Con l’arrivo di Leonardo in casa molte cose sono cambiate e
sinceramente le giornate sembrano scorrerre in leggerezza e simpatia. E’ un
ragazzo particolare con una concezione della vita del giorno per giorno
puntando all’essere e non all’apparire. Così il mese scorso è anche arrivato il
suo compleanno e mi ha chiesto il regalo. Oddio più che un ragalo una pressante
richiesta fino quasi a supplicarmi. Uno spogliarello per lui e i suoi amici
gay, magari anche un pochino spinto. Una prima titubanza l’ho avuta, subito
cancellata dal Leonardo:” sei molto androgina e ai miei amici piaci un sacco”.
Discorso chiuso. Così mi sono ritrovata a spogliarmi per 7 ragazzi tutti
assolutamente e dichiarati gay. Qualcuno visibile altri no ma gay. Ho
cominciato a spogliarmi rimanendo ben presto nuda fra applausi e incitamenti
vari, non è mancato nemmeno qualche “Ohhh mamma mia”.
A quel punto ho cominciato a toccarmi, lisciarmi, ma è stato
Leonardo che mi ha dato l’indicazione giusta quando ad alta voce ha detto:
“facci vedere il culo” Lì sono partiti gli olà di incitamento finchè Leonardo
si è avvicinato ed ha cominciato a toccarmi. Certo non mi sarei aspettata il
dito nel culo che lì per lì mi ha lasciata sbigottita ma che subito dopo ho
risucchiato per intreo dentro all’orifizio anale. Quello che non mi sarei
aspetta erano i set multicolori e variegati nelle forme di plug, dildi,
vibratori, palle anali che via via i ragazzi tiravano fuori dai cassetti e che
via via provavano nei miei buchi. Ero un colabrodo di umori che ormai mi
colavano lungo le cosce. Solo un ragazzo si è avvicinato chiedendomi se poteva
leccarmi, mentre gli altri erano già impegnati nelle loro faccende lingua in
bocca e cazzo in culo. Era bravissimo ad usare la lingua sono venuta subito fra
gli applausi dei restanti. Ho provato a chiedergli se volesse un pompino ma non
era cosa. Li ho lasciati alle loro faccende.
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