Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

sabato 4 agosto 2012

Sgualdrina








Andrea sta dormendo, sdraiato a pancia in giù. Il respiro è regolare, profondo. Gli tolgo il lenzuolo da sopra la pelle e lo guardo come lui chissà quante volte ha guradato me. Dormiamo sempre nudi anche d’inverno, accoccolati uno vicino all’altra oppure separatissimi avvinghiati nelle coperte per scaldarci. Ora che le giornate sono più calde siamo rimasti già solo con il lenzuolo. Andrea è un bell’uomo, voce profonda, fisico asciutto, un pelo di maniglia dell’amore, pelo in abbondanza. Mani forti come le spalle. Lo accarezzo…….. mi piace il contatto con la sua pelle…. Mi avvicino a lui, apre un occhio per poi richiuderlo subito. Il respiro riprende lento come prima. Lo bacio sulle spalle mentre le mani lo accarezzano sui glutei. E’ sveglio ma continua a bofonchiare gli piace. Con le mani delicatamente gli porto il cazzo verso il dietro in modo che non rimanga sotto la pancia, ma è ancora floscio. Miinfilo un dito in bocca per inumidirlo per bene e poi glielo passo due o tre volte sopra il buco del sedere. Stringe le chiappe, per poi rilasciarle. Umetto ancora il dito e questa volta glielo infilo dentro fino alla base. “Stronza” senza nemmeno scomporsi o aprire gli occhi. Gli passo il dito sotto al naso lo umetto ancora e ancora glielo infilo. Lo riasso sotto al suo naso lo umetto ancora e zac ancora dentro. “Cosa mi hai messo troia?” e si questa volta non era il dito ma un plug, piccolino rosa ma tanto tanto plug. Il cazzo è grosso, violaceo  girato sulle lenzuola al contrario, ben visibile in mezzo alle sue cosce leggermente divaricate. Mi prende con le mani mi sdraia e minfila il suo uccello in figa alla missionaria senza togliersi il plug dal culo. Mi sta sbattendo lentamente mi scopa con amore.
Esce e lascia la mia passera aperta in attesa di altro calore. Si rimette a dormire con il plug dentro. Cazzo. Prendo il plug medio lo riempio di gel e faccio un rapido cambio nel suo sedere. Il piccolo viene fuori da solo, mentre il grande incontra una resistenza che non pensavo. “Sicura?” mi chiede Andrea. “E tu?” gli rsipondo io. Lo sfintere si ilascia e quasi il plug più grosso viene inghiottito dal buco. Questa volta lo ha sentito. Il suo cazzo è duro e gonfio, non riecse più a rimanere dietro alle cosce deve erigersi.  Mi spinge a sdrairmi sul letto e ricomincia a scoparmi alla missionaria. Dopo alcuni minuti mi gira e me lo rimette in figa da dietro. Questa volta sento il suo respiro che si affanna, sento l’orgasmo montarmi dentro la testa. Veniamo all’unisono godiamo entrambi madidi di sudore. Andrea si sdraia di fianco a me, mi abbraccia, e si riaddormenta con ancora il plug nel culo che si toglierà solo la mattina seguente in doccia. Io sento lo sperma colarmi dalla passera. Lo raccolgo con le dita…. Lo lecco e mi addormento con il dito in bocca….. sgualdrina.

Nessun commento:

Posta un commento