Sogno e son desta
Entro assieme ad Andrea nella villa che ormai frequentiamo
qualche volta. Mi bendano gli occhi e mani esperte mi spogliano velocemente.
Altre mani mi mettono corte catenelle ai piercing delle tette, dell’ombelico e
del clito che sento ballare toccandomi a tratti la pelle intanto che cammino.
Mi fanno togliere anche i sandali. Altre mani ancora mi fanno stendere su
quello che percepisco come un tavolo di legno. In realtà mi aprono le cosce e le
legano aperte. Mi allargano le braccia fino a formare una x con il corpo e le
legano al tavolo. Sento bisbigli di approvazione, qualcuno che parlotta ma non
capisco quanto dicono. Ora mi infilano una ball in bocca e bloccano la ball
legandola al tavolo, non posso più muovere la testa. Sono completamente
bloccata. Qualcuno mi toglie la benda dagli occhi…… sento gente intorno a me ma
non so chi e quanti, una serie di fari illumina solo il mio corpo legato alla
croce a x. La pelle abbronzata quasi luccica alla potenza dei fari. La figa è
più secca del deserto. Qualcuno si avvicina, si inginocchia davanti a me e
comincia a leccarmela. Non ci vuole molto perché il mio succo comincia colare.
A quel punto si alza e dice” è pronta”. …. Bella scoperta se me la lecchi è
logico che mi si infradicia. Ma a quel punto una serie di cazzi si soddisfa dei propri bisogni scoparecci dentro
alla mia figa. Tante sveltine e tutti a sborrarrmi dentro. Ma ormai sono
talmente piena di sborra che mi cola lungo le gambe imbrattando le cosce,
inumidendo il cazzo di quanti mi scopano e lasciano lì il loro sperma. Da
dietro altre mani stanno mettendo in orizzontale la x alla quale sono legata.
Mi liberano le caviglie ma con delle funi mi costringono ad alzarle e poi
ripiegarle indietro legando le funi agli anelli che tengono fermi i polsi. La
stessa persona di prima si avvicina mi lecca il buco del culo inumidendolo, ogni
tanto si ferma e raccoglie lo sperma che ho sul corpo mettendolo in una coppa.
Poi mi spalma del gel sul culo e dichiara “è pronta”. A questo punto vedo solo
il primo uomo che si avvicina, sento appoggiare il cazzo sul mio buco del culo
e lo sento spingere fino a chè non mi si allarga lo sfintere. Mi penetra, non
urlo ma fa male. Lui si ferma , lo sa. Aspetta un pochino e quando sente che mi
sto rilassando comincia a scoparmi. Anche così in questa posizione vedo uomini
che si alternano a scoparmi nel culo. Tante sveltine e ognuno che mi sborra nel
culo. Ognuno che soddisfa il suo desiderio di possedere una pattumiera umana di
sperma. Non so quanti cazzi ho preso, non so quanto sperma mi abbiano regalato
so che questa volta sono stata semplicemente usata. Quando non ci sono più
cazzi da soddisfare mi liberano le gambe e rimettono la x in verticale, mi
liberano anche le mani e una voce mi invita dal buio della sala a mettermi in
ginocchio. Lo stesso uomo si avvicina e mi porge la coppa dove ha raccolto lo sperma che nel frattempo
mi usciva dal culo, invitandomi a berlo. Lo assaggio e mi riempio la bocca con
una sorsata. A quel punto il piscio mi colpisce prima sulle braccia e poi a
riempire la coppa. L’appoggio a terra e a quel punto altri si uniscono nel
pisciarmi addosso. Pochi mi prendono in bocca mentre aspetto che mi lavino.
Sono la loro cagna.
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