Non sto certo a nascondermi dietro ad un dito, ma su SL ho fatto del cazzo e del sesso una ragione di divertimento e di svago. Un misto di vita reale con le più sfrenate fantasie pornografiche che possano trovare soddisfazione nel mondo immaginario. Di questo mondo fa parte un uomo che adoro perchè ha saputo prendermi e portarmi a dei livelli di eccitazione davvero pazzeschi e pensare che sembrava tanto un bravo ragazzo ;).
Lo immagino sempre in agguato come i leoni con le loro prede, pronto a infilare il suo grosso cazzo dentro al più piccolo buco che noi ragazze desideriamo rimepire e mentre lo fa lo immagino ruggire sommessamente con un rantolo profondo, cupo artigliando la preda catturata. Sento il suo cazzo vibrare dentro di me mentre affonda nella gola, le sue mani stringermi la nuca con forza e decisione, per invitarmi a prenderne di più.
La sensazione di soffocare è forte, chiudo gli occhi e assecondo le pulsioni del suo ventre. Affonda sento il suo cazzo affondarmi in gola tanto da togliermi il respiro. Gli stringo le natiche fra le mani affonando le unghie in mezzo al sedere e lo tiro verso di me. é un sussulto la gola si spalanca e sento la cappella trafiggermi da dentro. Sento i peli del cazzo solleticarmi il viso e lentamente tiro indietro la testa sentendo la cappella liberarmi la gola.
Ho ancora gli occhi chiusi, mentre mi aiuta a sdraiarmi sul tavolo, sento il suo cazzo in mezzo alle mie cosce e assaporo il momento in cui, caldo, mi aprirà la passera. Allargo le gambe mostrandogli la figa aperta densa di miele e completamente rasata. Ora sono io a trattenere il respiro. Poggita la cappella sulla passera mi ha trafitto come una freccia sul bersaglio. Un direttissimo che puntava alla fine della mia figa senza darle possibilità di adeguarsi a una cosa così grossa. Un urlo, un singhiozzo e subito dopo la testa che girava in preda ad un orgasmo kilometrico. Il tutto mentre Pancreas sfondandomi la passera me la innondava di sperma, dolce, mieloso, tanto. Ha aspettato che il suo cazzo si ritirasse dentro alla mia figa impazzita di gioa. Al che raccolto lo pserma misto ai miei liquidi m l'ha offerto fra le dita. Alla fine una bacio in bocca è ciò che mi rimane di lui.
Nessun commento:
Posta un commento