Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

martedì 25 novembre 2014

Il secondo cliente





Il mio secondo cliente dopo l’amico inglese è uno svizzero. Mi ha contattata attraverso SL e in poco tempo mi ha fatto la proposta di incontrarsi da lui per passare il fine settimana. Scambio di documenti (ha voluto anche l’esame per la sieropositività da HIV), ricarica della prepagata (una cifra da non credere) e così il venerdì sera arrivo a casa sua. Sarò la sua “puttana” fino a lunedì a colazione. L’appartamento è da non credere enorme e modernissimo. Mi mostra la mia camera e mi ricorda uno degli accordi ….”disponibilità 24/24” vale a dire speriamo di riposare. Mi spoglio e indosso gli abiti già pronti sul letto. Niente di che, abiti da vera puttana da strada. Sandalo rosso altissimo forse 18/20 cm, calze a rete autoreggenti nere, tshirt nera tagliata in modo da terminare proprio sotto i capezzoli. Un respiro ed ero nuda. Collare in cuoio con vari anelli e coordinate polsiere e cavigliere. Un classico. Vado a pisciare e lo vedo mentre mi guarda, contento lui. “sei molto più erotica di quanto ti immaginavo e le foto lasciavano vedere………. mi stai facendo eccitare …….  ho il cazzo già in tiro ……. non pensavo che fra tatuaggi e piercing fossì così ….. così …. mignotta”. Mi pulisco e lo seguo fino nel salone dove si siede su uno dei divani. Sto per fare altrettanto ma mi fa ccomodare sul tappeto di fianco alle sue gambe. Mentre parla mi tocca il volto e la sua mano scende verso il seno, poi mentre rispondo a una sua domanda mi infila un dito in bocca ….. mi fermo … ma mi invita comunque a riprendere il filo del discorso. Non è facile e in più mi sto eccitando. La passera comincia a colare e sento il miele lungo le cosce. Si avvicina e mi bacia. “grazie per essere qui” dice. Mi fa mettere a pecora e delicatamente comincia a massaggiarmi il buco del culo infilandoci dentro un paio di dita. Sto meno bene quando spinge dentro un plug da 6,5 cm di diametro, ma come al solito il mio ano non mi delude e divora il plug. Oddio mi sento un filo piena ma me la stavo cavando. Noto che il plug ha anche la coda ma non di cavallo ma di finimenti di pelle nera con piccole borchie. Una frusta ma so già che non la userà. Si rimette seduto e ora l’erezione è evidente. Mi fa nuovamente accovacciare ai suoi piedi e mentre cerco di non sedermi proprio sul plug lui lega il collare ad una catena. La figa ora cola come una cascata e lui lo sa. Mi bacia. Massaggiandomi il seno mentre la tshirt si arrotola sotto il mento lasciandomi nuda. La sua mano scende verso la passera e dopo averla massaggiata si lecca le dita e le porge alla mia lingua. Gli slaccio i pantaloni e finalmente libero il cazzo. Lo lecco e lo divoro senza usare le mani. Mi rimetto a pecora davanti a lui e gli faccio un pompino solo di bocca. Si alza con il cazzo rigido e mentre va a prendere da bere mi lascia lì. Torna dopo qualche minuto con due bicchieri e nuovamente il cazzo a riposo. Bevo mentre mi fa ancora sedere sul tappeto questa volta dicendomi di sedermi sul sedere e nonsulle cosce. Appena il culo tocca terra il plug viene spinto dentro al mio culetto proprio mentre comincia a vibrare. Quasi inavvertibile ma costante. Se qualcuno mi tocca ora godo. Questa volta è lui ad alzarsi, mettresi danti a me, sbottonarsi i pantaloni e ficcarmi il cazzo in bocca. In una mano ho ancora il bicchiere, con l’altra sto già pompando la verga. Mentre mi fotte in bocca beve dal suo bicchiere. Lo spruzzo di sperma è micidiale, arriva e lo sento direttamente in gola. Inghiotto tutto e finisco il mio scotch sciacquandomi la bocca. Mi bacia ………oh adoro i baci così senza un motivo e dopo che sono stata usata come deposito di sperma. La mia saliva che si midìschia alla sua, il sapore di pserma che man mano svanisce sciacquato dallo schotch e dalla sua saliva. Andiamo a tavola e penso che non riuscirò a sedremi se non mi toglie il plug dal culo. Niente da fare aumneta la vibrazione e quando mi siedo il rumore invade la sala amplificata dalla seduta della sedia. Mi sta trapanando il cervello, e ora il piacere entra fin alle budella mentre il culo riceve anche gli ultimi millimetri di plug. La cena è a base di ostriche e le bollicine mi danno le vertigini. Lui è in piedi di fianco a me si spoglia e mi stende sul tavolo. Mi infila il cazzo in figa e comincia fottermi come un elefante in un negozio di cristalli. Ma vengo una, due, tre volte prima che mi sorprenda anche il singhiozzo e le convulsioni. Sono in preda ad un orgasmo multiplo e lui ancora deve venire.
Quando finalmente mi riempia la passera di sborra, rimane solo il nostro respiro e il rumore del plug. Sento il cazzo uscirmi dalla figa assieme alla sborra che cola lungo le cosce. Spegne il plug e mi accompagna in camera. Lega la catena al letto e si siede su una poltrona mentre io mi sdraio. Crollo subito in un sonno fantastico. Quando mi risveglio mi sto grattando la passera mentre il vibratore nel culo è acceso. Apro gli occhi ma fuori è ancora buio. Dalle finestre le luci del lago e lui nudo sulla sedia si masturba di brutto. Si avvicina e mi sborra sul seno. Spegne il plug e se ne va. Mi riaddormento così.

Non so quanto abbia dormito e non so che ore siano, ma la colazione che ho davanti al letto è spettacolare.   

martedì 11 novembre 2014

Andrea











Andrea mi sta lentamente inculando. Non so perché ma oggi la mente è lì sul mio buco del culo. Sembra quasi che io stessa stia guardando. Andrea mi sta massaggiando il buco del culo con due dita bagnate di olio Durex. Sento lo sfintere che non oppone resistenza ed ogni volta che le spinge dentro si apre come la porta di casa. Le dita scorrono lentamente dentro di me e quando le tira fuori mi massaggia prima il buco e poi intorno. Mi bagna i glutei di olio e li massaggia. Ora sta provando tre dita nel culo e losento arrivare denttro fino al palmo della mano. Chiudo gli occhi emi lascio andare alle onde di piacere che cominciano a prendermi. Sono stesa sul letto a pancia in giù e non ho intenzione di muovermi. Andrea si sta mettendoa cavalcioni sulle mie cosce e lo immagino stringere il cazzo nella mano destra mentre con la sinistra mi allarga i glutei.Lo vedo inarcare la schiena avvicinando la cappella al mio buco del culo. Si sta masturbando per distribuire l’olio su tutta la verga.  Sento la cappella appogiata al mio sfintere. Spinge. Lo sfintere si piega verso l’interno mentre la cappella spinge per aprirsi un varco. Quando lo sfinterre cede, immagino la cappella pelle contro pelle che si approrpia di uno spazio non suo. È dentro di me come la punta di una freccia dentro le carni. Lo sfintere si adatta alla nouuova situazione stringe la cappella cercando di espellerla…. Come merda. Andrea sta spingendo lentamente perché anche il resto del cazzo possa finalmente cominciare ad entrare. Inarco la schiena aspettando la spinta che non arriva. Andrea invece mi incula lentamente prendendosi centimetro dopo centimetro lentamente senza fretta. Solo ora arrettra un po’ lo sento sospira mentre sento la sua cappella liberarmi un po’ di psazio nell’intestino. Qaundo sento sbattere le palle contro il culo mi prende un brivido lungo tutto il corpo. Andrea ora torna indietro e sento il miointetsino liberarsi di un peso. Mi libera lo sfintere esce del tutto e rientra senza aspettare che lo sfintere si richiuda. E spinge tutto dentro fino ancora alle palle. Sento il cervello scoppiare, l’orgasmo che resiste sotto la cenere. Andrea si sta divertendo, avanti e indietro. L’orgasmo mi esplode dentro e sento il cuore scoppiare. La sculacciata mi fa urlare di piacere mentre vorrei di più. Andrea si china in avanti, poggia le mani dentro le mie allargandomele, si accovaccia sopra al mio culo e mi spinge dentro il cazzo fino all’inverosimile e spinge dandomi delle botte di cazzo da paura. Una botta ditro l’altra mentre il suo scroto sbatacchia sulla mie pelle. Godo ancora, mentre sento montare anche l’orgasmo di andrea che proprio mentre sta per sborrare  mi stappa il culo e mi pompa in figa la sborrata più intensa liquida e tanta che avessi mai sentito da un solo cazzo. Ho continuato a colare per un paio d’ore. Quando ci vuole ci vuole ……. 

lunedì 27 ottobre 2014

I butta fuori me lo sbattono dentro









Così capita anche che un bel giorno riceva la telefonata di Carlo. Uno dei due buttafuori o butta dentro (a seconda dei punti di vista) della villa. “Ciao …… mi stavo chiedendo se ti andrebbe di uscire” …”volentieri ma solo se siete tutti e due tu e Sandro” rispondo io … “Si … ahhaha non volevo dirtelo così ma visto che ci hai pensato tu si saremmo io e Sandro…” così ci incontriamo all’Elettrauto a Milano … un aperitivo facendo finta di parlare del sesso degli angeli finche Sandro mi guarda negli occhi e mi dice “ andiamo da me …. Altrimenti mi scoppia nei pantaloni… sei troppo eccitante” … rido e li seguo in appartamento. Sandro comincia a baciarmi già in ascensore e non posso fare a meno di sentire la sua erezione già nei pantaloni. Gli sbottono la patta e lascio che il cazzo si erga dritto sopra ai pantaloni. Entriamo in casa. Il posto è simpatico da play boy impenitente. Enorme materasso a terra lenzuola sgualcite, legno in tutta casa e tutte le pareti della stanza ricoperte di specchi…. Anche il soffitto. Mi chino e ciuccio il cazzo che cominciava a perdere potenza di Sandro che come richiamato all’ordine si erge sull’attenti. Carlo ha perso un attimo il ritmo della cosa ma si rifà subito spogliandosi in un attimo. Mi spoglio anche io e sento subito la sua mano che segue la mia striscia del culo incuneandosi fra le natiche. Un dito si avvicina al buco del culo cercndo di forzarlo, ma ancora non sono abbastanza bagnata e la penetrazione non riesce. Mi mette a pecora, mi sputa sopra al culo, con le dita raccoglie la saliva e me la spalma per tutto il buco. Solo ora Sandro mi rinfila il cazzo in bocca invitandomi a farlo godere. Lo succhio e lecco mentre Carlo esaurisce le indigine preliminare e mi sfonda il culocon il suo cazzo. Sandro mi viene in bocca mentre Carlo ancora stantuffa e mentre aspetta che il suo cazzo si riprenda porta in camera una meravigliosa bottigia di bollicine.  Da quel momento non ho avuto un attimo di tregua per tutto il pomeriggio fino a sera inoltrata ognuno di loro sarà venuto almeno tre volte con tempi biblici mentre i miei poveri buchi reclamavano un po’ di pace. Una cosa mi è rimasta in mente …… le bollicine e il bacio che i due si sono dati quando ormai non ne avevo proprio più. 

giovedì 4 settembre 2014

Addio al celibato











Mi chiamano per un altro addio al celibato … sembra che stia diventando famosa e il mio nome sia sulla bocca ….sulla punta del cazzo di molti. Questa volta il festeggiato non vuole partecipare ma sembra che voglia assistere come ad un film seduto in platea mentre mi faccio sbattere da almeno 3 ragazzoni di colore. Conosco uno dei 3 e già ho un sorriso a 32 denti … si il mio amico 30 centimetri. Quando me lo infila in figa sento come un direttissimo figa cervello che salta tutte le stazioni intermedie clito, punto g, stomaco per arrivare dritto dritto a farmi esultare di gioia e piacere. Gli altri due ci rimangono male quasi non essere stati loro gli artefici di tanta grazia….. ma quando prendo in bocca il cazzo di Michael mi accorgo del colore ebano della sua pelle, lucida e senza imperfezioni. Mentre gli divoro il cazzo fra le labbra alzo lo sguardo e quello che vedo mi eccita ancora di più. Pettorali, torace possente, tartaruga e un volto angelico. Non me ne frega un cazzo che in quel momento mi stia pompando in bocca e in gola il suo attrezzo perché è bellissimo anche se la cappella mi sta soffocando e il precum mi lascia i primi sapori si sborra. L’ultimo si masturba sopra al mio volto come se volesse sborrare subito ma da quello che scoprirò dopo è solo un trucco. L’ultimo è forse un pochino in carne….. dai ha un po’ di pancetta ma sorride sempre e mi piace. Non vedo chi c’è in sala ma posso immaginare che si stia masturbando di brutto. Mr 30 cm mi infila tutta quella meraviglia dentro in figa come se avessi un parcheggio lì dentro. Dalla sala si alza una voce “fottila nel culo”. Non ho bisogno di lubrificare na minchia perché ormai sono fradicia e infatti il mio culo divora la cappella come se mi avesse già inculato un reggimento di cazzi. Lo sento entrare prima lentamente e poi sprofondare nelle viscere fino a sbattermi le palle sulle chiappe. Lì comincia a fottremi proprio come se il mio culo non avesse fine. Sono una puttana e come tale godo. I tre mi rivoltano come un calzino.Mr. 30 cm viene con un fiotto di sborra riempendomi la bocca. Pelle d’ebano mi viene nel culo e non resisto dall’infilarmi le dita dentro, prelevarne alcune gocce e portarmele alla bocca. Mentre il terzo, quello con la panciotta……… si fionda in figa e comincia pomparmi come se non avesse più. Con una foga, un ritmo che non ricordavo da nessuno. Il problema che quando ha finito dopo circa un’altra mezzora io ero distrutta da un orgasmo multiplo senza fine. Sono rimasta così in preda a brividi di piacere per vari minuti prima di poter andare a farmi una doccia. Cazzo

lunedì 28 luglio 2014

Il plug nel culo











Questa volta il proprietario della villa ha chiesto ad Andrea. Mi vogliono e sono disposti a pagare un sacco per una cena aziendale. La mia mignottaggine comincia a fare il giro del mondo. Solo quelli del porno non mi hanno voluta. Bhe niente male. Il programma viene sempre definito prima della serata per evitare equivoci. Sarebbe brutto interrompere perché non gradisco. Ore 21.00 stiamo cenando e i miei 3 ospiti parlano del più e del meno facendomi partecipe dei loro discorsi ed interessandosi alle mie affermazioni. Durante la cena cominciano a spogliarmi, quando a uno dei presenti viene in mente di togliermi un pezzo di vestiario, prende una forbice e taglia. Non hanno fretta e si gustano cena e spettacolo continuando a parlare anche delle mie bellezze…. A dir loro. Per il dessert sono nuda. Rimango solo con il mio tacco 12 che di lì a breve mi sostituiscono con un 15 e sembra che ancora non sia perfetto perché dopo qualche minuto un ragazzo, si proprio uno della coppia, porta uno stivale kilometrico tacco almeno 20 J. Mi fanno indossare i finimenti di un cavallo compreso di morso che anziché entrarmi fra i denti mi costringe a stare a bocca aperta. Le briglia arrivano sulla schiena. I 3 mi fanno assumere la posizione a pecora o a puledra in questo caso. Sento diverse dita che mi trastullano il buco del culo e non mi sorprende quando provano a frami entrare un plug. Non ci riescono sono troppo emozionati e gli tremano le mani. Suonano un campanello ed arriva lo stesso ragazzo che comincia ad adoperarsi intorno al mio buco del culo come un meccanico con l’ultima Ferrari. Gel, dita e….  cazzo è veramente grosso. Loro guardano tutto commentando. La mia figa sta grondando. Sto ragazzo lo sta facendo apposta. Non entra. Riprova la procedura. Gel, dita… ne sento una, due e ci prova anche con tre……. Cazzzo piano. Il plug mi entra con un rinculo pazzesco come fossi un cannone. Al  plug è attaccata la coda di un cavallo. Ringraziano… il ragazzo si rivolge a loro “ dovere… se volete tolgierlo basta tirare con delicatezza ma decisione e lo stesso per infilarlo nuovamente. Lo fulmino quando mi capita a tiro. Sono il loro pony. Adesso sono loro a dvertisi con il plug e intanto che uno ci gioca ruotandolo, facendolo uscire ed entrare da culo e figa, facendomelo leccare infilandolo tra il morso e i finimenti nella mia bocca, gli altri due si masturbano comodamente seduti sui divani. Quando finalmente hanno goduto tutti se ne vanno compiaciuti. A me il compito di sistemarmi, tolgiermi gli arnesi e il plug. Mentre lo faccio arriva il ragazzo di prima per aiutarmi. …… solo se c’è anche l’altro gli dico… peccato sarà per la prossima volta……..

mercoledì 16 luglio 2014

Adoro il sesso





La festa di addio al celibato deve essere andata bene dato che Gianni mi chiama anche la settimana dopo. …….. un altro incontro ma questa volta il gruppo è di sole 6 persone e vorrebbero una cosa particolare non la solita orgia. Chissà cosa immaginavo ….  invece mi ritrovo nuda, stesa sul letto dell’altra volta con i due soliti ragazzi che mi apparecchiano come fossi un vassoio per i cibi. Si, praticamente mi poggiano sopra alla pelle nuda: sushi, tartare di pesce, verdure crude. Ho cibo sulle cosce, sulla passera, ventre, tette e spalle. Sull’ombelico una piccola coppa con del sakè. Prima di immobilizzarmi completamente faccio in tempo a vedere alla mia destra il mio amico G. vestito come un servitore indiano con un larghissimo pantalone e un gilettino alquanto striminzito per il suo possente torace. Appena i ragazzi finiscono si avvicinano i sei e cominciano a servirsi del cibo. Ora la sensazione è strana, la pelle è sensibilissima e mi eccita il fatto che per loro sia quasi trasparente. Dico quasi perché le dita dei commensali non prendono solo il cibo ma ci arrivano solo dopo aver passato le dita sulla pelle nuda. Li sento chiacchierare del più e del meno e solo dopo qualche minuto l’argomento divento io. Parlano della pelle abbronzata, dei tatuaggi per loro eccessivi e che rovinano la figura, dei piercing che invece risaltano ed eccitano. Ormai hanno mangiato tutto e qualcuno ha già bevuto dalla coppa di sakè. Rimane l’ultimo boccono proprio sulla monte di venere. “il boccone d’onore per lo sposo” qualcuno dice. Il ragazzo avrà 35 anni, vestito benissimo di sartoria e sinceramente bello e mi stupisce per l’ardire quando, per prendere quel boccone mi infila due dita in figa e comincia a massaggiarmi. Vedo il cibo che balla al lento movimento delle sue mani. Toglie la coppa di sakè dall’ombelico e comincia a leccarmi la pelle fino ad arrivare a mangiare il boccone rimasto. “sei bagnata” lui dice mentre io miagolo vocali senza senso. Le sue dita si muovono ancora dentro di me mentre con la lingua continua a leccarmi la pelle pulendomi dai rimasugli di cibo. Invita anche gli altri a servirsi e nessuno si tra indietro. Mi trovo coperta di lingue ma anche di dita che mi entrano in figa e nel culo. Ho perso il conto di chi siano le dita e non so più quale sia il futuro sposo.  I due ragazzi del servizio d’ordine mi stanno pulendo con alcune salviette profumate. La figa mi sta colando, puliscono inutilmente anche quella. Arriva G. uno dei sei lo spoglia e non riesce a trattenere un sospirone quando vede il cazzo che ancora pende, se lo infila in bocca e quasi soffoca mentre gli cresce anche in gola. Come ricorderete lui mi disse 34 cm di carne ma penso che 30 sia la giusta misura. Insomma sto tizio prima se lo ciuccia in gola e poi come se niente fosse se lo fionda nel culo sborrando come un satanasso. Un “vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii frocioneeeeeeeeeeeeeeee” ha accompagnato l’esibizione con sequenza di fischi ed applausi. Intanto io sono ancora sul letto. Solo allora il futuro sposo si avvicina e aprendosi solo i pantaloni mi impala in figa mentre i suoi amici “aleeeeeeeeeeee oh oh Aleeeeeeeee ohoh” Il letto è basso cosichè per fottermi bene mi alza le natiche e si fa passare le mie gambe sulla schiena. Sobbalzo ad ogni carica sobbalzando tutta. Da quella posizione cambia buco e arriva il primo orgasmo. Le gambe mi tremano, chiudo gli occhi e godo. “sta godendoooooooo porca vacca, sta godendo” continua a sbattermi finchè sento la sborra calda colarmi dentro il culo. Si ferma e rivolto agli amici “è vostra trattatela bene”mi prendono in quattro fino a godere io e loro. Alla fine si siedono esausti ai lati dle letto e chiedono a G. di vedere lo spettacolo. G. mi fa leccare il cazzo per farselo tornare duro e poi dentro ad ogni buco a scoprire angoli di piacere che difficilmente senza di lui avrei mai scoperto di avere. Culo, figa, passera con lui non hanno segreti.. Mezz’ora di scopata con 30 cm di carne che assaporo dal primo all’utlimo con un orgasmo senza fine, interrotto solo dal suo schizzo di sborra sopra la passera e il ventre. Riprendo fiato intanto che i sei si masturbano schizzando sopra alla mia pelle ormai sensibilissima. Ogni schizzo di sborra una puntura di piacere. Comincio a contorcermi simulando altri orgasmi e spargendo lo sperma su tutto il corpo, intanto che gli ospiti lasciano la sala.  Ai due raggazzi del servizio d’ordine, questa volta dico che sono proprio esausta …..

domenica 13 luglio 2014

Addio al celibato continua











Vi ricordate l'ultimo post con l'addio al celibato? Subito dopo ha avuto un seguito ....

Terminata la prestazione il gruppo esce dalla porta anteriore per andare negli spogliatoi, mentre io, ancora in ginocchio riprendo il respiro prima di andare a lavarmi. Una voce da dietro mi dice “sei veramente bella, anche così” lo ringrazio è uno dei due ragazzi del servizio d’ordine, quelli che mi avevano legata e che erano rimasti sempre nell’ombra per controllare che tutto andasse bene. Mi giro e li vedo ancora lì. Sto per alzarmi e andare ma come non notare l’erezione che entrambi avevano sotto i pantaloni. “se vi va di avermi anche così …. Mi piacerebbe” gli dico. Non se lo fanno ripetere sono già nudi e sinceramente belli con quei corpi atletici, muscolosi e senza peli. Si va bene il trinagolo sul cazzo e basta. Due opere d’arte. Il primo si sdraia “siediti qui e ficcatelo in figa” il cazzo mi entra dentro e mi ci siedo letteralmente sopra arrivando alle palle. L’altro mi alza il culo mettendomi a mezza pecora e mi riempie il culo. Unta come sono di sborra vecchia non ci vuole molto perché lo sfintere si apra facendo godere il secondo. Lo sento ansimare come se stesse facendo uno sforzo in palestra soffia ad ogni inculata. Lo adoro. Passano minuti interminabili con i due buchi pieni la pelle che scotta e l’orgasmo che sento lì pronto a scoppiare. “troia godi” e con l’ultimo affondo scoppio in un singulto senza fine con il corpo in preda a brividi convulsi senza fine. I due continuano a abattermi senza tregua, piego la testa sperando che finisca. Invece cresce ancora facendomi gridare. Quello che ho nel culo esce quasi che mi cavasse un tappo dal culo e me lo offre in bocca. Lo prendo tutto e mi sborra dentro. “inghiottila” lo faccio tenendone un po’ mischiata alla saliva e la facio colare fuori dalla bocca. Mi bacia asciugandomi quelle gocce. L’altro alla vista mi gode dentro. L’orgasmo svanisce lento…… loro vorrebbero continuare ma io sono esausta e li lascio con un bacio.   

domenica 22 giugno 2014

Pattumiera di sperma












L’amico della villa mi ha chiamata per una cortesia, mi ha chiesto se pagandomi avessi potuto fargli da pattumiera per una serata per un addio al celibato con una ventina di persone. Lui,come al solito avrebbe controllato che tutto andasse senza problemi. Per i soldi si fa tutto, anche se sinceramente un conto e fare le cose per voglia e desiderio, un conto è farle pagata con degli sconosciuti. Però visto che i soldi sono soldi.. ieri sera mi sono presentata in villa …… mai viste tante BMW, Mercedes, Jaguar etc come ieri. Cazzo….. Cos’è una pattumiera?........... quello che a volte faccio senza essere pagata.. la puttana. Immaginatemi nuda, abbronzata, i miei tatuaggi e piercing e i sandali nuovi di pacca trasparenti… si proprio quelli. Scommetto che faccio rizzare anche i peli e non solo i cazzi. Nel mezzo della sala il solito letto, basso, rivestito di una seta nera. Mi sdraio e due ragazzi mi bloccano i polsi e le caviglie facendomi piegare le gambe vero il corpo, aprendomele per consentire ai commensali di vedere e usare i miei buchi. Passa qualche minuto prima che succeda qualche cosa. Nel frattempo posso solo immaginare qualcuno che si stia masturbando di brutto. Nel frattempo mi muovo simulando un amplesso con un cazzo immaginario, arcuando la schiena e affondando il mio ventre verso una verga che non esiste. Il primo schizzo mi arriva in volto ed è così lungo che alcune gocce si depositano intorno all’ombelico. Mi poggia il cazzo sul volto avvicinandolo alla bocca. Lo lecco. “No no aspetta” grida qualcuo” prima lo sposo, prima lo sposo” Qualcuno mi sta infilando due dita in figa con molta delicatezza quasi per controllare che sia di carne ed ossa. Poi mi dilata le carni con un cazzo che sento riempirmi per bene. “OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH grande … evviva lo sposo” sento ancora. Ora intorno ho almeno 5/6 persone. Non riesco a contarle perché le richieste di pompino sono costanti e insistenti. Per quanti cazzi prenda in bocca, ho perso il conto di quanti mi stanno riempiendo la figa….. ancora nessuno ha pensato al culo … che bravi ragazzi. Qualcuno mi sta già sborrando sul corpo. Che preferisce il seno, chi la bocca. Si sente la solita voce “lo sposo, lo sposo, lo sposo …. Manca il culoooooooooooo” e così ancora due dita provano timidamente ad entrarmi nelle carni e quando si accorgono che il culo si apre senza problemi sento la cappella che viene poggiata sull’ano e lentamente prova ad aprirmi. Non ci riesce bene e allora si sente ancora “ sfondalaaaaaaaaa … spingiiiiiiii” lo sposo si fa coraggio e sento la cappella fiondarsi dentro le mie carni superare lo sfintere e sbattermi le palle contro le natiche, proprio mentre un altro schizzo di sperma mi centra gli occhi. Sinceramnete sto cominciando a godere. Le carni si rilassano mentre le gambe tremano fino all’orgasmo che mi spande i muscoli e il cervello. “cazzzzzzzzzzo sta godendo” Lo sposo a quella vista comincia a scoparmi come un forsennato e tempo pochi secondi sento lo sperma caldo sul ventre e intorno all’ombelico. Quella vista smuove le acque e altri mi schizzano di sborra calda. Qualcuno pensa di non farmene mancare in bocca per dissetarmi e apprezzo di gusto. Qualcuno prima di scoparmi sputa sul cazzo o dentro ai miei buchi…. Qualcuno pensa di farlo mentre mi scopa in bocca ma solo uno centra il bersaglio. Qualcuno tiene il conto delle sborrate dello sposo e al grido di “treeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee” capisco che lo schizzo che mi sta arrivando è del festeggiato.. i due ragazzi di prima mi liberano, il tempo sta scadendo. Mi massaggio i polsi e subito dopo mi accarezzo i seni distribuendo lo sperma che si sta seccando sulla pelle in modo uniforme sul corpo. Mi struscio anche la figa, il culo, e a volte lecco le dita ormai piene di sborra. Mi inginocchio simulando ancora qualche cazzo dentro di me, sono così piena di sborra che puzzo come una latrina. Mi striscio il clitoride infilandomi due dita dentro e di soprassalto mi coglie impreparata un altro orgasmo…. Continuo a lasciarlo andare chiudendo gli occhi. Quasi come un segnale qualcuno mi piscia adosso. Simulo una doccia e lascio che mi lavino mentre con le mani continuo ad accarezzarmi. L’orgasmo sta svanendo lentamente. Sono esausta e sfinita. Allungo il collo indietro aprendo la bocca come per abbeverarmi ad una sorgente e sento il piscio entrarmi dentro lo spingo in fuori e gorgoglia come fra i sassi. Ancora qualcuno grida “ sposo, sposo, sposo” Mi giro mettendomi alla pecorina mostrandogli il sedere. Questa volta due mani sicure mi prendono le natiche le allargano e mi aprono il buco del culo. Il cazzo mi entra per pochi centimetri .. giusti per pisciarci dentro mentre l’ultima sborra viene lavata anche dalle gambe con il piscio che scivola dall’ano..un’olà accmpagna la prestazione, cazzo che sudata.