Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

domenica 29 marzo 2015

Sayonara








In uno degli ultimi apericena in villa due mi hanno chiesto se volessi far sesso con loro. Hanno anche aggiunto che mi avrebbero pagato profumatamente ma che mi volevano tutta per loro. Mi avevano conosciuta in una festicciola e si erano proprio divertiti. Dopo qualche giorno ero in treno per Lodi. E’ venuto Gianni a prendermi e siamo andati a casa sua dove mi aspettava Antonio l’altro della coppia.  Due signori dell’età di Andrea ma sicuramente peggio portati e con una bella pancia prominente. Sono molto formali ed ad attenderci trovo una bella bottiglia di bollicine, salatini, caviale, un po’ di musica di sottofondo, la solita roba che gli uomini pensano addolciscano le donne. Hanno la fede al dito e me ne accorgo appena le loro mani si offrono per aiutarmi a togliere il giaccone. Non trovano le parole per dirmi di spogliarmi e rimanere nuda con loro. Li faccio aspettare qualche minuto. Mi diverto. Alla fine gli chiedo dove fosse il bagno per sistemarmi. Sorridono. Ahahhaha pensano che tornerò nuda, in relatà, piscio, mi rivesto e torno perfettamente vestita. Sono un po’ delusi e forse incazzati. Mi devono desiderare. Mi spoglio al ritmo della musica, non ho molta roba da togliere. Il tacco 12, i jeans, la camicia, le autoreggenti. Rimango solo con il perizoma che per l’occasione ho messo nero e piccolissimo, con tre fili a coprire la vagina. ….. a coprire è un eufemismo, un filo la stringe a destra, uno a sinistra e uno nel mezzo. Il risultato è una figa prominente quasi a baciare. Mi avvicino, gli accarezzo il volto, la mano scende sulla giacca e si ferma sulla patta dei pantaloni. Glieli slaccio … prima uno poi l’altro. Si spogliano così velocemente che sembrano avere i super poteri. Mi avvicino ancora e con il palmo delle mani li spingo verso il divano. Ancora non hanno aperto bocca sembrano incantati. Una volta sul divano, mi inginocchio davanti a loro,  gli prendo i cazzi in mano e lentamente li sego. Mi avvicino con la testa al cazzo di Gianni, lo guardo negli occhi e anziché i soliti preliminari passo la mano sullo scroto mentre ingoio tutto il cazzo. I loro sguardi sono concentrati su di me. Gianni che tratteneva il respiro, soffia sgonfiando l’aria che tratteneva. “cazzo, cazzo, cazzo” dice mentre mi accarezza i capelli. Gli riprendo il cazzo in mano mentre lo sego e prendo in bocca il cazzo di Antonio. Rifaccio il giro due o tre volte fino a che sono umidi da scopo. Con un gesto plateale faccio stendere Antonio, lo cavalco infilandomi il suo cazzo in figa e lentamente mi piego sul suo torace per permettere a Gianni di guardare il mio sedere. “che puttana” è il soffio di Gianni mentre prova a infilare il suo cazzo nel mio ano. Mi piego di più e ora finalmente ci riesce. Provano un paio di volte a fottermi ma non riesce bene. Allora mi metto a pecora per terra e li invito dicendo decidete voi come usarmi. Gianni me lo infila in bocca, mentre Antonio si diverte fra ano e vagina. Si danno il cambio come per un giocattolo. Tutti e due mi vengono in passera. ….”tanto non rimani in cinta” dice Antonio. Quando vedo che il cazzo non s’ammoscia capisco che siamo nel mezzo di un viagra party. Ahahah niente male. Gli pulisco il cazzo dalle ultime gocce di sperma  e mi attrezzo per una lunga cavalcata. Comincio con il mio classico del gola profonda e lì tutti e due godono come due giuggiole …… “questa è la troia che conosciamo””vai mignotta””cazzo che buchi vigliacca che non sei altro”……. E io a lavorare di bocca e di buchi. Alle 4 del mattino anche i loro cazzi si sono ammosciati. La mattina alle 9 Gianni mi riaccompagna al treno. IL tempo per un bocchino extra che mi paga sull’unghia……….

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