La festa di addio al celibato deve essere andata bene dato
che Gianni mi chiama anche la settimana dopo. …….. un altro incontro ma questa
volta il gruppo è di sole 6 persone e vorrebbero una cosa particolare non la
solita orgia. Chissà cosa immaginavo …. invece mi ritrovo nuda, stesa sul letto
dell’altra volta con i due soliti ragazzi che mi apparecchiano come fossi un
vassoio per i cibi. Si, praticamente mi poggiano sopra alla pelle nuda: sushi,
tartare di pesce, verdure crude. Ho cibo sulle cosce, sulla passera, ventre,
tette e spalle. Sull’ombelico una piccola coppa con del sakè. Prima di
immobilizzarmi completamente faccio in tempo a vedere alla mia destra il mio
amico G. vestito come un servitore indiano con un larghissimo pantalone e un
gilettino alquanto striminzito per il suo possente torace. Appena i ragazzi
finiscono si avvicinano i sei e cominciano a servirsi del cibo. Ora la
sensazione è strana, la pelle è sensibilissima e mi eccita il fatto che per
loro sia quasi trasparente. Dico quasi perché le dita dei commensali non
prendono solo il cibo ma ci arrivano solo dopo aver passato le dita sulla pelle
nuda. Li sento chiacchierare del più e del meno e solo dopo qualche minuto
l’argomento divento io. Parlano della pelle abbronzata, dei tatuaggi per loro
eccessivi e che rovinano la figura, dei piercing che invece risaltano ed
eccitano. Ormai hanno mangiato tutto e qualcuno ha già bevuto dalla coppa di
sakè. Rimane l’ultimo boccono proprio sulla monte di venere. “il boccone d’onore
per lo sposo” qualcuno dice. Il ragazzo avrà 35 anni, vestito benissimo di
sartoria e sinceramente bello e mi stupisce per l’ardire quando, per prendere
quel boccone mi infila due dita in figa e comincia a massaggiarmi. Vedo il cibo
che balla al lento movimento delle sue mani. Toglie la coppa di sakè
dall’ombelico e comincia a leccarmi la pelle fino ad arrivare a mangiare il
boccone rimasto. “sei bagnata” lui dice mentre io miagolo vocali senza senso. Le
sue dita si muovono ancora dentro di me mentre con la lingua continua a
leccarmi la pelle pulendomi dai rimasugli di cibo. Invita anche gli altri a
servirsi e nessuno si tra indietro. Mi trovo coperta di lingue ma anche di dita
che mi entrano in figa e nel culo. Ho perso il conto di chi siano le dita e non
so più quale sia il futuro sposo. I due
ragazzi del servizio d’ordine mi stanno pulendo con alcune salviette profumate.
La figa mi sta colando, puliscono inutilmente anche quella. Arriva G. uno dei
sei lo spoglia e non riesce a trattenere un sospirone quando vede il cazzo che
ancora pende, se lo infila in bocca e quasi soffoca mentre gli cresce anche in
gola. Come ricorderete lui mi disse 34 cm di carne ma penso che 30 sia la giusta
misura. Insomma sto tizio prima se lo ciuccia in gola e poi come se niente
fosse se lo fionda nel culo sborrando come un satanasso. Un
“vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii frocioneeeeeeeeeeeeeeee” ha accompagnato
l’esibizione con sequenza di fischi ed applausi. Intanto io sono ancora sul
letto. Solo allora il futuro sposo si avvicina e aprendosi solo i pantaloni mi
impala in figa mentre i suoi amici “aleeeeeeeeeeee oh oh Aleeeeeeeee ohoh” Il
letto è basso cosichè per fottermi bene mi alza le natiche e si fa passare le
mie gambe sulla schiena. Sobbalzo ad ogni carica sobbalzando tutta. Da quella
posizione cambia buco e arriva il primo orgasmo. Le gambe mi tremano, chiudo
gli occhi e godo. “sta godendoooooooo porca vacca, sta godendo” continua a
sbattermi finchè sento la sborra calda colarmi dentro il culo. Si ferma e
rivolto agli amici “è vostra trattatela bene”mi prendono in quattro fino a
godere io e loro. Alla fine si siedono esausti ai lati dle letto e chiedono a
G. di vedere lo spettacolo. G. mi fa leccare il cazzo per farselo tornare duro
e poi dentro ad ogni buco a scoprire angoli di piacere che difficilmente senza
di lui avrei mai scoperto di avere. Culo, figa, passera con lui non hanno
segreti.. Mezz’ora di scopata con 30 cm di carne che assaporo dal primo
all’utlimo con un orgasmo senza fine, interrotto solo dal suo schizzo di sborra
sopra la passera e il ventre. Riprendo fiato intanto che i sei si masturbano
schizzando sopra alla mia pelle ormai sensibilissima. Ogni schizzo di sborra
una puntura di piacere. Comincio a contorcermi simulando altri orgasmi e
spargendo lo sperma su tutto il corpo, intanto che gli ospiti lasciano la sala.
Ai due raggazzi del servizio d’ordine,
questa volta dico che sono proprio esausta …..
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