Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

venerdì 13 giugno 2014

Batto il marciapiede








Oltre a fare cam a pagamento, come molti di voi sanno, se uno paga bene mi concedo come una vera puttana. Senza limiti ….. basta pagare. Così ho alcuni amici che a volte mi chiamano ….. o chiavano .. come il mio carissimo amico inglese. Sono arrivata al suo hotel, la camera come al solito dà sulla strada e mi apre la porta proprio mentre sto arrivando. Lui è in camicia bianca e pantalone nero … a piedi nudi. Mi bacia e mi indica il bagno. Ho una piccola esitazione anche perché non conosco a quale gioco si dedicherà. Anche con lui esiste la parola che interrompe ogni gioco. Adagiata sul cesso una tuta latex…… cazzo sono già bagnata. E’ bellissima, la infilo con calma, assaporandone il profumo, il tatto e mentre la chiudo, la carne si stringe intorno alle ossa come un preservativo intorno al cazzo. Una seconda pelle. Una striscia sottilissima come un filo di perizoma mi sale dalle natiche dividendomi il buco del culo e la figa a metà. Le grandi labbra si richiudono intorno mentre sale schiacciandomi il clitoride. Sopra l’ombelico si apre per formare un reggiseno con le coppe bucate da dove escono i seni stretti e proiettati in avanti. I capezzoli diventano subito turgidi e la carne intorno ai piercing si infiamma.. Sopra, la tuta si chiude con un collare e con una catena, mentre dietro, la schiena è completamente nuda attraversata solo dalla striscia di latex che parte dal culo e arriva al collare con due piccole striscie che tengono tirato il reggi tette. Ci sono dei sandali trasparenti saranno venti centimetri. Ne approfitto mentre li allaccio per una pisciata. Sposto il latex …. Fa male. Sono pronta. Esco. La luce blu della camera mi sorprende. Lui si avvicina e mi bacia ancora. Mi sussurra all’orecchio che non dovevo pisciare con la tuta addosso e mi tira la catena facendomi piegare il collo. Vi tralascio i preliminari perché lui li adora e ci passa tanto tempo, durante il quale io non faccio grandi cose, più che altro sono già venuta un paio di volte. Mi siede sul pavimento facendomi assumere la posizione di nadu. Si toglie i pantaloni e mi fa succhiare il cazzo mentre si sbottona lentamente la camicia. Ho la bocca piena e lui spinge deciso in gola il cazzo duro come marmo. Nudo mi prende la testa e la preme contro di se. Il cazzo mi perfora la gola. Lascia che possa allontanarmi per prendere fiato e così facendo mi spinge indietro fino a sdraiarmi, quasi non mi toglie il cazzo dalla bocca. Una volta stesa mi scopa in bocca sedendosi sul mio seno.  E’ lui a gestire il ritmo ma da quella posizione la cappella non va oltre la mia bocca. Sembra intuire il mio pensiero e comincia a chinarsi in avanti. Non può più vedere il cazzo entrarmi in bocca e sprofondare in gola ma lo intuisce. Ora mi soffoca fino a far toccare le palle alle mie labbra. Rigurgito un po’ di saliva. Mi gira e ancora sdraiata mi infila due dita nel culo. Facendomi sobbalzare. A quel punto mi dice di seguirlo in bagno e lì, lega la catena che mi pende dal collo al porta asciugamani del bidet, di fianco al cesso. Mi fa sedere per terra con la schiena poggiata al water e le gambe divaricate. Mi infila il cazzo in bocca e spinge giù tenendomi la testa. Poi si fa leccare il buco del culo. Il sapore di merda non è intenso deglutisco ad ogni linguata la saliva che mi cola copiosa. Mi rimette il cazzo in bocca e questa volta spingendo non mi trattiene la testa che lentamente reclina verso il dentro del cesso. Lo schizzo è improvviso e il suo cazzo non smette di riempirmi. Sono esausta e distrutta ma il suo cazzo ancora no, lo sento smollarsi un po’ dentro alla mia bocca mentre deglutisco lo sperma che mi impasta la lingua. Gli prendo il cazzo con le mani per leccarlo e lui mi riempie di piscio. Trattengo il respiro, non lo inghiotto e lo sento scorrere lungo le guance, il collo, i capelli. Lo immagino che stia colando per terra dove il mio culo è ormai a mollo. Lui si piega verso la parete poggiandoci le mani e continua a pisciare come se ne avesse a litri. Ora ha finito e riprende a scoparmi in bocca come se niente fosse. Mi dice di non tenerlo con le mani e lascio che le braccia ricadano per terra. Le mani sono in un lago di piscio. Il cazzo sta tornando duro come marmo e la cappella mi sfonda ancora la gola. Lui si alza, mi guarda e baciandomi mi fa sdraiare dipancia nel suo piscio a gambe larghe, mi libera dalla striscia di latex il culo e mi impala letteralmente senza neanche aprirsi un piccolo varco. Vorrei urlare ma mi trattengo perché subito una vampata di caldo mi anticipa l’orgasmo, proprio mentre il suo cazzo mi arriva nello stomaco. Non so quanto mi abbia scopata in quella posizione e quante volte mi sia venuto dentro al culo, ma alla fine il buco mi faceva male e ho colato sperma per diverso tempo. Lui era entusiasta….. io meno ma almeno mi ha anche regalato i sandali…… splendidi e gnoccolosi ahahah.

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