L’amico della villa mi ha chiamata per una cortesia, mi ha
chiesto se pagandomi avessi potuto fargli da pattumiera per una serata per un
addio al celibato con una ventina di persone. Lui,come al solito avrebbe
controllato che tutto andasse senza problemi. Per i soldi si fa tutto, anche se
sinceramente un conto e fare le cose per voglia e desiderio, un conto è farle
pagata con degli sconosciuti. Però visto che i soldi sono soldi.. ieri sera mi
sono presentata in villa …… mai viste tante BMW, Mercedes, Jaguar etc come
ieri. Cazzo….. Cos’è una pattumiera?........... quello che a volte faccio senza
essere pagata.. la puttana. Immaginatemi nuda, abbronzata, i miei tatuaggi e
piercing e i sandali nuovi di pacca trasparenti… si proprio quelli. Scommetto
che faccio rizzare anche i peli e non solo i cazzi. Nel mezzo della sala il
solito letto, basso, rivestito di una seta nera. Mi sdraio e due ragazzi mi
bloccano i polsi e le caviglie facendomi piegare le gambe vero il corpo,
aprendomele per consentire ai commensali di vedere e usare i miei buchi. Passa
qualche minuto prima che succeda qualche cosa. Nel frattempo posso solo
immaginare qualcuno che si stia masturbando di brutto. Nel frattempo mi muovo
simulando un amplesso con un cazzo immaginario, arcuando la schiena e
affondando il mio ventre verso una verga che non esiste. Il primo schizzo mi
arriva in volto ed è così lungo che alcune gocce si depositano intorno
all’ombelico. Mi poggia il cazzo sul volto avvicinandolo alla bocca. Lo lecco. “No
no aspetta” grida qualcuo” prima lo sposo, prima lo sposo” Qualcuno mi sta
infilando due dita in figa con molta delicatezza quasi per controllare che sia
di carne ed ossa. Poi mi dilata le carni con un cazzo che sento riempirmi per
bene. “OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH grande … evviva lo sposo” sento ancora. Ora
intorno ho almeno 5/6 persone. Non riesco a contarle perché le richieste di
pompino sono costanti e insistenti. Per quanti cazzi prenda in bocca, ho perso
il conto di quanti mi stanno riempiendo la figa….. ancora nessuno ha pensato al
culo … che bravi ragazzi. Qualcuno mi sta già sborrando sul corpo. Che
preferisce il seno, chi la bocca. Si sente la solita voce “lo sposo, lo sposo,
lo sposo …. Manca il culoooooooooooo” e così ancora due dita provano
timidamente ad entrarmi nelle carni e quando si accorgono che il culo si apre
senza problemi sento la cappella che viene poggiata sull’ano e lentamente prova
ad aprirmi. Non ci riesce bene e allora si sente ancora “ sfondalaaaaaaaaa …
spingiiiiiiii” lo sposo si fa coraggio e sento la cappella fiondarsi dentro le
mie carni superare lo sfintere e sbattermi le palle contro le natiche, proprio
mentre un altro schizzo di sperma mi centra gli occhi. Sinceramnete sto
cominciando a godere. Le carni si rilassano mentre le gambe tremano fino
all’orgasmo che mi spande i muscoli e il cervello. “cazzzzzzzzzzo sta godendo”
Lo sposo a quella vista comincia a scoparmi come un forsennato e tempo pochi
secondi sento lo sperma caldo sul ventre e intorno all’ombelico. Quella vista
smuove le acque e altri mi schizzano di sborra calda. Qualcuno pensa di non
farmene mancare in bocca per dissetarmi e apprezzo di gusto. Qualcuno prima di
scoparmi sputa sul cazzo o dentro ai miei buchi…. Qualcuno pensa di farlo
mentre mi scopa in bocca ma solo uno centra il bersaglio. Qualcuno tiene il
conto delle sborrate dello sposo e al grido di “treeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee” capisco
che lo schizzo che mi sta arrivando è del festeggiato.. i due ragazzi di prima
mi liberano, il tempo sta scadendo. Mi massaggio i polsi e subito dopo mi
accarezzo i seni distribuendo lo sperma che si sta seccando sulla pelle in modo
uniforme sul corpo. Mi struscio anche la figa, il culo, e a volte lecco le dita
ormai piene di sborra. Mi inginocchio simulando ancora qualche cazzo dentro di
me, sono così piena di sborra che puzzo come una latrina. Mi striscio il
clitoride infilandomi due dita dentro e di soprassalto mi coglie impreparata un
altro orgasmo…. Continuo a lasciarlo andare chiudendo gli occhi. Quasi come un
segnale qualcuno mi piscia adosso. Simulo una doccia e lascio che mi lavino
mentre con le mani continuo ad accarezzarmi. L’orgasmo sta svanendo lentamente.
Sono esausta e sfinita. Allungo il collo indietro aprendo la bocca come per
abbeverarmi ad una sorgente e sento il piscio entrarmi dentro lo spingo in
fuori e gorgoglia come fra i sassi. Ancora qualcuno grida “ sposo, sposo,
sposo” Mi giro mettendomi alla pecorina mostrandogli il sedere. Questa volta
due mani sicure mi prendono le natiche le allargano e mi aprono il buco del
culo. Il cazzo mi entra per pochi centimetri .. giusti per pisciarci dentro
mentre l’ultima sborra viene lavata anche dalle gambe con il piscio che scivola
dall’ano..un’olà accmpagna la prestazione, cazzo che sudata.
Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.
domenica 22 giugno 2014
venerdì 13 giugno 2014
Batto il marciapiede
Oltre a fare cam a pagamento, come molti di voi sanno, se
uno paga bene mi concedo come una vera puttana. Senza limiti ….. basta pagare.
Così ho alcuni amici che a volte mi chiamano ….. o chiavano .. come il mio
carissimo amico inglese. Sono arrivata al suo hotel, la camera come al solito
dà sulla strada e mi apre la porta proprio mentre sto arrivando. Lui è in
camicia bianca e pantalone nero … a piedi nudi. Mi bacia e mi indica il bagno.
Ho una piccola esitazione anche perché non conosco a quale gioco si dedicherà.
Anche con lui esiste la parola che interrompe ogni gioco. Adagiata sul cesso
una tuta latex…… cazzo sono già bagnata. E’ bellissima, la infilo con calma, assaporandone
il profumo, il tatto e mentre la chiudo, la carne si stringe intorno alle ossa
come un preservativo intorno al cazzo. Una seconda pelle. Una striscia
sottilissima come un filo di perizoma mi sale dalle natiche dividendomi il buco
del culo e la figa a metà. Le grandi labbra si richiudono intorno mentre sale
schiacciandomi il clitoride. Sopra l’ombelico si apre per formare un reggiseno
con le coppe bucate da dove escono i seni stretti e proiettati in avanti. I
capezzoli diventano subito turgidi e la carne intorno ai piercing si infiamma..
Sopra, la tuta si chiude con un collare e con una catena, mentre dietro, la
schiena è completamente nuda attraversata solo dalla striscia di latex che
parte dal culo e arriva al collare con due piccole striscie che tengono tirato
il reggi tette. Ci sono dei sandali trasparenti saranno venti centimetri. Ne
approfitto mentre li allaccio per una pisciata. Sposto il latex …. Fa male.
Sono pronta. Esco. La luce blu della camera mi sorprende. Lui si avvicina e mi
bacia ancora. Mi sussurra all’orecchio che non dovevo pisciare con la tuta
addosso e mi tira la catena facendomi piegare il collo. Vi tralascio i
preliminari perché lui li adora e ci passa tanto tempo, durante il quale io non
faccio grandi cose, più che altro sono già venuta un paio di volte. Mi siede
sul pavimento facendomi assumere la posizione di nadu. Si toglie i pantaloni e
mi fa succhiare il cazzo mentre si sbottona lentamente la camicia. Ho la bocca
piena e lui spinge deciso in gola il cazzo duro come marmo. Nudo mi prende la
testa e la preme contro di se. Il cazzo mi perfora la gola. Lascia che possa
allontanarmi per prendere fiato e così facendo mi spinge indietro fino a
sdraiarmi, quasi non mi toglie il cazzo dalla bocca. Una volta stesa mi scopa
in bocca sedendosi sul mio seno. E’ lui
a gestire il ritmo ma da quella posizione la cappella non va oltre la mia
bocca. Sembra intuire il mio pensiero e comincia a chinarsi in avanti. Non può
più vedere il cazzo entrarmi in bocca e sprofondare in gola ma lo intuisce. Ora
mi soffoca fino a far toccare le palle alle mie labbra. Rigurgito un po’ di
saliva. Mi gira e ancora sdraiata mi infila due dita nel culo. Facendomi
sobbalzare. A quel punto mi dice di seguirlo in bagno e lì, lega la catena che
mi pende dal collo al porta asciugamani del bidet, di fianco al cesso. Mi fa
sedere per terra con la schiena poggiata al water e le gambe divaricate. Mi
infila il cazzo in bocca e spinge giù tenendomi la testa. Poi si fa leccare il
buco del culo. Il sapore di merda non è intenso deglutisco ad ogni linguata la
saliva che mi cola copiosa. Mi rimette il cazzo in bocca e questa volta
spingendo non mi trattiene la testa che lentamente reclina verso il dentro del
cesso. Lo schizzo è improvviso e il suo cazzo non smette di riempirmi. Sono
esausta e distrutta ma il suo cazzo ancora no, lo sento smollarsi un po’ dentro
alla mia bocca mentre deglutisco lo sperma che mi impasta la lingua. Gli prendo
il cazzo con le mani per leccarlo e lui mi riempie di piscio. Trattengo il
respiro, non lo inghiotto e lo sento scorrere lungo le guance, il collo, i
capelli. Lo immagino che stia colando per terra dove il mio culo è ormai a
mollo. Lui si piega verso la parete poggiandoci le mani e continua a pisciare
come se ne avesse a litri. Ora ha finito e riprende a scoparmi in bocca come se
niente fosse. Mi dice di non tenerlo con le mani e lascio che le braccia
ricadano per terra. Le mani sono in un lago di piscio. Il cazzo sta tornando
duro come marmo e la cappella mi sfonda ancora la gola. Lui si alza, mi guarda
e baciandomi mi fa sdraiare dipancia nel suo piscio a gambe larghe, mi libera
dalla striscia di latex il culo e mi impala letteralmente senza neanche aprirsi
un piccolo varco. Vorrei urlare ma mi trattengo perché subito una vampata di
caldo mi anticipa l’orgasmo, proprio mentre il suo cazzo mi arriva nello
stomaco. Non so quanto mi abbia scopata in quella posizione e quante volte mi
sia venuto dentro al culo, ma alla fine il buco mi faceva male e ho colato
sperma per diverso tempo. Lui era entusiasta….. io meno ma almeno mi ha anche
regalato i sandali…… splendidi e gnoccolosi ahahah.
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