Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

domenica 22 marzo 2015

Mi suona la passera










Altro addio al celibato. Questa volta è un amico del proprietario della villa. Ha voluto espressamente me e sembra che mano a mano che gli raccontavano di me lui avrebbe voluto masturbarsi lì subito. Anche io ero curiosa di incontrarlo perché aveva le idee chiare su cosa fare e mi piacevano…. Almeno sulla carta. Sono nuda e fino a qui non c’è molta fantasia. Tacco 15 con piccolo platoo trasparenti, calze autoreggenti a rete, collare e guinzaglio. Questa volta il guinzaglio è legato ad un anello fissato sul tavolo al centro della stanza. Romeo, questo il nome, entra nella stanza tenendo in mano un piccolo cofanetto dicendo che è un piccolo dono per me. Lo apre e ne tira fuori alcuni campanellini d’oro che attacca ai piercing nei capezzoli, al clito e all’ombelico. Mi accarezza la pelle e mentre mi attacca i campanelli aai piercing dei capezzoli me li lecca profondamente. Li succhia e dopo averli inumiditi per bene mi attacca i campanellini. Stessa storia con l’ombelico, mentre al clitoride ci passa un’eternità fra leccate, masturbazione e penetrazione con lingua e dita. Ora appena mi muovo suona qualcosa. Prende un altro campanellino che attacca al collare. È un pochino più grosso e anche il suono più profondo. Insomma mi fa assomigliare ad una vacca di motagna … ahhahah però è eccitante.  Mi gira mi lecca la schiena e mi lega le braccia dietro con due cinghie, una ai gomiti e l’altra ai polsi. Si spoglia e devo dire che è veramnete brutto. Peloso da morire su tutto il corpo e con una pancia veramente prominente. Si mette dietro e comincia a massaggiarmi i buchi con il gel della durex. Qundo mi incula si mette sulla punta dei piedi per penetrarmi meglio. Sembra più grosso che lungo ma il buco è pieno comunque. I campanellini suonano anche adesso che mi sta stendendo sul tavolo. Prima a pecora poggiata sul tavolo con ancora il cazzo in culo e dopo stesa a pancia in giù. Si sente un solo campanellino quello al clito perché ho il culo sollevato come ogni puttana che si rispetti per farmi montare meglio. Si adagia sulla mia schiena e ancora mi trapana il culo. Questa volta lo sento gemere mentre mi tira per la cinghia dei polsi. Sollevo le spalle e lo sento grugnire sborrandomi dentro. Niente di nuovo sotto la scopata. Torno a casa e mentre mi spoglio Andrea mi dice che i campanellini sono la fine del mondo e comincia a tinttillarli con piccoli colpi di dita che colpiscono i campanellini ma anche i capezzoli che subito diventano di marmo…………. Che scopata.

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