Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

mercoledì 31 luglio 2013

Gita con scopata




Qualche settimana fa siamo andati sul Garda a fare un  giro. IL tempo non era dei migliori ma il bello è visitare luoghi e vedere gente. Non c’era molta gente … anzi sembrava inverno con un’aria uggiosa  e triste. Abbiamo lasciato l’auto e fatto un  giro per le rive del lago. Ad un certo punto Andrea mi ha bacaita e le sue mani hanno cominciato intrufolarsi dentro i vestiti. Come capita di solito mi sono ritrovata aggrappata ad una recinzione con le mani strette forti mentre lui mi scopava in figa con i pantaloni abbassati. Avevamo appena cominciato che è venuto giù un acquazzone con i fiocchi. Andrea non si è mosso di un centimetro, anzi ha rallentato lo scopamento per farmi apprezzare il panorama. Eravamo fradici con le auto che si sentivano passare a pochi metri. Io con i jeans abbassati alle caviglie e lui con l culo nudo. Quando ha sborrato ho goduto anche io e anziché scappare sono rimasta così in attesa che il suo cazzo si ritirasse. Tornati in auto eravamo fradici. Ci siamo spogliati e lo abbiamo rifatto in auto. Questa volta mi ha preso nel culo e il cazzo è entrato senza resistenze. Il mio muco unito alla pioggia fungeva da lubrificante. Cazzzzzzzzzzzzzo che roba sono venuta prima io di Andrea e solo dopo vari minuti ho sentito lo sperma riempirmi.

Siamo tornati a A Milano nudi ahahhaha.

sabato 27 luglio 2013

Che troia









L’altra sera in attesa che tornasse Andrea mi sono collegata a sl e ho chiacchierato con quel porco di Carpe, così chiacchiera dopo chiacchiera mi ha dato un’idea di come accogliere il mio uomo in rl. Infatti appena Andrea mi ha mandato un sms con l’indicazione del suo ritorno, mi sono spogliata e ho indossato un paio dei miei tacchi 12, il collare, e mi sono infilata il plug con la coda di cavallo nel culo. E mi sono inginocchiata seduta sui talloni davanti alla porta aspettandolo. Tempo 5 minuti …… e le ginocchia già gridavano, si è aperta la porta e il suo sorriso ha invaso la casa mentre ignari condomini entravano nell’ascensore chiudendone le porte. Andrea ha richiuso la porta ha detto “bellissima” e ho sentito che si metteva seduto sul divano alle mie spalle. “rimani così” mi ha detto mentre probabilmente ammirava la mia schiena. Dopo qualche minuto ho capito che si stava masturbando, avrei voluto gridargli non fralo non sprecare tutta qualla roba ma il mio ruolo era di schiava per cui mi sono rimasta zitta e bassa. “vieni qui” così mi sono alzata e girandomi ho visto le ultime gocce di sperma uscire dal cazzo e colare lungo le dita di Andrea, sopra l’altra sborra che riluceva alla luce della lampada. “puliscimi senza usare le mani” e mentre lo diceva mi spingeva le dita dentro la bocca per farmi succhiare lo sperma che le ricopriva. Finito il lavoro sono passata al cazzo leccandolo e succhiandolo molto bene per togliere ogni traccia di sborra. Contenta del lavoro mi sono fermata e Andrea ne ha approfittato per chiudermi i pollici dietro la schiena e facendo passare una catena dal collare in mezzo al seno, giù per la figa…… su per il mezzo del culo e infine allacciandola al ferma pollici tirandola leggermente per farmi chinare il capo. Non tanto leggermente come sembrava dato che quando ho provato a guardarlo negli occhi alzando il capo la catena si è inserita in mezzo alla figa strisciando sul clito. Fastidio, piacere e un piccolo dolore si sono mischiati aprendo la saracinesca dei miei umori vaginali cominciando a grondare miele come una cagna in calore. Ero ancora in ginocchio , Andrea si è riseduto di fronte a me mi ha preso il capo e ha diretto la bocca sul suo cazzo. L’ho lavorato un poco sentendolo crescere dentro la bocca finchè l’ho sentito abbastanza duro per un gola profonda. Al terzo inghiotto Andrea mi ha trattenuto la testa spingendola ancora più giù fino a farmi urtare il naso sul suo pube. Ha allargato ancora di più le gambe facendo spazio alle mie spalle e tenendomi la testa ha cominciato a fottremi alzando ed abbassando il bacino. Avevo la gola in fiamme. “Alzati e scopami”” così mi sono alzata e stavo per montarlo guardandolo negli occhi, ma lui …”da dietro …… voglio ammirare quel plug con la coda che ti fa molto bella” così mi sono girata e ho provato a puntare il suo cazzo sulla figa. Difficile fino a quando mi ha aiutata … quando mi sono penetrata in figa la catena ha strisciato ancora sul clito questa volta facendomi male, ho abbassato la testa e lui contemporaneamente mi ha penetrata con forza sentendolo sbattere contro il plug nel culo. Ho chinato ancora di più la testa e abbassato i polsi fin dove potevo. Intanto Andrea mi massacrava l’utero con i suoi colpi. Finalmente si è fermato e allora ho cominciato io a riempirmi del suo cazzo. Giù, su, giù su. Senza appoggi era difficile. Sudavo. Andrea mi ha messo una mano in mezzo alla schiena e mi ha sbilanciata in avanti facendomi cadere sul divano. Ancora una volta la catena l’ho sentita tutta. Ha cominciato a sbattermi a lungo in figa prendendomi con forza. La sculacciata mi ha colto praticamente alla sprovvista… non ero preparata non me lo immaginavo. Si è acceso l’orgasmo senza controllo senza freni. “godi Anna” e fatti riempire.” ….. l’ho sentito godere dentro di me. 

martedì 16 luglio 2013

Così faccio io







Sono in un piccolo bar a far colazione so di essere vestita in maniera provocante … oggi mi andava così la gente si gira a guardarmi ma non mi interessa più di tanto. Tacco 15 rosso con zeppa trasparente, leggins nere attillatissime, cannotta bianca scollatissima sulle tette giubbottino verde pisello super aderente e cortissimo sotto al seno. La colazione è buona e anche il signore anzianotto sui 50 che mi guarda il culo. Mi vado a sedere di finaco a lui e lo ringrazio di offrirmi la colazione. Diventa rosso ma non si vergogna. Non si aspettava un attacco frontale. “Sei molto sexy sarei stupido a dire che non ti guardavo anzi che per me eri già nuda”…… mi dice …. Sono in molti a spogliarmi oggi… e lo ringrazio. Usciamo insieme chiacchierando ma dopo pochi metri mi saluta e mi dice che è arrivato……. Lo saluto mi giro e sto per nadare quando mi chiede se mi va di salire ……… mi giro e mi spingo la lingua dentro la guancia …. Lui vede e mi dice …”anche se ti va” … salgo. Ora è visibilmente imbarazzato ma fa finta di niente. Entriamo in casa…… no nel suo studio …. È un avvocato in via ….. a Roma ……. Mi spoglio, lui fa lo stesso……. Mi prende sulla scrivania mi stantuffa in figa un paio di volte e poi gode……… Mi chiede se posso rimanere …. No grazie ciao------- Cancellato

martedì 9 luglio 2013

Do la figa al bar









Quando ho lavorato al bar il mio capo era un quarantenne molto giovanile e cordiale e sinceramente non ci ha mai provato con me. Gli portavo clienti che venivano per vedermi e fare la battuta sul mio abbigliamento e su quanto fossi sexy ma poi finiva lì. Mi dava le mance extra per ilpavoro e stavo bene. Quella domenica pomeriggio mentre si chiudeva stavo dando lo straccio a terra ….infradito.. short ……. Cannotta insomma non proprio una massaia ma come tante altre volte. Doveva essere invece il caldo perché lui (Sandro …. Ciao Sandro) …. Si è seduto sopra una sedia e ha cominciato a guradarmi… me ne sono accorta solo dopo un po’ quando mi sono girata per sciacquare lo straccio e dare una seconda passata. L’ho visto lì sognatore e mi sono avvicinata. “Non sei qui” gli ho detto. “E’ vero sto fantasticando su come sarebbe bello fare l’amore con te” Mi sono spogliata davanti a lui velocemente e l’ho baciato in bocca. A quel punto ha preso lui l’iniziativa e si è calato i pantaloni mi ha sollevata e poggiata sul tavolino. Infilandomi il cazzo lentamente. E’ rimasto immobile un bel po’ di tempo sempre baciandomi poi ha cominciato a prendermi lentamante …. Non aveva un cazzo grosso ma lo sapeva usare. Entrava usciva ci girava dentro ruotava il bacino era una danza e la mia figa lostavo ringraziando, mnetre il sudore calava lungo la schiena. Si è spogliato e sollevandomi ancora una volta ……(va bene peso poco e allora?) mi ha portata dietro il bancone mi ha messa a pecora e ha ricominciato a penetrarmi . Il mio punto G è impazzito il primo, il secondo, il terzo orgasmo uno dietro l’altro e lui doveva ancora scaldarsi. Cazzo chi mai mi aveva scoapata così con dolcezza? Solitamente era sempre stata una botta da 1minuto e mezzo e via. Ha messo un piede sul bancone e mi ha penetrata ancora più a fondo. Non mi ha chiesto il culo ha fatto tutto in figa finchè mi ha innondata di sperma intanto che chiudevo gli occhi per l’ennesimo orgasmo. DA lì ho cominciato ad avere rispetto per i vecchietti ehehehe…..