Il mio secondo cliente dopo l’amico inglese è uno svizzero.
Mi ha contattata attraverso SL e in poco tempo mi ha fatto la proposta di
incontrarsi da lui per passare il fine settimana. Scambio di documenti (ha
voluto anche l’esame per la sieropositività da HIV), ricarica della prepagata
(una cifra da non credere) e così il venerdì sera arrivo a casa sua. Sarò la
sua “puttana” fino a lunedì a colazione. L’appartamento è da non credere enorme
e modernissimo. Mi mostra la mia camera e mi ricorda uno degli accordi
….”disponibilità 24/24” vale a dire speriamo di riposare. Mi spoglio e indosso
gli abiti già pronti sul letto. Niente di che, abiti da vera puttana da strada.
Sandalo rosso altissimo forse 18/20 cm, calze a rete autoreggenti nere, tshirt
nera tagliata in modo da terminare proprio sotto i capezzoli. Un respiro ed ero
nuda. Collare in cuoio con vari anelli e coordinate polsiere e cavigliere. Un
classico. Vado a pisciare e lo vedo mentre mi guarda, contento lui. “sei molto
più erotica di quanto ti immaginavo e le foto lasciavano vedere………. mi stai
facendo eccitare ……. ho il cazzo già in
tiro ……. non pensavo che fra tatuaggi e piercing fossì così ….. così ….
mignotta”. Mi pulisco e lo seguo fino nel salone dove si siede su uno dei
divani. Sto per fare altrettanto ma mi fa ccomodare sul tappeto di fianco alle
sue gambe. Mentre parla mi tocca il volto e la sua mano scende verso il seno,
poi mentre rispondo a una sua domanda mi infila un dito in bocca ….. mi fermo …
ma mi invita comunque a riprendere il filo del discorso. Non è facile e in più
mi sto eccitando. La passera comincia a colare e sento il miele lungo le cosce.
Si avvicina e mi bacia. “grazie per essere qui” dice. Mi fa mettere a pecora e
delicatamente comincia a massaggiarmi il buco del culo infilandoci dentro un
paio di dita. Sto meno bene quando spinge dentro un plug da 6,5 cm di diametro,
ma come al solito il mio ano non mi delude e divora il plug. Oddio mi sento un
filo piena ma me la stavo cavando. Noto che il plug ha anche la coda ma non di
cavallo ma di finimenti di pelle nera con piccole borchie. Una frusta ma so già
che non la userà. Si rimette seduto e ora l’erezione è evidente. Mi fa
nuovamente accovacciare ai suoi piedi e mentre cerco di non sedermi proprio sul
plug lui lega il collare ad una catena. La figa ora cola come una cascata e lui
lo sa. Mi bacia. Massaggiandomi il seno mentre la tshirt si arrotola sotto il
mento lasciandomi nuda. La sua mano scende verso la passera e dopo averla
massaggiata si lecca le dita e le porge alla mia lingua. Gli slaccio i
pantaloni e finalmente libero il cazzo. Lo lecco e lo divoro senza usare le
mani. Mi rimetto a pecora davanti a lui e gli faccio un pompino solo di bocca.
Si alza con il cazzo rigido e mentre va a prendere da bere mi lascia lì. Torna
dopo qualche minuto con due bicchieri e nuovamente il cazzo a riposo. Bevo
mentre mi fa ancora sedere sul tappeto questa volta dicendomi di sedermi sul
sedere e nonsulle cosce. Appena il culo tocca terra il plug viene spinto dentro
al mio culetto proprio mentre comincia a vibrare. Quasi inavvertibile ma
costante. Se qualcuno mi tocca ora godo. Questa volta è lui ad alzarsi,
mettresi danti a me, sbottonarsi i pantaloni e ficcarmi il cazzo in bocca. In
una mano ho ancora il bicchiere, con l’altra sto già pompando la verga. Mentre
mi fotte in bocca beve dal suo bicchiere. Lo spruzzo di sperma è micidiale,
arriva e lo sento direttamente in gola. Inghiotto tutto e finisco il mio scotch
sciacquandomi la bocca. Mi bacia ………oh adoro i baci così senza un motivo e dopo
che sono stata usata come deposito di sperma. La mia saliva che si midìschia
alla sua, il sapore di pserma che man mano svanisce sciacquato dallo schotch e
dalla sua saliva. Andiamo a tavola e penso che non riuscirò a sedremi se non mi
toglie il plug dal culo. Niente da fare aumneta la vibrazione e quando mi siedo
il rumore invade la sala amplificata dalla seduta della sedia. Mi sta
trapanando il cervello, e ora il piacere entra fin alle budella mentre il culo
riceve anche gli ultimi millimetri di plug. La cena è a base di ostriche e le
bollicine mi danno le vertigini. Lui è in piedi di fianco a me si spoglia e mi
stende sul tavolo. Mi infila il cazzo in figa e comincia fottermi come un
elefante in un negozio di cristalli. Ma vengo una, due, tre volte prima che mi
sorprenda anche il singhiozzo e le convulsioni. Sono in preda ad un orgasmo
multiplo e lui ancora deve venire.
Quando finalmente mi riempia la passera di sborra, rimane
solo il nostro respiro e il rumore del plug. Sento il cazzo uscirmi dalla figa
assieme alla sborra che cola lungo le cosce. Spegne il plug e mi accompagna in
camera. Lega la catena al letto e si siede su una poltrona mentre io mi sdraio.
Crollo subito in un sonno fantastico. Quando mi risveglio mi sto grattando la
passera mentre il vibratore nel culo è acceso. Apro gli occhi ma fuori è ancora
buio. Dalle finestre le luci del lago e lui nudo sulla sedia si masturba di
brutto. Si avvicina e mi sborra sul seno. Spegne il plug e se ne va. Mi
riaddormento così.
Non so quanto abbia dormito e non so che ore siano, ma la
colazione che ho davanti al letto è spettacolare.