sempre più
qualche millimetro di pace inarcando sempre più il culo verso l’alto. Ora sono
fradicia e lui vede colare il mio piacere sulle cosce. Anche ora mentre mi stanco della posizione
sento il clito urlare, allora mi ritiro su………. Suonano alla porta. Mi si blocca
ogni desiderio di orgasmo, tutto diventa secco come il deserto. Giro il volto
per vedere cosa combina Andrea Che sta andando ad aprire. Sto per interrompere
il gioco ma solo allora lui mi guarda negli occhi e mi tranquillizzo.Rimango
così mentre un uomo brizzolato entra. Mi gurda lo sento chiacchierare con
Andrea. Si siede sul divano mentre Andrea mi slaccia la catena del clito e mi
ordina “in Piedi”. Nel farlo prima però mi trastulla il clitoride e …..
cazzoooooooo godo… si godo e tutti e due
lo vedono. Mi toglie la catena al clito
e la lega al collare. Mi porta sulle spalle del divano e mi spinge a piegarmi
allargandomi le gambe. Quel tizio si alza, si abbassa la cerniera e mi
sodomizza………. Non so quanto è durato so che ho goduto un paio di volte mentre
Andrea mi guardava seduto tenendo tesa la catena legata la collo. Ho sentito lo
sperma colarmi nell’ano mentre quel tizio si riabbottonava la patta e usciva di
casa. Solo allora Andrea si è denudato accovacciato sul divano e mi ha infilato
il suo cazzo in bocca in mezzo al ring tenedomi ben salda la nuca. Non ha
smesso fino a quando non ha sborrato……..
Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.
sabato 26 marzo 2016
mercoledì 23 marzo 2016
Grasso
Non sempre i miei incontri sono con stalloni, pezzi di
gnocco e fighi da morire. Tutt’altro, è il motivo per cui non mi soffermo mai
troppo nelle descrizioni e sorvolo su pancette, odori di sudore e uomini proprio
brutti. D’altronde una puttana come me non può certamente fare la schizzinosa o
meglio mi piace così tanto essere puttana che non mi interessa chi mi scopa ma la intima
soddisfazione che me ne viene. Sono una schiava nel cuore e nei buchi.
Ma di questo mi va proprio di raccontare che nonostante i
suoi 35 anni sembrava averne almeno 50 e anche portati male. Obeso con pancia e
rotoli di grasso, il fiato che sapeva di alcol e sigaretta e il cazzo normale
anche se in quella situazione sembrava più piccolo del normale. Per l’occasione
si era lavato e quando mi ha ficcato in gola il cazzo sapeva ancora di sapone. Non
si è fatto tanto di complimenti mi ha scopata come una sgualdrina. Mi ha
infilato due dita nel culo, me le ha fatte leccare, per poi infilarci il cazzo e
farselo ancora leccare. Si è stupito che non facessi storie o smorfie….. mi ha
detto che altre troie non hanno mai voluto anche se lui proponeva sempre un
aumento del prezzo. Gli ho risposto: “dammi quanto vuoi perché io te lo
ciuccio”. Anzi l’ho fatto mettere con le gambe fuori dal divano e un po’ mi
scopavo il suo cazzo in culo per poi alzarmi e ciucciarglielo con foga a piena
bocca. Gli è piaciuto che la prima sborrata è arrivata subito. Aveva ancora due
ore e allora, attesa della sua erezione mi ha fatto mettere supina e ha
cominciato a masturbarmi clitoride, passera e buco del culo. Sono venuta due
tre volte e nel frattempo il suo bel cazzo moscio si è rimesso dritto e allora
mi ha scopata a pecora. Niente di che ma era strano sentire sbatterla pancia
sul culo prima ancora delle palle. Mi ha scopata fra figa e ano come ha voluto
cambiava posizione, inclinazione, entrava e usciva, poi lentamente mi ha spinta
a stendermi con il suo cazzo dentro nel culo e tutto il suo peso è stato sopra
il mio corpo. Era una strana sensazione non di costrizione o impotenza no di
soffocamento. Ho goduto mentre lui mi riempiva il culo con la sua ultima
sborra.
lunedì 21 marzo 2016
Troia di cuore
L’ultimo addio al celibato mi hanno chiesto di farmi firmare
la sborrata, nel senso che ogni volta uno dei partecipanti avesse sborrato,
avrebbe potuto firmarmi sulla pelle. Lo sposo voleva che rimanesse un ricordo
per tutti. Per questo aggiungevano un 50% in più a quello che solitamente mi
danno. Ci penso un po’ e alla fine una firma che cosa mi potrebbe fare? Accetto
e il giorno pattuito sono in villa. Le solite cose. Un pochino di lap dance o
meglio danza intorno al palo masturbandosi la figa contro, due tre moine e
finalmente il promesso sposo si spoglia e mi si ingroppa. Niente di che sul
tappeto nella più classica delle missionarie. Pochi minuti e mi sborra in figa
una quantità di sperma che un toro se la sogna. Arriva il pennarello e la prima
firma proprio sul pube sopra la figa che comincia colare. È eccitatissimo e vorrebbe ricominciare
subito ma gli amici lo fermano facendogli notare il cazzo moscio. Così si
ritira di buon grado e lascia il posto agli altri. Nel giro di un paio di ore avevo il corpo
ricoperto di undici firme: due sopra le tette, due sotto, una sul pube, tre
sulla pancia, una per ognuno dei glutei e una sulla schiena. L’ultima la
dodicesima, l’ha messa ancora lo sposo. Mi ha ingroppato nel culo fino a farmi
morire, questa volta pensavo che non avrebbe mai sborrato invece finalmente
eccolo sempre con la sua quantità industriale di sborra. Mi è rimasto dentro
non so quanto aspettando che il suo cazzo si ritirasse e quando finalmente
esausto lo ha tirato fuori mi ha fatto l’ultima firma. Ha cominciato dalla base
del collo ed è sceso lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare al culo, mi
ha allargato le natiche e ha continuato a scrivere fino al buco del culo dove
ha messo un punto infilandomi dentro il pennarello e lasciandolo lì. Mi hanno
fotografata così, sporca di sperma e firmata e si sono soffermati sul
pennarello che ballonzolava dentro il mio buco. Sono usciti dalla stanza, mi
sono tolta il pennarello e anche io ho guadagnato il bagno. Lì mi sono guardata
allo specchio e mi sono piaciuta così firmata e tatuata. Era un mischione di
perversione e di sottomissione che mi ha fatto rabbrividire di piacere. I miei
tatuaggi, i piercing, lo sperma che mi colava dal corpo e dai buchi e queste
firme mi facevano assomigliare a una slut. Mi incuriosiva la firma sulla
schiena così piazzando due specchi l’ho guardata. Non era la sua firma qualla
l’avevo davanti sul pube, era una dedica: a te troia col cuore.
venerdì 18 marzo 2016
Relax
Sono a casa dopo una giornata di merda, il lavoro al bar du
merda, il rientro di merda, tutto ma proprio tutto di merda. Andrea se ne
accorge e mi lasciain pace, prepara la cena e mi porta un bicchiere di vino.
Intanto che bevo mi accarezza il collo e mi fa alcuni massaggi. Comincio a sciogliermi
i massaggi si fanno più profondi e finalmente mano a mano che lui accarezza ….
la merda se ne va e un pochino di rosa affiora. Comincia a spogliarmi, va bhe
che non c’era molto da togliere: la camicia, il perizoma e sono nuda. Continua
a massaggiarmi … la base del collo le
spalle …… fino agli avambracci, la schiena giù giù per poi risalire……….. Mi
stende sul divano e continua a massaggiarmi e questa volta arriva fino al
sedere le cosce. Mi lascia sola un
attimo giusto il tempo di prendere l’olio per i massaggi della Durex e
ricomincia….. sono in brodo di giuggiole ……. Mi liscia, tocca, massaggia fin
dento al buco del culo e della figa. quando mi penetra sono così rilassata che
non me ne accorgo salvo poi irrigidire le natiche quando le palle finalmente
sbattono contro la mia pelle eccitata. Lentamente senza correre. Non so per
quanto tempo mi avrà scopata così ma so che l’orgasmo è arrivato piano,
sbucando in un angolo remoto del mio corpo per poi farsi avanti e sbocciare in
tutta la sua forza. Quando mi ha riempita la figa di sborra pensavo non finisse
più. Che bel modo di finire la giornata.
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