Con la calura di
questo agosto milanese mi salgono anche le voglie di cazzo. Non cerco su sl o
chat…. Mi basta girare per Milano lanciare l’amo e vualà il gioco è fatto. E
così l’elettrauto di Milano è diventato il mio campo da caccia. Anche l’altra
sera ho lanciato due occhiate inequivocabili ad un bello spilungone che mi ha
offerto subito da bere. Franco……. Che bel nome per portare in giro un cazzo. Mi
ha portato a casa sua, un piccolo appartamentino dalle parti di piazzale Dateo,
ma arredato da urlo e la camera da letto era un tripudio di meraviglie. Letto
rasoterra con una luce blu diffusa che usciva da sotto, gigantografie alle
pareti con mobili modernissimi laccati rossi, specchi alla testiera sul soffitto. Non era uno che non sapesse il
fatto suo. Il tempo di togliermi jeans e camicia e praticamente ero già girata
a pecora con lui che mi penetrava in figa con un’erezione da brivido. Il piede
poggiato sul bordo del letto per aumentare la penetrazione. “anna sei una
meravigliosa puledrina” “ mmmmm che figa che sei” Sculacciata per far capire
chi comanda e leggera spinta per farmi stendere sul letto, mentre lui continua
a sbattermi in figa. “figa stretta ma troia al punto giusto” e intanto mi scopa
con calma stendendosi sulla mia schiena. Dopo qualche minuti così, si sistema a
cavalcioni sulle cosce e sento il cazzo scivolare via dalla figa ……..”scommetto
che si sento solo quest’altro buchino…” e senza chiedermi il permesso mi incula
di brutto con precisione e senza lasciarmi il tempo di fiatare. Lo inglobo
dentro di me trattenendo il respiro. “immaginavo non fosse vergine questo
buchino” odio i saputelli. Inarco la schiena, il cazzo esce dal culo. Lui cerca
di risistemarlo dentro e hoil tempo di scivolare da sotto. Mi giro lo spingo a
sdraiarsi sul letto e guardandolo negli occhi mi siedo sul suo cazzo e me lo
infilo nel culo. Lo sto cavalcando e decido io come. “stai sborrando” …………. Gli dico sussurandoglielo nell’oreecchio.
“scopami troia” …… mi giro gli do le spalle e ancora me lo infilo nel culo
decidendo io velocità e penetrazione. Lo sento ansimare quando vede il cazzo
scomparirmi nel culo fino al pelo fino a sentirmi seduta sul suo ventre. Mi
alzo all’improvviso glielo prendo in gola sprofondandomelo tutto e sento u
unico fiotto che gli risputo sul cazzo. “si molto troia” gli dico e mentre lui
cerca di rivestirsi prendo i miei vestiti e nuda esco dalla porta. Mi sono
rivestita in ascensore;)