Attraverso il mondo di Second Life percorro la mia vita di Real Life le sue forme e le sue curve. In Real Life adoro il sesso e percorrerne tutte le vie. Questi sono i racconti dei miei incontri reali.

venerdì 23 marzo 2012

Conversazioni .... Centauro


[08:14] Annalisabette Junibalya: ciao finocchio
[08:15] Centauro Avedon: ah ah aha ciao merdaccia
[08:19] Annalisabette Junibalya: cazzo ma quanto lo hai grosso, è enorme, da cavallo
[08:20] Centauro Avedon: ahahahah ma dai è giusto di misura per quei tre buchetti che ti ritrovi
[08:21] Annalisabette Junibalya: un cazzo tu non me lo sbatti dentro
[08:21] Centauro Avedon: e se poi ti piace?
[08:21] Annalisabette Junibalya: faccio senza ... grazie
[08:22] Centauro Avedon: ma smetti di parlare e riempiti la bocca
[08:23] Centauro Avedon: con sto cazzo
[08:23] Centauro Avedon: vacca boia come ciucci bene
[08:24] Centauro Avedon: mi stai arrotolando la cappella come una vera puttana
[08:25] Annalisabette Junibalya: hai il cazzo di un cavallo stronzo fai piano
[08:25] Annalisabette Junibalya: ma mi piace
[08:25] Annalisabette Junibalya: stringimi con le mani la testa e fottimi
[08:25] Centauro Avedon: te lo sto spingendo in gola sento la cappella dentro di te
[08:25] Centauro Avedon: non respiri e la cosa mi piace
[08:26] Centauro Avedon: ritorno con la cappella in bocca...... riprendi fiato e ancora giù
[08:27] Annalisabette Junibalya: mi piace così sei uno sfigato
[08:27] Centauro Avedon: ma sta zitta puttana e inghiotti..... vacca boia come ciucci
[08:37] Annalisabette Junibalya: siiiiiiiiiiiii cazzo
[08:38] Annalisabette Junibalya: di più mi stai fottendo fino alle palle le sento sbattere contro il mento e i tuoi peli si infilano nel naso
[08:38] Centauro Avedon: e ancora non basta vacca..... più giù
[08:39] Centauro Avedon: cazzo ma quanto ne prendi
[08:40] Centauro Avedon: ti stai inghiottendo 30 centimetri di cazzo..... puttana
[08:41] Annalisabette Junibalya: lo so
[08:42] Centauro Avedon: adesso basta scherzare me lo hai bagnato bene e io adoro il tuo culo troia
[08:43] Centauro Avedon: sdraiati in sta merda di piscio.
[08:43] Centauro Avedon: e fattelo mettere in culo
[08:43] Centauro Avedon: brava
[08:43] Annalisabette Junibalya: cazzo Cent sfondamelo
[08:44] Annalisabette Junibalya: puzza sto cesso
[08:44] Centauro Avedon: lecca il piscio puttana
[08:44] Annalisabette Junibalya: siiiiiiiiiiii
[08:44] Centauro Avedon: rilecca anche sto cazzo
[08:44] Centauro Avedon: ha bisogno di scivolare bene nel tuo culo
[08:44] Annalisabette Junibalya: cazzo centauro
[08:45] Annalisabette Junibalya: ecco ora ridammelo nel culo per favore
[08:45] Centauro Avedon: mmmm
[08:45] Centauro Avedon: ti adoro zoccola
[08:46] Centauro Avedon: ti fai scopare ovunque
[08:46] Centauro Avedon: sei una lurida bagascia
[08:51] Centauro Avedon: mettiti a pecora che ho voglia di spingertelo ancora più su
[08:52] Annalisabette Junibalya:  si sbattimi fino a sentire le palle che sbattono sul mio culo
[08:53] Centauro Avedon: tieni svuotami il cazzo
[08:54] Centauro Avedon: e adesso un pochino di figa
[08:54] Centauro Avedon: ma sei fradicia di sperma ...
[08:54] Centauro Avedon: quanti ne hai presi
[08:54] Centauro Avedon: cazzo ma che puttana che sei
[08:54] Centauro Avedon: ?
[08:54] Annalisabette Junibalya: adoro farmi sbattere
[08:54] Annalisabette Junibalya: non mi hanno pulita quelli di prima
[08:58] Centauro Avedon: tieni bagascia pulisci sto cazzo ancora una volta
[09:00] Centauro Avedon: ti voglio riempire di sborra
[09:00] Centauro Avedon: e adesso fammi godere
[09:00] Centauro Avedon: te ne svuoto un vagone
[09:00] Centauro Avedon: ciuccia svuota palle
[09:01] Annalisabette Junibalya: si adesso fottimi forte
[09:02] Annalisabette Junibalya: violentami e sbattimi come una cagna in calore
[09:03] Centauro Avedon: cazzo che culo che hai
[09:03] Centauro Avedon: ti adoro con sto cazzo nel culo sembri impalata
[09:03] Centauro Avedon: ti sto godendo dentroooooooooooooo
[09:03] Annalisabette Junibalya: sto veneneeod
[09:03] Annalisabette Junibalya: cazzzzzzzzzzzzzz
[09:05] Centauro Avedon: tieni vacca
[09:05] Annalisabette Junibalya: fattelo ulire adesso
[09:05] Annalisabette Junibalya: adoro lo pserma in bocca con il sapore del mio culo
[09:07] Centauro Avedon: lo so
[09:07] Centauro Avedon: sei una perfetta puttana
[09:08] Centauro Avedon: to prenditi sta pisciata in bocca sgualdrina
[09:08] Centauro Avedon: e apri bene la mascella
[09:09] Annalisabette Junibalya: si tutto
[09:09] Centauro Avedon: bevila tutta
[09:10] Centauro Avedon: non perderne nemmeno una goccia
[09:10] Centauro Avedon: mmmmmmmmmm
[09:10] Annalisabette Junibalya: siiiiii
[09:10] Annalisabette Junibalya: mmmmmmmmm
[09:11] Centauro Avedon: grazie anna, una gran bella vacca... bacio
[09:11] Centauro Avedon: una puttana di prima grandezza ti adoro
[09:11] Annalisabette Junibalya: ciao finocchio
[09:11] Centauro Avedon: ahahhaa
[09:11] Annalisabette Junibalya: bacio

sabato 17 marzo 2012

Sorpresa





L’altro giorno, se volete vi dico anche il 13 marzo ero in giro per Milano e sono capitata in una traversa di piazza Missori, dove ho trovato un negozio di lingeria femminile fantastico. Oltre alla normale lingeria, in vetrina brillavano completino erotici da morire: fili con cui legare il corpo, bustini fatti di soli lacci, copri capezzoli brillanti o con pendenti. Non un sexy shop ma un vero e proprio negozio. Insomma sono entrata e ho acquistato un paio di copri capezzoli con pendenti in pietre neri e un ….. non saprei come chiamarlo ecco diciamo un collare da cui, davanti parte un filo nero che all’altezza delle tette ne circonda la base per poi proseguire nel mezzo del ventre fino alla passera dove entra nel mezzo dividendo il buco, risale dal mezzo del culo fino a ricongiungersi con il collare al collo dopo aver attraversato sempre nel mezzo la schiena.
L’idea era di fare una sorpresa ad Andrea dopo tutte quelle che mi ha fatto lui…. Quello stronzo. A casa ho indossato il tutto con una piccola aggiunta ;)))))))))), uno strap on che ormai stava prendendo polvere da troppo tempo nell’armadio. Così combinata mi sono cacciata nel letto. Andrea è arrivato tardi ma l’eccitazione mi era cresciuta mano a mano che il tempo passava e sinceramente ero anche bagnata e quel filo dentro alla passera non faceva altro che aumentare il desiderio di sesso.  Notte… notte…. Ho aspettato 5 minuti e ho cominciato ad accarezzare la schiena di Andrea supino. Con le mani ne seguivo i contorni, disegnavo cerchi concentrici e mano a mano scendevo verso i suoi glutei. Ho giocato vicino allo sfintere…. “sei fantastica…. Mi piace” … mi dice. Avvicino le labbra al suo orecchio e gli dico 2ti piacerà ancora di più” e comincio a leccarlo scendendo sempre verso il suo sedere. Arrivata ai glutei mi infilo nel mezzo e arrivo al buco che comincio a leccare con avidità cercando di forzarlo con la sola lingua. Un primo momento di resistenza e poi Andrea si lascia andare. La lingua entra ed allora provo anche con un dito che scivola dentro. Risalgo con la lingua sulla schiena ed è a quel punto che mi si accorge di qualche cosa. “E’ quello che penso io?” mi chiede. “Sì…. Vorrei riscuotere i miei crediti” gli rispondo….. sorride e il suo corpo si rilassa ancora di più. Gli premo lo strap contro il sedere. Lui mi dice “almeno usa il gel” così mi devo alzare per andarlo a prendere e lui mi sbircia con la coda dell’occhio senza muoversi. “cazzo quanto sei bella, sei eroticissima e troia” quando gli infilo lo strap nel culo non sono tanto così troia, la schiena si piega un attimo, le sue mani stringono il cuscino, ma quasi lo inghiotte. Da lì a poco la sua erezione cresce e intanto che lo stantuffo si deve alzare a pecora. “Ora capisco perché ti piace tanto incularmi così… ti senti il padrone del mondo” gli dico. Lui si sfila lo strap mi spinge a sdraiarmi nel letto con lo strap che si erge dalla mia passera e il suo con una erezione da urlo. Si siede su  di me e si rinfila lo strap nel culo. “Segami” e in un attimo il mio ventre si riempie del suo sperma. Si ferma, ansima, respira, e intanto con le mani mi massaggia lo sperma sul ventre, sulle tette, mi fa leccare le dita e i palmi delle mani. Poi si sdraia di fianco a me baciandomi e stringendomi a sé. “ti amo” mi dice ma la mia voglia non è passata è ancora lì con la figa fradicia. “vai ad indossare le scarpe nere mi dice” e quando torno lui ha in mano il plug con la coda di cavallo……….. “dolcetto o scherzetto?” “Sicuramente scherzetto” rispondo……..

lunedì 5 marzo 2012

Giacca e cravatta









In un altro viaggio di non molti mesi fa, invece feci morire un uomo d’affari. Sapete quelli in giacca e cravatta che si credono chissà chi con tanto di telefoni, palmari e altro? Vestitino Armani attillatissimo all’ultima moda e lui palestrato ed abbronzato. Non staccava più gli occhi dalle mie cosce. All’inizio ero indispettita così le tenni sempre accavallate e ben strette. Lui cercò varie volte di attaccare bottone ma proprio non mi andava non ero in sintonia con uno così, che magari fuori da quella situazione non mi avrebbe cagato nemmeno di striscio.
“Da dove Viene?” “Dove và?” “Che lavoro fa?” Insomma non è che fosse così proprio simpatico. E poi non la smetteva mai di parlare al telefono…. Un cicaleccio continuo dove parlava degli affari suoi, delle donne che gli corrono dietro, del lavoro o di quello che non sa fare niente. Così a mano a mano che passava il tempo e contemporaneamente aumentava la mia antipatia nei suoi confronti…….. io aprivo le cosce. Prima impercettibilmente, poi in modo sempre più sfacciato….. Sbottonai il secondo bottone della camicia per far intravedere il mio seno e quando porsiil biglietto al controllore i suoi occhi sprofondarono nella mia modesta seconda di reggiseno…… per qualcuno prima di reggiseno. Cominciai ad accavallare le gambe in maniera appariscente, le divaricai come se fossi un’amazzone…. fino a quando capì che i suoi occhi avevano messo a fuoco il fatto che io non portassi biancheria. Al che la sua erezione in quel completino giacca e cravatta di Armani fu evidente. Hai voglia accavallare le gambe……. Rimandi il problema. “lei è molto bella….” Disse … mi alzai come per sbattermi la gonna da fantomatiche briciole mentre in realtà con le dita ne tirai un lembo per aria per far intravedere per un attimo i miei glutei…… Il signore a quel punto si alzò e si diresse verso il cesso. Quando tornò aveva le guance leggermente rosse e non riusciva a guardarmi nemmeno una volta. L’erezione era sparita così gli dissi….”Scusi ……. spero che la sega le sia venuta bene” …………… Non rispose e cambiò posto…….. Una volta a casa però volevo una cosa sola ….. essere scopata fino ad urlare dal piacere e dal godimento ero eccitata fino al midollo. In taxi mandai un sms ad Andrea avvertendolo che stavo arrivando. Quando fui a casa mi avventai su di lui e comincia baciarlo e spogliarlo, baciarlo e spogliarlo. Oddio……. Diciamo che gli sbottonai i pantaloni e mi alzai le gonne. Sentì il cazzo scivolarmi dentro come un direttissimo aprendomi una figa fradicia da ore. Le sue mani mi strinsero i seni e cominciarono a spogliarmi della giacca, della camicetta. Mi sfilò la gonna dalla testa e rimasi in autoreggenti e Tacco 12. Mentre lui aveva solo il cazzo fuori dai pantaloni. Venni al volo stringendo l’aria nei pugni e proprio mentre Andrea mi riempiva la passera di sperma. Mi girai e con la mano gli pulì l’uccello baciandolo avidamente. Mi chiese di rimanere così solo con calze e scarpe ………. Poi andò a prendere il nostro collarino e me lo fece indossare con la catenina che scendeva lungo la schiena arrivando quasi fino a terra. Il cazzo era tornato nei pantaloni. Mi feci legare i polsi dietro alla schiena e non gli ci volle una laurea per capire che quella sera ero disponibile a tutto. Mi infilò la testa in una guaina di latex che lasciò liberi solo il naso per respirare  e la bocca che però mi riempì di là a poco con la ball stringendo la cinghia dietro alla nuca. Ero in piedi davanti al divano e sentì scattare alcune foto che mi avrebbe fatto vedere dopo. Mi colava la figa.   Sentì tirare la catenina al collo e segui quei piccoli strattoni. Ero davanti alla finestra del balcone, sono rimasti così alcuni minuti, poi ancora un piccolo tiro alla catena che mi invitò a piegarmi sulle ginocchia e poi ad inginocchiarmi. …… ancora davanti alla finestra.. che speravo chiusa. Ancora un piccolo tiro alla catena e lentamente comincia sedermi sui talloni …. O almeno io pensavo di sedermi sui talloni. In realtà una cosa dura puntava la mia figa. Resistetti un attimo, solo un attimo, ma uno strattone più forte alla catenina mi fece capire che non potevo indugiare e continua a scendere. Era il dildo grosso poggiato sul pavimento … e quando dico grosso immaginatelo enorme come quelli di cui fanno la pubblicità i siti di materiale erotico. Mi penetrò con una facilità che non avrei immaginato. Trattenni il respiro mentre lo sentivo sfondarmi il cervello e me lo spingevo sempre più su in figa. La vagina si adattò subito a quelle misure straordinarie e finalmente mi sedetti sulla base del dildo. Mi stava spaccando la figa a metà ma mi stava anche facendo morire di piacere. Ero una vera e propria schiava. Non sapevo come fossi vista da fuori ma sentivo Andrea continuare a scattare foto e dopo le avrei viste. Rimasi così a lungo. Ogni tanto uno strattone alla catena del collo per farmi sollevare un poco per poi tirarmi giù come se scopassi con il dildo. Sono venuta. Sì godetti come una scema creando una piccola pozza di piacere alla base del dildo. Solo allora Andrea mi strattono la catena per sollevarmi ancora in ginocchio. Subito dopo altro strattone per farmi tornare giù alla posizione di seduta sui talloni. Questa volta il dildo lo senti all’altezza del culo. Era lubrificatissimo. Sentì la catena tirarmi il collo indietro e in basso e io ubbidì. Non era il dildo era il plug di quelli che rimango dentro al culo dopo avertelo aperto a metà. Cazzo cazzo cazzo stavo godendo ancora avevo un altro orgasmo. Me lo feci entrare tutto trattenendo il respiro trattenendo le parole che avrei voluto dire ma sentendo solo il plug che mi apriva lo sfintere. Era quello da 6 centimetri. Spinsi ancora in giù tirata dalla catena e sentì il culo aprirsi in due per richiudersi subito dopo intorno al collo del plug e finalmente il fermo si intrufolò in mezzo alle chiappe. Era tutto dentro. Ancora una volta rimasi così e intanto sentivo gli scatti della macchina fotografica. Ancora minuti che passavano, la non percezione del tempo in una posizione assurda. Un ulteriore strattone per farmi alzare. Finalmente in piedi ma il plug era ancora dentro di me anzi… da in piedi mi costringeva a stare con le gambe divaricate e sentivo lo sfintere aprirsi e chiudersi intono al plug. Un altro strattone mi mise alla pecorina. Poggiai le mani sulle cosce. La mano di Andrea me le portò sulla finestra… …. Cazzo le tende erano aperte senti il freddo del vetro sulle mani ma non potei riflettere sulla cosa perché subito dopo il direttissimo cazzo di Andrea mi squarciò la figa facendosi posto dentro di me e al plug che ancora mi invadeva il culo. Godetti come una porca senza poter urlare dal piacere ma solo mugolando dietro alla ball che mi riempiva la bocca. Andrea mi scopò così all’infinito facendomi venire non so quante volte. Poi sentì slacciare la ball, mi girò e cominciò  tirare la catena facendomi fare un giro intorno, mi fece piagare ancora un pochino finchè non trovai con le labbra il suo cazzo. Era probabilmente seduto sul divano e io gli cominciai a fare un pompino. O meglio lui tirando e lasciando la catena mi guidava a scopargli cazzo con la bocca. Senti le sue mani prendermi la testa e spingerla per farmi prendere il cazzo fino in gola…… lo feci un paio di volte … alla terza sborrò….. o si cazzo se sborrò…… mi riempì la bocca e senti lo sperma scendergli lungo la canna del cazzo. Glielo pulì tutto. Pensai di aver finito ma rimasi in piedi davanti a lui per interminabili minuti. Finchè finalmente mi disse ….”Ma quanto sei troia?” ……. Liberandomi dal plug nel culo e dal cappuccio. Il collare lo tenni fino all’indomani … volevo essere il suo cagnolino fedele. 

venerdì 2 marzo 2012

Mail .......







Ciao Anna, ti scrivo questa mail perché da quando ti ho conosciuta su Sl, sei entrata prepotentemente nel mio immaginario erotico, sensuale, masturbatorio. Le tue foto sia di Sl che RL non hanno fatto altro che amplificare l’immagine estremamente erotica e provocatoria che vuoi dare di te senza lasciare nulla alla fantasia. Anche attraverso la chat sei concreta, vera, fatta di carne ed ossa, di buchi da sconfiggere e penetrare e di cui godere con prepotenza. Il tuo modo di concederti e concedere a noi cazzoni di possedere i tuoi buchi, ha del sublime dove godi per azioni che altre troverebbero sconcertanti. Leccarmi il cazzo subito dopo avertelo messo nel culo, godere dei sapori misti di cazzo e culo e del precum che esce inumidendo le tue labbra mi lascia senza parole e indurisce un cazzo già duro e pronto a sborrare. Sapere dei tuoi orgasmi mentre ti sfondiamo il sedere e ti entriamo nelle viscere allargandoti lo sfintere fino a trapanarlo sbattendoti le palle sui glutei, mi lascia muto in un orgasmo senza fine. Parole che trovo solo dopo avere innondato la mia mano e il pavimento di sperma che non vuole smettere di colare lungo il mio cazzo. Mi affascina l’idea di fare sesso con te. Si finalmente del semplice sesso dove non esistono le scusanti dell’amore e dove finalmente è una donna a chiedere prestazioni a noi poveri cazzoni ambulanti in cerca di buchi dove estinguere le nostre voglie. Mi toglie il respiro sapere di te che non dai tregua al mio piacere inventandoti situazione estreme e sempre diverse. Riempirti la bocca con il cazzo e sapere che ti arriverò in gola per poi liberare la sborra sul tuo volto mentre le prime gocce di urina già scivolano sul tuo corpo. Legami, violentami, masturbami, usa su di me la tua fantasia e la tua carica erotica, lascia che possa fare a te quanto la tua fantasia vorrebbe per me. Il mio cazzo è tutto per te, quando e come vorrai.
Centauro